RE NUDO - Anno IX - n. 62 - febbraio 1978

RE NUD0/4 lettere - lettere - lettere - lettere - lettere - lettere Cari compagni, sono una compagna di Padova, ho qua– si 21 anni. Vi scrivo perchè ho appena letto su Re Nudo di dicembre quegli stralci del li– bro di Alice Schwarzer "La ·piccola differenza" e ci sono delle cose che mi fanno un po' incazzare. Da quelle intervi– ste è saltato fuori uno stereo– tipo di aonna che ha vissuto determinate cose e subito de– terminati drammi che la por– tano ad una certa presa di coscienza, a quanto ho capito, e mi ha colpito la perentorie– tà con cui Alice è arrivata alle sue conclusioni. Scrivere è un po' un kasino, perchè bene o male devo selezionare i pensieri, comunque cercherò di essere chiara. Insomma, io moltissime cose scritte lì non le ho vissute affatto; da piccola ho giocato sia con le bambole che con le pistole, ho fatto i giochi vio– lenti e cosiddetti pericolosi con i maschi, non mi hanno mai detto "sii carina", a scuo– la ero sempre in banco con i maschi, però sono stata e sono tuttora oppressa in fa– miglia e fuori, nella mia speci– ficità di d,onna, e come me, penso, tante altre donne. Dico questo perchè io ho mol– ta molta paura degli stereoti– pi, delle cristallizzazioni, delle definizioni definitive d'ogni ti– po. Insomma, ogni donna vive le sue oppressioni specifiche e ha una sua storia che non è sempre generalizzabile e se– condo me c'è un femminismo per ogni donna, proprio per– chè il femminismo non è un'i– deologia, ma un modo di vive- re, di muoversi, di rapportarsi a tutto ciò che ci sta intorno: le donne, gli uomini, la natu– ra, lo stato, il potere, il sole, il mare e tutto il resto. Ma la cosa che mi ha fatto incazzare proprio, è stata la menata sull'orgasmo clitori– deo e quello vaginale. Infatti, ridurre il sesso a una questio– ne di vagina o clitoride, mi pare una cosa squallidissima, come sono rimasta allucinata leggendo che per ottenere la stimolazione sessuale bisogna eccitare quel pendant del pene che è la clitoride. Certo, mi sembra che non cambi molto la storia dicendoci di spostare la nostra sessualità alla clitoride! Se la mia ses– sualità consistesse solo in quel fascio di nervi che ho tra le gambe sarebbe ben povera e limitata! Io penso che tutto il corpo sia erotico ed erogeno, i capelli, i polsi, le labbra, la vagina (anche quella, sì) e tutto il resto. Il sesso è un viaggio totale, di corpo e di mente, uno scambio di perso– nalità, di messaggi, di compli– cità, ma anche di paranoia e scazzi, certo, ma uno scambio, una comunicazione, e tutto il corpo è sessuato. E' anche un viaggio irrazionale, di feeling, di coinvolgimento,di cose che è difficile dire razionalmente. Insomma, se ho avuto un or– gasmo, non me ne frega un kazzo di sapere se era clitori– deo o vaginale, e se non l'ho avuto non vado a dar la colpa alla vagina o alla clitoride, ma a tutto un insieme di cose. Inoltre, se non c'è un certo feeling, uno (o una) mi può sfregare la clitoride fino a do- mani, senza che succeda nien– te. Il sesso non è una cosa arida e meccanica, la clitoride non è un pulsante magico che si preme e bop! ecco l'orgasmo! Se fosse così, fare l'amore con una persona o con un'altra sarebbe lo stesso viaggio, e questo non lo vo– glio.. Inoltre questa distinzione così manichea e perentoria tra il godere con la clitoride e con la vagina, mi sembra pos– sa colpevolizzare le donne che godono con la pentrazione (eh sì, esistono) come se loro fos– sero le razionarie o le sfiga te che non hanno capito un kaz– zo, e che .tenda a creare nuovi modelli e una nuova morale, ed io, compagni, di modelli e di morali non ne voglio un kazzo, chiaro? Insomma, non vorrei che si cercasse di costruire un nuovo stereotipo, un nuovo ruolo: quello della Femminista, che ha i suoi bravi orgasmi clitori– dei da sola o in compagnia (tanto è lo stesso), che non si fa penetrare, che va solo con maschi effemina ti e così via. Arrivare a questo sarebbe una sconfitta bruciante e una sputtanata immane.: Voglio distruggere tutti i ruoli, anche quelli femministi, norì ne vo– glio un kazzo di nessuna orto– dossia, e di nessuna cristalliz– zazione, siamo o non siamo un "movimento"?, e allora muoviamoci! non lasciamoci imbalsamare dalle defini– zioni! Comunque, in generale, per quello che si può capire per mezzo di un giornale, voi mi piacete, e se capiterò a Mila– no VÌ verrò a trovare. Vi saluto con la lingua fuori, Silvia Era molto tempo che volevo scrivervi, ma per cause non precisate e non identificabili non l'ho mai fatto. Colgo l'oc- casione del questionario per cercare di rompere questo ... "gelo" esistente tra me e voi da tanto, troppo tempo. In– nanzi tutto sono un vecchio "affezionato" di Re Nudo poi– chè vi seguo dai tempi di Via Maroncelli, di quel meravi– glioso Centro di Controcultu– ra che certo tuttora avrebbe molte cose ancora da insegna– re ai vari Centri Sociali oggi esistenti. Vi ho poi seguiti ai vari Parchi Lambri (a mio avviso non eccezionali), alle poche (purtroppo) feste al Pa– lalido, ai concerti del Pier Lombardo, alla Festa di Pri– ma vera e infine a quel mera- viglioso incontro di Guello di quest'anno. Non ho un argomento specifi– co da affrontare ma tanti temi ed è difficile per me sbloccarmi e incominciare a dirvi quello che penso, quello che ho dentro. Proviamo a partire dal questionario. Io sono d'accordo sul questiona– rio poichè è anch'esso un mez– zo (sicuramente non il miglio– re) per cercare di conoscerci, capire chi legge Re Nudo e in fondo anche parlare di sè stes– si e quindi piuttosto che il "gelo" tra chi fa e chi legge Re Nudo è i:neglio il questionario. Dunque; ho risposto che mi interessa l'autocoscienza e le droghe, questo perchè sono state due ... cose (non so come definirle) fondamentali per me, e ancora oggi mi interessa parlarne oltre che usarle. Dico usarle perchè per me (come credo per voi) l'erba va usata e non consumata come oggi purtroppo avviene ab– bondantemente, e certo an– che se non c'è più la caccia alle streghe come nel '72 non mi piace vedere molti giovani di 16-17-18 anni che "fumano come se bevessero Coca Co-