RE NUDO - Anno IX - n. 64 - aprile 1978
RE NUD0/26 SAVELLI :t ft":fosE ROBERTOARLT SAVELLI IL GIOCATTOLO RABBIOSO ROMANZO UN ADOLESCENTE DEGLI ANNI VENTI TRA RIVOLTA E DELAZIONE INTROOUZIONEDIGOFFREDOFOA NOTACRITIC<>BIBUOGRAFICA DI VANNI BLENGINO TRAOUZlONE DI ANGIOLINA ZUCCONI AGNES HEl. l.ER LA TEORIA, LA PRASSI E I BISOGNI La critica della vita quotidiana In sei sa i L 2.500 __________ _ IL PANE E LE ROSE SAVELLI ALEKSANDRAKOLLONTAJ VASSILISSA ROMANZO L'AMORE, LA COPPIA, LA POLITICA: STORIA DI UNA DONNA DOPO LA RIVOLUZIONE LA CHITARRA, DIEGOCARPITELLA,GINO ~L1~1;~~i~~TE CASTALDO, GIAIME PINTOR, ALESSANDRO PORTEW, MICHELEL STRANIERO SAVEW LA MUSICA IN ITALIA L'IDEOLOGIA,LACULTURA.LEVICENDE OEL JAZ.Z, OEI:.ROCK.DELPOP, OEllA CANZONETTA, DELLA MUSICA POPOl.ARE DAL DOPOGUERRA AD OGGI :1-- ft":fosE FREDERICK DOUGLASS SAVELU AUTOBIOGRAFIA DI UNOSCHIAVO INTRODUZIONE 01 CAROLE BEEBE TARANTEW NOTA BIBLIOGRAFICA Dt ALESSANDRO PORTELLI L. 2.900 Interpretazioni di TWAIN a cura di A. PORTEW L 6.000 CONTROINFORMAZIONE ALIMENTARE a cura del GRUPPO DI CONTROIN· FORMAZIONE ALIMENTARE E D'INDAGINE SUGLI ALIMENTI L 1.500 b 10 e a Gino s·an The Trilatera)Commission La trilaterale:un modello di neo-stalinismo • In un suo recente documento questa organizzazione internazionale tenta di darsi una nuova definizione sintetica. Il documento è intitolato: "Col/aboration with Communist Countries in Managing G/obal Problems: A n Examination oj the Options." E', a nostro giudizio, un pamphlettino importante perchè è il primo in cui la collaborazione (leggi, spartizione del pianeta terra) viene af– frontata in maniera organica ed espli– cita. Prima di esaminarlo (argomento del nostro prossimo intervento in que– sta rubrica) cerchiamo di capire come ess,a si "qualifica" e che cosa ci na– sconde. Leggiamo; "In.augurata nel 1973 la Trilatera! Commission è un'or– ganizzazione politicamente orientata". Cioè, essa vuole essere L'espressione politica della politica di quelle regioni "del nostro pianeta che si autoprocla– mano democratiche e industrializzate" e che si muovono - orientandolo nelle scelte - in "un sistema internazionale in via di rapida trasformazione". Oggi, la Trilaterale conta circa 250 membri, più o meno segreti, scelti fra gli opinio– n's /eaders di tre continenti, ma le sue radici storiche "possono essere rintrac– ciate nelle tendenze degli anni '70 che fanno capo alle relazioni fra Giappone, Nord America ed Europa Occidenta– le". Queste tendenze, afferma il rap– porto, si sono, con il passare degli anni, chiarite tanto che si può dire che ''.le tendenze e gli spostamenti del sistema internazionale sono globali come trila– terali nello scopo". (Un modo educato di affermare che la Trilaterale è riuscita a far si che la propria filosofia sia ora la filosofia dell'intero pianeta, almeno a grandi linee). Per cui, ogni "rinnova– mento del sistema internazionale è un compito globale e insieme trilaterale e... la Commission si muove di conse– guenza!" Andiamo avanti, "In questo sforzo globale le regioni democratiche e industrializzate rimangono una co– munità identificabile e un centro vitale dell'intero pianeta. Il loro obiettivo, comunque, non deve essere tanto la conservazione dello status quo, ma la creazione di situazioni che possano eventualmente includere il Terzo e il Quarto Mòndo in una collaborazione reciproca che assicuri un più equo or– dine mondiale". (La demenza impe– rialista di questo paragrafo non va sot– tovalutata, perché essa contiene una esplicita minaccia agli eventuali conte– statori del suo ordine). Questo proces– so, conclude la Commission, è nato in– torno ali.a fine della seconda guerra mondiale come risultato di un atto di buona volontà e testimonianza delle
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