RE NUDO - Anno IX - n. 64 - aprile 1978
RE NUD0/6 lettere lettere - lettere - lettere - lettere - lettere Cari compagni, scrivo per al– largare la discussione in meri– to all'articolo di Piero Vemi .su Pomaia, il centro di buddi– smo tibetano presso Pisa (Re Nudo, dicembre 1977). Sono stato a Pomaia a settembre per i due corsi di Lama Rim- . poce e Lama Y eshe. Parto dalla mia esperienza, dal mio vissuto. Innanzitutto la mia conoscenza del buddismo era vaga e inquinata dalla lette– ratura americana degli anni '50-'60. Mi aspettavo dal bud– dismo una tecnica, u~ mezzo, una disciplina che avesse po– tuto contribuire alla mia libe– razione, alla mia autocoscien– za e se Rimpoce paragonò la tecnica buddista ad una psi– coterapia occidentale io l'ho sentita più vicina al cristiane– simo di quando ero bambino. Rituali, inchini, genuflessiom._ roeari per preghiera, troppo simili a quelli cattolici. Esempio, per il buddismo tre cause dell'infelicità sono l'o– dio, l'attaccamento alle per– sone e/ o cose e l'ignoranza. Ve lo ricordate le tre virtù teolo– gali, i sette vizi capitali! .. Se io ho .una crisi di cdio o so– no geloso delfa mia ragazza, occorre vedere perché, quali sono le cause, se sono cose reali o nevrotiche, io sono odiato perché ... è un discorso di economia psichica non di moralismo e qui trovo che la psicanalisi sia più vantaggiosa (a proposito perché su Re Nudo non si parla di metodi, terapie "selvagge", analisi transazionale, b10to,1ergia re1-· chiana ...!!). E poi la dottrina buddista ri– calca queila cattolica, tipo la nascita è sofferenza, la vita è sofferenza, dolore, quindi oc– corre raggiungere la "bud– dità" per essere felici. Io invece credo che la soffe– renza, quando non è nevrosi, deriva dal non poter colmare i nostri bisogni, dall'alienazio– ne della società attuale. La sofferenza nasce dalla violen– za che ci scaricàno addosso già dalla nascita, dalla scuola, -dalla famiglia, dall'esercito, dalla frustrazione di bisogni ;materiali e psichici che ci im– pediscono la nostra evoluzio– ne, dal non essere amati, edu– cati secondo i nostri bisogni, secondo la nostra velocità singola di apprendimento e maturazione. Quindi, compagni, se da un lato questi discorsi sono indice che siamo usciti dal marxismo grigio, opprimente, stalinista, economicista degli anni '50, cerchiamo di non ricadere nella sempre presente, forse attraente, alienazione religio– sa, nel misticismo - oppio - fu– ga. Vorrei aprire un dialogo. Val.erioBenincasa Via E. Chini, 51 ,,~ Roma ~i .. .... ~ ' Vivo prigioniera delle solite quattro mura piene di nevrosi tipiche di una famiglia me– dio-borghese intrisa di lavoro - televisione - perbenismo sotto forma di onore e problemi ·idioti per un perfetto menage familiare. Il mostro tentacolare del ca– pitalismo si insidia fra le pa– reti, seguito a ruota dal comu– nismo che cerca di infiltrarsi là dove il primo gli concede benevolmente un po' di respi– ro. Il 99,9%della gente è trop– po normale per poter aver l'il– lusione che qualcosa stia per cambiare. La società è più salda che mai, le sue norme sono tuttora vigenti e l'alter– nativa è stata inglobata dal sistema. Siamo tutti inseriti, anche colui che si crede il più emarginato perché è proprio in quella vita di passività che paga la sua ribellione. La vera alternativa sta nel vivere la propria vita, nel conoscere il proprio io, nella riscoperta della Natura e quindi nella riappropriazione del nostro corpo. E la società? Sarà an– che bello dire che non te ne frega proprio niente ma la realtà è ben lungi dall'essere tale. Per uscire totalmente dal sistema bisognerebbe essere completamente o quasi auto– nomi. Ciò predispone di avere di tuo una casa e della terra in cui coltivi ciò che ti è di pri– ·maria importanza, anche se resta sempre un legame col– l'esterno. Guardando invece il presente vedo una persona (me) o co– stretta a vivere in famiglia ed essere quindi dipendente o ad uscirne ed essere senza soldi, costretta a lavorare e quindi produrre e quindi alienata e quindi inserita. C'è da rima– nerne sconvolti! Per uscire dal sistema devi entrarne a far parte! E poi un qualsivoglia merda di lavoro non ti per– metterà quasi mai di riscat– tarti prima che tu non ti sia già nauseato di tutto. Io ho bisogno di vivere ora, in que– sto preciso momento, domani potrebbe essere troppo tardi. Una domanda un· po' indi– screta: i compagni sono forse quei giovani dell'area dell'au– tonomia che vestono straccia– tamente alla moda, che con– sumano cibi e prodotti del– l'industria borghese che poi in controinformazione rifiutano, che chiedono l'autorizzazione alla polizia per una manife– stazione contro lo stato, che sono così liberati, a volte per– sino di se stessi, da mettere cazzi ovunque vi sia il posto, e che cercano in tutti i modi di avere una figa, che parlano in quel linguaggio barbaro pieno di termini sfacciatamente borghesi e maschilisti e che infine urlano in piazza con la stupida presunzione che la so– cietà si penta delle sue male– fatte? La società borghese non cadrà fino a quando non sa– remmo quasi tutti a dargli, da persone anarchiche, una bella spinta dal basso e rovesciarla a testa in giu: Invece quando siamo contro la società e ne facciamo parte siamo contro la nostra stessa esistenza. E le compagne femministe so– no per caso quelle ochette ve– stite con l'ultimo romantico gonnellino a fiori, che fanno le controfigure ai compagni ma– schi e che si fanno violentare in. nome della liberazione nei loro corpi e nelle loro menti, che sono convinte che siamo tutte sorelle e che tanto si danno da fare per ottenere leggi e istituzioni dentro la società? L'aborto legalizzato non sarà forse più reato ma resterà un dramma a testimo– nianza della violenza, anche a sinistra, nel rapporto sessuale. Abbandoniamo la società borghese e non ci sarà bisogno di fare la rivoluzione perché sarà già fatta e tutto crollerà in breve tempo. Conosciamoci come persone libere da quel falso insieme di ideologia e di condizionamenti che siamo. Riscopriamoci e riscopriamo naturalmente l'armonia del– l'universo . Una che è stufa di star zitta.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy