RE NUDO - Anno IX - n. 62 - febbraio 1978
Re Nudo: la gelosia, ... R.V.: Sì, infatti perchè è una cosa tua l'altro, sia dalla parte della donna che dalla parte dell'uomo. aisogna, secon-. do me, cercare di superare questo, cercare di capire che l'altro è una persona. Ovviamente è un discorso strafatto, ma è l'unico discorso che si può fare. Il problema è che c'è una libertà assoluta da rispettare, però una libertà ~he non toglie che si possa vivere in coppia. I momenti più belli che ho vissuto sono quelli che ho vissuto in coppia, dei momenti di rea– lizzazione, di gioia per il mondo etc. Re Nudo: Mi sembra che tu nei con– certi dal vivo non ti ci trovi molto. R.V.: Qualche volta si, qualche volta no. Per esempio il concerto all'arena al festival dell'Unità di Milano era alluci– nante, c'è subito una· rottura quando hai 400 metri tra te e le persone, io ero a centro campo, non c'era possibilità di com uni care. In realtà a me il concerto dal vivo piace molto, il palazzetto piccolo, il teatro con 1000-1500 perso– ne, è una dimensione che mi aiuta mi da forza; c'è un rapporto molto diretto con chi ascolta. Re Nudo: allora come è venuta fuori: "E spararono al cantautore" R.V.: E' stato un mettere le mani avanti, abbastanza bonario direi visto quello che è successo a me e ad altri. Perchè è difficile riuscire sempre a mantenere la propria immagine, è paz– zesco, ci sono delle canzoni che a furia di cantarle ... Re Nudo: non le senti più? R.V.: Non è che non le senti più, è che a furia di èantarle sono diventate alie– nanti per me, staccate, pur essendo sempre state mie e allora questa canzo- ne era un mettere le mani avanti su questo problema di come ti vede la gente, che magari rimane delusa da te. Re Nudo: ti. volevo chiedere del circui– to alternativo, come lo vedi e come lo hai usato; mi sembra che tu, come la maggior parte dei cantautori, usi un circuito che è sempre quello del– l'A.R.C.I. e del P.C.I. R.V.: Ma, intanto, non ci sono molti altri circuiti alternativi a quelli della F.G.C.I. e dei Giovani Socialisti, per– chè gli altri, ne ho fatti l'anno scorso, sono molto saltuari e non ti danno mai la possibilità di fare 20-30. serate orga– nizzate. Non è importante il cachet che hai, io vado a percentuale, l'importan– te è fare una continuità di serate, in una zona. Ti chiamano una volta, poi dopo due mesi ti arriva una telefonata, dopo quattro te ne arriva un'altra. Mentre il P.C.I. ha questa organizza– zione. Poi non è detto che in questi festival ci siano solo militanti del parti– to, anzi, la maggior parte delle volte questi sono in minoranza sopratutto in quelli decentrati, nei paesi, tranne forse a quello di Modena. Re Nudo: "Era più nel regno". R.V.: Ecco, sì era più nel regno, ma appunto negli altri ho visto moltissimi ragazzi molto più aperti dei figicini. Re Nudo: ,E per quanto riguarda le etichette? R.V. : All'inizio 4 o 5 anni fa, quando ho fatto il contratto con la Philips, non avevo proprio in mente le etichette alternative, sono nate dopo, e comun– que non ne so molto, anche quì non vedo molta chiarezza. Certo la mia etichetta fa parte di una multinaziona– le, mi ci fate pensare voi adesso con una certa forza, è una contraddizione che non saprei proprio come risolvere, perchè dove sono adesso sono libero di fare quello che voglio, avevo l'impegno di un disco in tre anni e l'ho già fatto, per cui in teoria potrei non fare niente per due anni, d'altra parte anche i Madrugada, che sono un gruppo di ragazzi che fa musi ca progressiva, sono finiti alla Philips dopo aver girato le etichette alternative senza essere riusci– ti ad incidere, comunque mi piacereb– be ci fosse una reale alternativa alle multinazionali che dia fiducia, che sia funzionante ma finora mi sembra che non ce ne siano. Comunque una rispo– sta definitiva a questo problema non la so dare, non sono affatto pulito nè scusabile in questo, comunque non so c?sa fare, rimango in questa contraddi– zione. RE NUD0/41 Per ~cquisti diretti scrivere a: SAVELLI P.M. C.P. 388 Roma Centro
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