RE NUDO - Anno IX - n. 65 - maggio 1978
blico era sfollato via, e vennero que– sti...figuri e imbastirono questa famosa aggressione. Ero già nel camerino e questi mi vennero a prende-re minacciandomi, dicendomi: "O torni sul palco con noi per farti fare il processo oppure ..." Vedi fu proprio un'aggressione, non una contestazione. Chlariamo i termini. La contestazfone è quando tu prendi una persona e gli con– testi delle cose, ad esempio io vengo da te e ti dico,- tu hai fatto questo e non mi piace, perchè hai agito male. Un'aggres– sione è quando io ti prendo a cazzotti'e ti dico che sei stronzo, senza peraltro spie– garti perchè. Ecco, quella fu un'aggressione perchè non· ci fu nessun tentativo di chlarire le mie posizioni e nessun dialogo. Comunque voglio dire che fu un episodio che mi ha addolorato molto ml ha fatto star male, ma adesso dopo due anni mi sembra superato anche alla luce di tante cose gravi che sono successee che stanno succedendo, a livelli più importanti della musica. Allora poteva essere una novità per me che ci fosse questa violc;nza, adesso no, non mi stupisco. Fu uno dei primi 5intomi di tutta una serie di violen– ·ze che dovevano coinvolgere il mondo dei giovani. Senti, ormai questa cosa sei-riuscito tal– mente a superarla che ora non hai grossi problemi di presentarti in pubblico, o è una decisione che devi ancora maturare? Diciamo che adesso -cono cosciente sul fatto che queste cose possono succedere- e si possono trovare delle motivazioni sul perchè possonosuccedere. Peresempiopen– so che sia dipeso anche dal tipo di canzoni , che facevo...non diciamo politiche in sen– so stretto, ma di canzoni legate alla pro– blematièa giovanile, quindi anche alla mia...solo che alla fine si pretendeva che io · pagassi la gente perchè venissea sentirmi, oppure che io dessi l'intero incasso dei miei concerti a uno dei tanti gruppi di sinistra, non lo so...cosa comunque che io non reputavo giusta allora e non reputo giusta neanche adesso, anche perchè non mi va di farmi strumentalizzare in alcun modo. Perchè la gente ti ha scoperto con un disco come "Rimmel"? Perchè era il momento_.per un disco piacevole all'ascolto, semplice e diverten– te, comunque fondamentalmente ha sco– perto "rimmel" perchè non aveva nient' altro di meglio da fare. Voglio dire che nessuno compra un disco per una ragione precisa o per una ragione profonda, per una necessità vitale. Bisogna u,n po' ridi– mP.r:,sinn11re la musica. i dischl e la vendita dei dischi. b ·o ec G. o an La gente che sente la musica è perchè non ha molto da fare, secondo me è così. Anche quelli che comprano libri. Non è come andare alla partita di pallo– ne; la partita di pallone t, una necessità ad un certo livello, invece i dischl sono una cosa in più. C'è gente che compra dischi perchè se li va a cercare, perchè ama certi tipi di musica e se li studia oltre a ricavarne un piacere, però questa è una · minoranza. Gran parte della gente che compra un disco che riesce a vendere più di .50.00'0 copie, secondo me lo compra perchènon ha un cazzo da fare. Quindi era un momento in 'cui nessuno aveva niente da fare, dato che tutti com– pravano "rimmel",· è questo che vuoi dire? Si, esattamente come l'anno prima si è . venduto Bagliorii, l'anno dopo Bennato, quest'anno Guccini e via di seguitò... · Ecco, a parte il De Gregari cantante, come ti senti cambiato rispetto a due anni fa nella tua vita personale? Non so, se mi.rivedo com'ero, adesso mi rivedo più agitato più insicuro, più ansio– so. Attualmente ha rinunciato a molte cose e ne ho acquistate altre, soprattutto una serenità mia, mi sento abbastanza autosufficiente e questo è bello, autosuf– ficienza in senso emotivo, sto bene da solo e sto bene con gli altri e ~ed.omolta più gente che non due anni fa. Due anni fa vedevo gente solo per lavoro, tutta gente che mi ricordava quello che io cantavo, quello che io scrivevo; adesso è un'eccezione passar~.una serata a parlare del mio· lavoro, _è una cosa stranissi– ma...ma in realtà faccio tutt'altra vita. Ora sono uno che fa questo strano lavoro RE NUD0/43 DI NUOVI E ANTICHI RINGO STARR Forse, qualcuno c'è cascato. In tal caso, siamo dolenti di dover informare l'incauto lettore che l'inter– vista a Ringo Starr del numero scorso è frutto di una mistifit.azione. Piu che una mistificazione, anzi, è una piccola provocazione. Avevamo pensa– to, infatti, che poteva essere interes– sante capire se il "mito" dei Beatles è . ancora vivo nel nostro/vostro subcon– scio. Di parole, per i Beatles, ne sono state scritte tante, dalla parte della critica, ma quello che vogliamo è che sui Beatles e su quello che hanno signifi– cato. (non solo nella musica ma in tutto il modo di essere) si esprimano - quelli che non ne hanno mai avuto la possibilità o la voglia, se non nei conciliaboli tra amici. Le pagine di Re Nudo sono per tradi– zione aperte ai contributi più svariati: è ora che cominciate ad approfittarne, anche per parlare di musica. Cristiano Alzetta e Paolo Bertrando di scrivere canzoni...e poi c'è tutto il resto. Due ·anni fa pensavo che il lavoro fosse divertente e che la mia vita fosse un lavoro. Sbagliavo completamente, anche se tutto sommato ho quella fortuna di fare un lavoro strano, ma che mi piace, anche se non è ùn lavoro riposante, però è bello, meglio che fare l'impiegato alla: camera dei deputati. 'aN VA$ PAs . ~ ' ,N ,Ili f 1 ' ·.· N~i A TDUS ._ . .· ~ qu••~ ous 1W
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy