RE NUDO - Anno IX - n. 64 - aprile 1978
RE NUD0/9 mettiamo in conflitto il nostro energe– tico, astratto, dotto spirito, con il corpo,. concreto. Antagonismo imposto dalla struttura fallimentare della nostra mo– rale religiosa attuale. Si sa però che queste imp6sizioni dispotiche che ci girano attorno sono il fondamento del– la struttura imperialistica economica della chiesa cattolica, che sfrutta questo antagonismo per ottenere il dominio delle masse. Cosi passa a interferire in maniera viscerale nella politica sociale. E crea profitti economici immensi agli alleati politici più stretti, conosciuti co– me famigerati camuffatori della realtà. Non possiede un valore unilaterale, il corpo nudo nella Basilica di S. Pietro, ma cerca di rappresentare il pensiero umano attuale, che sta abbatteqdo i li– miti e si è spogliato. Cosi il soggettivo vorrebbe assumere un valore oggettivo. Poi, nella storia le immagini hanno sempre cercato di rappresentare il pensiero umano dell'epoca, mi riallac– cio cosi ai quadri di Michelangelo, (dove c'è espressa la natura anatomica dell'uomo) e usando la fotografia (gra– fia del reale) cerco lo spazio del corpo, destituendo il sordido fattore morale che gira attorno al sesso, e col sesso al corpo, corpo dello stato sociale. Sappiamo che passiamo per momenti difficili di trasformazioni radicali, 'ab– biamo sete di pace e di valori umani più complessivi; e "avendo stabilito la verità dell'aldilà, di tratta di stabilire la verità dell'aldiqua; cosi la critica del cielo si trasforma nella critica della terra, la critica della religione nella cri– tica del diritto, la critica della teologia nella critica della politica" (Karl Marx) Ricordatevi così, nel leggere la foto– grafia, della uniformità della vita, giacché è questo il messaggio del corp'() nudo, che non ha profanato un tempio così antico, ma soltanto voleva inserirsi nelle trasformazioni che si stanno veri– ficando, cercando di levare i veli, perché gli cadevano lacrime di fr.oi; itea tanta crisi e mancanza d'amore, che ·hanno allontanato l'uomo da Cristo. Lasciamo i miti, usciamo gridando, in silenzio, senzà bombe, per prendere coscienza dello spazio che occupiamo; e venite tutti a fare la storia, perché abbiamo bruciato, suicidato molto Giordano Bruno. Venite a' vedere il corpo celeste che ci condiziona, ci lega, éi mantiene vivi. Legati alla nostr_aorbita, vivi nella ·no– stra relatività, nel nostro tempo. E ve- dete... Roberto Cosulich
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy