RE NUDO - Anno IX - n. 65 - maggio 1978
RE NUD0/10 chissà quale altra porcheria storica buona per altri ventimila amù. "La storia ripete i tragici errori", scrive Moravia adducendo sentimenti di estra– neità dolorosa di fronte a ciò che accade oggi in Italia. E' vero, si può essere strarùeri a una parte di se stessi, alla propria stessa lingua. E' che il gelido manto della paranoia di Stato può essere squarciato. Elettrizzati dal disgusto che ci ispira la superficie, lo spettacolo che si dà come realtà totale, come l'unica realtà possibile, come La Realtà stessa, è possi– bile ritrovare la memoria di un gran disordine chlaro. E' l'innocenza che in noi lo spettacolo tende ad occultare, e qualche volta oscura. Tra illusione e realtà si tagliano oggi i fili delle vite, di molte vite. Ma, come durante le proiezioni dei film in certi cinema di provincia ci è concesso un intervallo tra un tempo e l'altro. Possa lo spettatore approfittarne per uscir fuo– ri, all'aria, all'aria libera. Restando fermi in sala, infatti, rischlatè di dovervi scirop– pare anche il secondo tempo, il secondo tempo del solito film: Guerre stellari Guerrestellari: II tempo Volto la pagina del Corriere. della Sera (ormai volto pagine di giornale persino in sogno! ) e trovo altre stelle, altre guerre stellari: quelle tra la stella bianca della Somalia e la stella rossa dell'Etiopia. Vol– to un'altra pagina (de n Giornale, questa volta: ormai, perso ogni ritegno, cpnfes– siamo anche le cattive letture) e - appa– rente incongruenza di certi cattivi sogni - ecco un'altra stella: è anche questa ·a cinque punte e reclamizza la marca depo– sitata di ·una fabbrica di famosi salami: "120 specialità garantite". Stelle in regioni estranee e superiori: rappresentano l'anima, lo "spirito" di tante imprese commerciali dedite alla produzione di guerre sante, di terrori, di salami, di formiche ... Commerci e produ– zioni che si fanno, il simbolo lo indica, in nome dell'uomo, della quinta essenza, del dominio sugli elementi. (La stella a cin– que punte, vale ricordarlo, rappresenta tutto. questo. Essa fu la luminosa stella degli Gnostici e·anche la Magia nera se ne serve, ma con ·le due punte rivolte in su). Tra il dramma di Moro e lo sfascio dello Stato si è prodotto come un Hiroshima delle stelle, di pari passo con l'Hiroshlma dell'informazione. Del resto, il dio Pan che sembra essersi risvegliato dietro le maschere dei "discor– si" ha sempre manifestato, anche nel corso dei suoi precedenti risvegli storici, , fenomeni di sincronicità. Si può pensare che questi simboli, questi pentwamma (che forse esprimono un archetipo} sono come il segno dèlle superstizioni contem– poranee. Superstitio - anche la Cicala acculturata lo sa - è appunto lo star sopra, il restar sopra. Stelle sopra il testo delle BR, stelle sopra le bandiere, stelle sopra i documenti che spesso più spesso ci chledono per strada, e stelle sopra le Libertà scolpite sopra i monumenti, so– pra le carte bollate, i passaporti, i fiammi– feri del piromane e i cinti erniari e i preservativi della Patria. Stelle, tutto sommato, sulle nostre teste. Il lettore (l'incauto lettore di giornali) nasce così sulle ali di chlssà quale mirag– gio, e purtroppo rischla di morire con qualche stella sulla fronte. In altre parole, irretito al passaggio (tra un passaggio di scrittura e un passaggio d',immagini) il lettore di giornali regredi– sce. Una conferma del carattere semi-magico assunto dalla "cattura" di Moro sotto il segno del pentagramma, la troviamo, tra l'altro, in uno scritto di Mario Tronti sul numero 12 di Città Futura: "Vederlo (Moro) 'prigionierò' con la stella delle Brigate rosse dietro le spalle, saperlo sot– toposto alla farsa di un processo da parte di dieci disperati, questo è un balzo indietro nel tempo di alcuni secoli, qui siamo in epoca premoderna, questa non è guerra di classe, questa è caccia alle stre– ghe, qui non di politica si tratta, ma di cieca superstizione di pratiche magiche". T(r)onti ha ragione: in effetti il "balzo indietro nel tempo" del quale parla è un balzo cieco nell'inconscio, in un incon– scio sincronico (e che affetta qualsiasi discorso, anche questo) e che dà notizia di sè attraverso la "stella" a cinque pun- ' te. La sua "apparizione", secondo gli antichi· cabalisti che la collocavano secondo i Sephiroth sotto il nome di Geburah, si– gnifica autonomia, antagonismo, massima libertà. e provocazione del rigore. Forse il fine di cene "formazioni" può essere dedotto da "segni" o "simboli" che ne rivelano l'essere archetipico, o destino, tendenza. Un approfondimento dello studio di certi sviluppi archetipici potrebbe rivelare non poche sorprese. In essi, peraltro, già lo storico Toynbee e lo psicologo Cari G. Jung hanno sostenuto una determinante importantissima del comportamento umano. La cicala di cam– pagna, il lettore mattiniero di giornali (lassù, sul ramo dell'albero dov'è appol– laiato il disoccupato mentre sotto sfilano le laboriose e antipaticissime formiche) non può che sfiorare appena tali temi, .riferire labili impressioni, così, tra veglia e sonno. Essa, la Cicala - la st peraom - n011 t: una specialista. E' per questo, forse, che non teme usurpazioni. Non coltiva, inol– tre, il cinismo di una qualche speranza BB•■0I0: DI I Slidai Il "processo", le minacce, ali a proclamano una guerra totale. Ma q soltanto propagandistici? E Pii. 88 • 11dia,olo obbUi• coloro cbt lo IMHo tt>Ot:MO I M~ [Mllo. Pur, G...«iMs, Comperuilum Male6carum, UNALEJTERA DALL'INFERNO Dopo I& lettura del mn– aaqlo di Moro a Zaccagnlni e del commenti delle Brlpte: roùe che lo _.,......, una collllderazlone •'Impone con aotterta ma neceuarla fermezza. Al di I~ di ·tutto clb che • atato eletto e rlbe• dito In ciu•te stornate !che non al p~t, trattare con Iter• rorlltl percla non aono·nem, IMIIO una mlnorama, perch6 ....,tuoridlOIJIJ!eae• percb6 non li pul>· comldera– ,.. antapnlsta dellò Stato un eell\lO l"IPPD che •llllee 11el– l'ombral, va aatunto, ancfle dal punto di Yllta del pili freddo prapna~. che osnt rmnota ll)Otfll di approccio • caduta.
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