RE NUDO - Anno IX - n. 62 - febbraio 1978

Che è quella della banalità. Hanno la vo– cazione dell'appiattimento, della defor– mazione per schiacciamento. Esempio:. grosso servizio su "Chi fa da sè: ritorno alla te"a ". Nel ritorno alla terra ci sono tante spinte: disoccupazione, crisi energe– tica, approfondimento dell'io, crisi mora– le, riscoperta di u·na creatività naturale ... e chi più ne ha più ne metta. L'inchiesta di Panorama è fatta di tre articoli; il pri– mo è un'intervista a J. Seymour nella sua fattoria in Galles che viene presentato co– me un santone (anche lui santone! ) di un nuovo modo di vita: il "ritorno alle cose buone della natura•: Poi c'è una "fi– nestra" con questo titolo: "IO milioni di americani hanno detto basta al consumi– smo, alla ca"iera e al successo", titolo ad effetto che lascia immaginare una terra di godurie dove dieci milioni di flagellanti vanno a soffrire volontariamente fra le zolle. Dopo aver illustrato la situazione mondiale (Usa e Galles) arriviamo all'arti– colo su casa nostra così acconciamente presentato: titolo "Calce e martello"; sottotitolo "Ridipingere la casa, farsi i mobili, riparare l'auto, cucire abiti, pre– parare marmellate e coltivare pomodori in te"azzo, l'autosufficienza ha contagia– to anche gli italiani. Una scelta di vita o solo una moda? ". Come dire che noi non scegliamo, al massimo possiamo essere contagiati e forse nemmeno da una vita ma da una moda. E poi: agricoltura o bricolage? Sembra infatti che i neo-agri– coltori siano confusi con gli appassionati del "black and decker". Oppure - è sempre la banalizzazione al primo posto - ma è incredibile come la banalizzazione aiuta a raccontare le palle, ecco: "un dio purchessia" (30 agosto). Te li immagini i dirigenti di Panorama all'erta: "I giovani parlano di Dio, risco– prono la spiritualità, ne discutono, fanno un sacco di pratiche; bisogna parlarne, dio fa notizia, ma come, come appiattire anche dio? ". Per esempio con questo sottotitolo "Dopo i bambini di dio, gli Hare Krishna, i seguaci di Moon, sono ar– rivati in Italia anche i Mormoni". Certo l'Italia è terra di conquista, il "dio pur– chessia" è comunque d'importazione e pagato comunque dalle multinazionali. Il resto non esiste. L'articolo parla solo dei mormoni e, data l'importanza dell'argo– mento, ci sembra giustifièato. Poi c'è la libidine dell'esperto: ormai a Re Nudo facciamo le scommesse: "Quan– ti esperti in questo articolo? " "Cinque" "Sette" "Tombola". Esperti poi si fa per dire. Io ne ho contati fino a dodici in un solo articolo (quello su Pinocchio che ef- fettivamente merita). Fra gli esperti ci so– no gli appassionati come J. Jervis, M. Teodori, padre Rotondi, Dino Origlia, qualche Lombardo Radice. Ma ci sono anche i "cannibali", presi per via, impor– t un a ti nottetempo, interrogati senza pietà: "Perchè ne hanno bocciati il 5 per cento in più? " "Tex ucciderebbe Cossi– ga? " "Come si fa a salvare l'Università? in dieci righe, prego" "Chi è Pinocchio? " "Hitler era all'oscuro di tutto? ". E così sappiamo cosa pensano in tre righe Olga Rivarono, Agostino Pietrosante, Mino Muccillo e tanti altri strappati per un atti– mo all'anonimato, oltre che i sempreverdi Spinella, Porzio, padre Balducci e Luigi Berlinguer. Le opinioni devono comun– que essere telegrafiche (Pinocchio è vivo e lotta insieme a noi stop Cossiga salvo stop Confermato Hitler cattivo). Si arriva all'ermetismo astrale di questa citazione di Claudio Magris su Herman Hesse "E' .;tato l'unico scrittore non marxista a ri– manere immune dalle seduzioni della guerra". Sembrano i frammenti dei lirici greci. "Con la droga alla gola" ecco un titolo (19 luglio) di quando Panorama diventa aggressivo come uno zio bonario che ha preso la ciucca. "Morti a Roma, ma an– che a Vicenza e ad Abbiategrasso - assi– cura il sottotitolo - a"esti a Fregene. Mi– sure speciali a Capri, Viareggioe Cortina. fl mercato degli stupefacenti si allarga sempre di più in Italia puntando soprat– tutto sui giovanissimi E' un estendersi di allarmismo e di apprensione. Come fer– mare un fenomeno che sembra inarresta– bile? ". Questa sì che è una domanda. E come si presenta la vittima della droga? "L'hanno trovata stecchita... con una si- ... e i diversi RE NUD0/19 ringa piena di eroina conficcata nella ve– na" e ancora "... un crescendo di mor– ti... •: Immagine di grande vigore plastico. Una prosa da giallo Mondadori. Appunto. Ma sulla coscienza di chi, grava tutto questo sangue? Contro chi si compie il rito esorcistico? Non contro la vita di merda, l'assenza di prospettive, la solitu– dine, la paura, lo sradicamento. No. La colpa è delle droghe leggere e "della pre– dicazione under e della crociatapsichede– lica che reclamizzava con la mediazione chimica il mondo dello spirito e l'appro– do alla riva dei sogni': Parlando di un ex drogato, passato dal fumo all'eroina si scrive: "Nel giro_ ..di pochi mesi quell'av– ventura (il fumo n.d.r.) motivata da ra– gioni culturali, lo avvicinò senza scampo all'eroina". "Senza scampo", "la riva dei sogni" 1 ragazzi avete dimenticato "i para– disi proibiti". Forse per tirar su i lettori accasciati dal "fenomeno inarrestabile della droga", Pa– norama li invita a divertirsi nei finti locali alternativi (dove fra l'altro la droga scorre a fiumi). "Giovani, femministe, autonomi, indiani metropolitani, gay e tutti i diversi: con– tro la noia, contro la serata tradizionale hanno creato un 'alternativa al diverti– mento. I loro locali stravaganti, che si moltiplicano di giorno in giorno, sono un 'attrattiva irresistibile anche·per i nor– mali". Signore e signori venghino, venghi– no! Il consumo dei diversi è il dernier cri! Si accomodino al fiero pasto! ·c'è ancora posto! Ai normali vengono descritti i pasti dei diversi: "In una mano crèpes di miele e noci, nell'altra un bicchiere di frullato di (segue a pag. 45)

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