RE NUDO - Anno IX - n. 62 - febbraio 1978

Qualche esempio L'elenco dei farmaci risultati dannosi per l'uomo ma non per gli animali da esperi– mento è lunghissima. Diamo qui qualche. ulteriore esempio. Insulina: usata per la cura del diabete. Nel 1900, 22 anni prima della scoperta dell'insulina, il numero di morti fu di 2 per ogni 100.000 persone, nel 1954 era salito a 15, nel 1963 a 17 e continua a salire. L'uso di questo farmaco ha causa– to più morti da shock insulinico di quante non ne abbia evitate. Una sana dieta Ippocratica evita l'insor– genza del diabete nel 100 per cento dei casi, ma non saremo mai capaci di curarlo una volta insorto, perchè un pancreas rovinato da una dieta sregolata non ha la capacità di rigenerarsi. Intanto i vivisettori non sapendo più se l'insulina è o no in rapporto con il tasso di zucchero nel sangue, continuano a sperimentare. Paracetamol.analgesico: 1.500 ricoverati nel 1971 in Inghilterra. Orobilex: danni renali mortali. lsoproterenol: ( uno spray che uccide migliaia di asmatici. Metaqualone: psicofarmaco, procurò squilibri mentali e centinaia di morti. Mel/29: cateratte. Clororamfenicolo,antibiotico: alterazio– ni mortali del sangue. Stilbestrolo: estrogeno sinte.tico, viene dato alle madri in gravidanza, per assicu– rare la salute della gestante e del nascitu– ro. Passa attraverso la placenta e provoca nel nascituro di sesso femminile un can– cro vaginale che si manifesta dopo un periodo di latenza di 14-22 anni. L'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) fu costretto a dare l'allarme, nel 1975, ma il suo rapporto rion fu tradotto in italiano, nè diffuso nella nostra nazio– ne dalle autorità competenti. Ruesch die– de una copia di questo rapporto a tutti i giornali italiani ma nessuno pubblicò la notizia. Pasteur il padre della medicinatratto in inganno dalla sperimentazioneanimale. I lavori più importanti di Pasteur furo– no fatti tutti al microscopio e riguardava– no la fermentazione della birra e del vino. (scoprì la sterilizzazione dei cibi detta infatti "pastorizzazione"). Le cose anda– rono male quando egli si mise in testa di cercare un vaccino antirabbico. Soltanto un'infima percentuale delle persone mor– sicate da un animale idrofobo ne viene infettata. Però si dice che chi si ammala di rabbia, muore. Quindi, a scanso di penco10 ogni persona morsicata da ani– male idrofobo viene vaccinata. Quando la persona vaccinata muore ugualmente, si attribuisce la sua morte ad un vaccino difettoso. Invece è accertato che in molti casi è accaduto l'opposto: il vaccino stes– so e non il morso ha causato l'infezione, che senza quella vaccinazione avrebbé avuto scarsissime possibilità di insorgere, forse nessuna. Quale fu l'errore di Pasteur? Sperimentò sui cani e poichè, per di più, non trovò abbastanza cani rabbiosi per preparare il suo vaccino, non gli rimase altro che infettare cani sani con l'unico esemplare che era riuscito ad assicurarsi, scoper– chiando loro il cranio e iniettando nel cervello il fluido del cervello infetto. Pasteur non individuò mai il virus della rabbia, di sicuro si sa soltanto che da quando perfezionò il suo vaccino i casi di morte per idrofobia sono aumentati. Conclusione. Nella serie di rapporti tecni– ci dell'OM~ il sesto rapporto del "Comu– nicato di esperti sulla rabbia" indica l'im– mediato lavaggio anche con sola acqua e sapone della ferita in caso di morsi d'ani– mali sospetti di rabbia, come la protezio– ne più sicura. Cavie umane, perchè ci si scandalizza Se, come dimostrato sopra, la sperimen– tazione animale non è valida ai fini dei dati ricavabili per l'uomo✓ resta solo la sperimentazione sull'uomo. Ma questa fa paura e scandalizza l'opinione pubblica. Perchè? Secondo me i motivi sono da ricercare nei mezzi terapeutici e di ricerca della medicina occidentale: farmaci chi– mici sempre provvisti di un'alta percen– tuale di rischio, macchine mostruose, uso di raggi, sadismo degli sperimentatori. Diverso sarebbe il discorso per la medici– na che si avvale di rimedi naturali, ago– puntura, ecc. Questa infatti, per avere avuto una sperimentazione sull'uomo di un migliaio d'anni, conosce molto bene i rischi e le controindicazioni della sue terapeutica, e non fa paura. Ma, come già denunciò Macéacaro, il dibattito sulle cavie umane non c'è! I, '1 L ,_,_ .. ,;,,-

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