RE NUDO - Anno IX - n. 64 - aprile 1978
lettere - lettere - lettere - lettere - lettere - lettere Egregio Signor Piero Verni (alias, Swami Geet Govind) Egregio Signore, con dispiacere costato la reci– dività della Sua petulante in– solenza. (Cfr., "Re Nudo" n. 62, p. 10) per parlare la lingua villana di Sua adozione riten– go che il suo "moha" delle cose del comunismo sia per forza di cosa dei peggiori. Questo prendere pentole vuote per el– mi situazionisti è pari solo al Suo rancore e alla Sua letar– gia tossico-ideologica. Che fa– re? E' anapodittica la costa– tazione che Lei vuole misura– re sulla sua pelle la Gewalt della cirtica. In altre parole, Le rammento quel materiali– stico costume virile di noi co– munisti: la prima volta che La incontro (e La riconosco, giacchè ho la fortuna di non conoscerLa) La prendo a "pu– gni sul muso". Suo, gianni-emilio simonetti Ho appena finito di leggere l'articolo sui nuovi filosofi. Finalmente! E' un rospo che mi sono tolta, come donna, come ex militante, come crea– tura umana. Finalmente qualcuno che dice come le co– se stanno veramente, di quanta violenza mi (ci) ha fatto il marxismo, questo mo– stro sacro che ci è piombato sulle spalle appena stavamo (noi donne in modo particola– re) rialzando la testa. E' vero quello che c'è scritto nell'arti– colo, il marxismo e il sociali– smo sono ideologie d'ordine. La mia storia personale dei rapporti con questi mostri sa– cri è la storia dell'omicidio lento dell'anarchia e della li– bertà che mi portavo dentro. Di quella ribellione che mi avevano portato (scema! sce– ma!) a entrare nei gruppi. Fi– nalmente qualcuno che dice come stanno le cose. La poli– tica mi (ci) ha ucciso, tutti i giorni con lentezza peggio che' l'eroii:1a. La politica fatta di slogan, di assemblee pallose e fallocratiche, piene di liderini in cui tutti si cercava-di essere liderini o amiche-amanti dei liderini. La politica della giu– sta linea, dèl mio socialismo è quello più vero, dell'anatema revisonista (ma che male c'è a rivedere le proprie idee), il marxismo delle chiese e dei dogmi. Peggio della morfina perchè da più assuefazione. Perchè ha creato altri dogmi, altre chiusure, altri conformi– smi. Il mio ricordo della politica e del marxismo è un ricordo di frustrazioni, dell'annulla– mento continuo di quello che di positivo, di femminile mi portavo dentro e cercavo di– speratamente di far uscire e che tutto quello che mi trova– vo intorno, anche quando si stava tra compagni, cercava invece di uccidere di reprime– re. Ieri un compagno mi ha detto che Re Nudo si è final– mente svelato per quello che è sempre stato: un giornale rea– zionario, ma per me non è ve– ro, anzi mi sembra che la mia storia coincida con quella del giornale. Voglio riduscutere tutto, rinventare tutto, parla– re di tutto, prendere tutto quello che trovo vicino a me e anche quello lontano (esem– pio lo yoga) senza avere più paura, senza avere timore di, sbagliare linea, di uscire dal~ l'ortodosso. · Voglio vedere tutto quello che c'è da vedere senza censure e scomuniche. Tutto quello che mi impedisce di esprimermi è contro di me. Ciao a tutti. Luciana (Milano) Caro Re Nudo, ti scrivo a 1 proposito del consumismo dell'erba... La mia prima esperienza col fumo è stata bella, fantastica, strana. Da tempo l'aspettavo, tna non avevo fretta, verrà... Ci era stato regalato un tocco di nero (eh sì, il più buono, vero?) e ricordo che io e "Sudah" non sapevamo nemmeno com'era fatto un joint ... e ci siamo fatti su un "sigarettone" rudimen– tale, così, senza seguire le "opportune modalità" ... e poi camminare e correre come pazzi lungo la strada che non finiva mai, con le mani pun– ta te verso il cielo stellato, il senso di volare e le risate folli; già, un'esplosione di dolce, profonda follia creativa ... an– cor oggi mi rimane il senso strano di quel primo sponta– neo approccio col fumo ... Poi per un lungo periodo, vuoi per mancanza di "roba" vuoi per mancanza di contatti diretti con chi fumava e/o era nel gi– ro, etc ... non ho più fumato, ma rimaneva dentro di me la sottile frustrazione di un'e- sperienza lasciata a metà, non vissuta pienamente ... e cosi... ho ricominciato, ma ... ahimè, siamo alle soglie del '76, la legge truffa, i radicali che, po– veracci, ce l'avranno messa tutta ma ... e le cose non sono più le stesse di prima: sì, in effetti qualcosa è cambiato: la tolleranza ugualmente re– pressiva della cannabis e affini prende il posto della repres– sione tout-court, il prezzo si fa sempre più caro e la roba scarseggia, per fare posto al– l'Eroina : ma ciò che è ben più serio, i contenuti rivoluziona– ri, (illusori e/o vari) degli inizi si svuotano progressivamente, e accanto a momenti libera– ti/decondizionanti, dove la funzione/stimolo dell'erba, per guardarsi dentro e meglio, trovava pur limitatamente spazio e vibrazioni giuste, sempre di più, al contrario di– ventano le. fumate frettolose nei cessi, nascosti dietro il cortile, o chiusi a chiave in camera, in ogni caso ben at– tenti a non farsi_ sco rire ...• chissà da chi, e... il profilo (continua a pag. 50) un VIA ALTA COLLlllA. 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