RE NUDO - Anno IX - n. 62 - febbraio 1978
.,. {'l~r,. Rape, rapanelli, ramolacci - r, Il rapanello si semina tutto l'anno, la rapa Pi0 4 Dl (i)iN VOL.1 , PREGO. ------ ·l_y ~ -f ~, b~, ;_-,,- soltanto nel periodo da marzo a settem– bre. I rapanelli maturano in tempi molto brevi, una ventina di giorni in tutto, per cui è opportuno seminarne pochi per volta ad ogni fase lunare giusta, disponen– do i semi abbastanza radi sulle file. Le rape germinano molto in fretta - 3 o 4 giorni - ma ci mettono poi da 40 giorni ri, cimature, od altro, ma bisogna tener le precoci a 90 giorni le altre, per matura- d'occhio gli eventuali parassiti. re. Se il terreno non è troppo umido, si Fagiuoli e fagiolini Si seminano da aprile fino a settembre (in zone temperate), in terreni moderata– mente concimati. Abbisognano di mode– ste quantità di acqua - di più i fagiolini, di meno i fagiuoli - e non richiedono cure particolari, salvo quando sono attac– cati da parassiti. Le qualità rampicanti esigono sostegni co– stituiti da canne o pali, cui si arrampicano da sole. Unendo i pali in filari, con spago o fil di ferro, si ottiene un risultato migliore. Si seminano in file abbinate distanti tra di loro una quarantina di centimetri, con sentieri di sessanta-settan– ta centimetri tra le coppie di filari. Sulla fila, le piantine devono essere ad una quindicina di centimetri l'una dall'al- ' :ZAPPATE. tra per le varietà nane, e ad una trentina per le varietà rampicanti. E' bene rincal– zare le piantine quando hanno raggiunto un discreto sviluppo, per evitare che le radici escano dalla terra e si secchino al sole. La germinazione varia da un periodo minimo di 6 giorni fino anche a 20 giorni se la temperatura è bassa. Il raccolto comincia circa un mese dopo la germina– zione per i fagiolini, e si protrae per diversi mesi, mentre inizia circa due mesi dopo per i fagiuoli, e si effettua pratica– men te in una volta sola, quando i baccelli e le piante cominciano a seccare. possono lasciare in terra a lungo anche dopo la maturazione, ed effettuare il raccolto gradualmente, per piccole quan– tità. Non abbisognano di molta acqua, nè di terreni ricchi. Appena si nota l'inizio dello sviluppo florale, è bene raccogliere ciò che fosse rimasto a terra tutto in una volta, altrimenti secca e marcisce. Le rape vanno seminate ad una decina di centimetri l'una dall'altra. I ramolacci neri anche a venti o trenta centimetri, perché diventano molto grossi. Barbabietole Si seminano come le rape, ma possono restare a terra molto più a lungo di queste senza deteriorarsi. Il loro tempo di germinazione è piuttosto lungo (15-20 giorni), e così pure il tempo di matura– zione. Nell prima fase di crescita richi'e– dono parecchia acqua, poi possono essere .tranquillamente abbandonate a sè stesse. Il terreno dev'essere più ricco di quello scelto per le rape, ma non troppo ricco. La distanza tra le piantine varia da specie a specie, ma generalmente bisogna stare nell'ordine dei quindici centimetri circa. Carote Si seminano da febbraio a luglio, piutto– sto rade, in terreno morbido, un po' sabbioso e lavorato in profondità. Germi– nano in una decina di giorni, e sono pronte per il consumo in circa tre mesi, ed anche meno, a seconda della varietà. Non necessitano di molta acqua, e prefe– riscono terreni in pieno sole, anche se frequentati da formiche. Si adattano co– munque anche all'ombra. Non è necessa– ria nessuna cura colturale successiva alla semina, ad eccezione di un moderato diserbo nelle prime fasi di crescita. Finocchi occorre rincalzare la terra, affinchè la parte commestibile rimanga bianca e morbida. A fine coltura, i finocchi dovranno tro– varsi praticamente sommersi in una venti– na di centimetri di terra morbida riporta– ta dagli spazi che separano le file. Il tempo di germinazione varia da 1O a 20 giorni, la maturazione è molto lenta, ed il consumo è possibile cinque-sei mesi dopo la germinazione. Necessitano di terreno abbastanza ricco, e di buone annaffiatu– re. Preferibile tenerli in mezza ombra. Spinaci, biete da coste, erbette Si seminano in primavera ed in autunno (le biete da coste anche d'estate) in terre– ni molto ricchi ed in medio' sole. Il tempo di germinazione può essere anche molto lungo, fino a 25 giorni, ed il raccolto avviene dopo vari mesi, ed è continuo. Tranne che per le biete da coste, le piante si tagliano e si riformano. Anche le biete da coste possono essere utilizzate così; ma allora si deve rinunziare al loro massi– mo sviluppo. Per gli spinaci, sono molto interessanti le varietà pluriennali, che formano una ve– getazione strisciante resistentissima, e che consente un raccolto continuo per tre– quattro anni. La distanza di semina varia da pochi centimetri per le erbette da taglio, fino agli ottanta centimetri per gli spinaci di tipo pluriennale (spinacio della Nuova Zelanda). Tu~ta questa famiglia di ortaggi necessita di molta acqua, ed è anche consigliabile sarchiare più volte il terreno per arieggia– re le radici, usando il sarchiello con deli- Quando le piantine hanno raggiunto un discreto sviluppo, di circa 12-15 centi- Ù ~ .- ~~ À metri, si estirpbano con estrema delicatez- 1i~~-. fl ~ ,) /. za, previa ab ondantissima bagnatura, e 1,, V~ 11 si trapiantano a dieci centimetri o più di J.~ l distanza l'una dall'altra, su file distantir-,.....:_,.1~ ff/-, I' ~',.i,. ✓-~_f j: .. ,.," tra di loro anche sessanta centimetri. A Y.....'l [.!=> · ~ r r mano a mano che il piede si forma, -
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