RE NUDO - Anno IX - n. 65 - maggio 1978
Da qui l'impressione (che può giungere fino all'ottusa fascinazione, al vizio ap– punto) di essere stati arruolati d'ufficio e di essere costretti a viaggiare sui binari della prevedibilità lungo i quali le azioni, le ore, gli eventi, le cose si muoverebbero. E là dove l'orizzonte si fa cerchio di parole, può capitare, a un certo punto, · éhe ci si accontenti davvero di .morire terrorizzati, da così lontano. Le rotative possono rompersi, "Lotta Continua" può uscire con una testata grigia in tutta Italia e chiedere i nostri risparmi affinché ritorni rossa: ma quelle degli altri giornali, e in particolare dell' "Unità" e de "Il Popolo" non si sono rotte. Continuano il loro discorso di mor- · te, lo portano avanti, come si dice. Die– tro, intanto, si lasciano gli uomini, i vivi e i morti. Ciò che deve uscir vivo (vivo, si fa per dire) da questa storia di formiche che, in sogno, si fanno Stato è una astrazione, urt emblema, il fantasma di un cuore ulcerato attorno al quale realizzare un compromesso isterico. (Vedi fig. 1). Guerrestellari Ciò che ogni mattina ritorna è un discor– so zoppicante, fatto da gente appiattita nelle trincee caramente conquistate. E' un discorso morbido, di persone malate. I loro "pezzi" ci proiettano in un sogno, nel solito film dal titolo Guerre stellari: vi si narra (che noia! ) di una guerra tra . due superstars: la stella d~llo Stato e quella delle BR. Si debutta con la notizia. del rapimento di Moro e dell'assassinio di cinque membri della sua scorta. La scena si apre sui deputati in lacrime, sugli inve– stigatori trasforlJ\ati in statue di cera... Ciò che per un giornale come Le Monde di venerdì 17 marzo è "difficile da descri– vere", lo stupore e l'emozione che s'im– possessano. dei "responsabili italiani", è - proprio quello a cui i giornali italiani si abbandonano come se da dieci anni que– sto paese non fosse afflitto da stragi, attentati e rapimènti. "Inaudito", ''.im– pensabile", ripetono i primi uomini poli– tici interrogati. "Inaudito", "impensabi– le", ripetono a loro volta i giornali. Come è colpevole questo stupore che si propaga nelÌe salé dél Palazzo, tra coloro che han- .no aato avvio alla tragedia italiana già da tempo, tollerando, proteggendo, forse co– mandando la strage di Piazza Fontana! Com'è colpevole questo stupore che si propaga tra i banchi del Parlamento dove si agita scompostamente una classe politi– ca che non ha voluto o non ha potuto cambiare nulla di un contesto che obbliga la società italiana all'immobilità, e le_ migliori energie di questo paese a incuba– renell'inerzia, nello scoramentQe laper– secuzione di tutti quei comportamenti G che inizialmente tendono verso mete en– tusiasmanti, nuove, ma che io scontro con un contesto perfettamente alienante fa "andare in paranoia". Chi potrebbe più credere ormai, dopo averli visti, che i servi sciocchi di tante inutili stragi siano come se li immaginava una certa letteratura di sinistra, e cioè a dire come certi personaggi di Sade: intel– ligenze nere assetate di sangue, di oro, di potenza. Jacques Nobécourt può sognare uomini di potere come rocce lisce, che non offrono nessuna presa, arciduchi i cui silenzi sarebbero altrettanto opachi che l'ambizione ardente che essi dissimu– lano. E' un sogno più diffuso di quanto non si creda, un sogno che fa eco a quello delle BR che si illudono tragicamente di poter colpire i -simboli del Potere, un "cuore" inesistente, colpendo gli uomini vivi che ne hanno indossato il fantasma, l'abito intessuto della stessa stoffa di cui . •, ~ i.,ill\i, :·)"'~~"':•;. :jjr .:·ll; .. ·. . RE NUD0/9 .è tessuta la nostra soggezione,_ il nostro rispettoso terrore. Il Re è nudo! Ma non lo vedete? Non vedete questi "emotivi" che ricoprono le più alte cariche dello Stato ... nori vedete che sono ignari, gr-os=' solani, stupidi ciabattoni 'iel PCI o della DC: pessimi esempi per noi, quando era– vamo ragazzi, pessimi esempi per i nostri figli ora che siamo trentenni, cambiati, mentre loro sono sempre gli stessi: facce di bronzo, pessimi ballerini di minuetto, facce stupite, grasse labbra bavose, mi– nuetto, e ancora minuetto, ordini irosi, circolari ministeriali, leggi ministeriali, leggi speciali e invocazione alla delazione e alla morte, e sempre minuetto e nuove mura, nuovi terrori che si richiudono sugli uomini, teppistici inviti al popolo, a Tutto Un Popolo, a diventare "formiche" e poi, chissà, la gente potrebbe anche diventare Puro Spirito, farsi Stato per questa Aurora spettrale che ci preparano, SACRO CUORE CONFIDIAMO IN VOI BENEDITE QCIESTA FAMIGLIA A VOI CONSAC~ATA
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