RE NUDO - Anno IX - n. 61 - gennaio 1978
Librazione i C'MstlenH,God91,oy ! La clnamica mentale i Con,1111\/fluPPffM' r;'-VOW.r.,»!tàparanormiR 1 -s_, .-- Anthony & Mary Zaffuto Dinamica mentale Siad Edizioni - L. 3.800 Christian H. Godefroy La dinamica mentale Sugarco Edizioni - L. 3.500 Gli stati di "espansione della coscienza" indotti attraverso le tecniche di meditazione Yo@, Z~n, oppure attraverso i riti collettivi, o ancora me– diante l'uso di sostanze psi– coat_tive.., poggiano tutti sul medesimo meccanismo cere– brale, e cioè sull'emissione da par.t.ll del cervello di "onde alfa". Lo "stato alfa" è indicativo della disponibilità del cervello ad operare in modo più aperto ed intutivo rispetto alle con– dizioni di normalità, contrad– distinte dallo "stato beta": se il cervello emette onde alfa, l'individuo si trova nelle con– dizioni migliori per espandere la propria coscienza, ossia per affrontare se stesso e la pro– pria concezione dell'universo in termini positivi, e per pro– grammare la propria ricerca del Sé. I due libri che presentiamo, usciti in contemporanea e con titoli pressoché identici, trat– tano esaurientemente dei me– todi per indurre lo stato alfa, e porsi quindi nelle migliori condizioni per operare su sè stessi e sulla propria coscien– za. Oltreché attraverso tecniche tradizionali, come quelle cita– te in apertura, questo partico– lare stato può essere indotto anche mediante esercizi estre– memente semplici, probabil– mente più congeniali alla struttura mentale e culturale dell'uomo occidentale, e si stanno ormai diffondendo an– che in Europa i gruppi di lavoro che sperimentano que– sta nuova "via alla conoscen– za di Sé". Il testo di Godefroy è più generico, ma anche più stimo– lante e documentato, più adatto ad introdurre la cono– scenza delle tecniche di dina– mica mentale. Il testo degli Zaffuto, invece, è molto più preciso e dettagliato nella de– scrizione degli esercizi relati– vi, e si struttura come un vero e proprio manuale operativo. Sono entrambi molto interes– santi, in quanto offrono la visione di un metodo per rag– giungere gli stati superiori della conoscenza perfetta– mente ripulito da sovrastrut– ture di tipo religioso o fideisti– co, ed assolutamente "neu– tro" nei suoi contenuti. Una volta ottenuta l'induzio– ne dello stato alfa con i meto– di della dinamica mentale - davvero eccezionalmente semplici ed efficaci - è infatti necessario procedere ad "uti– lizzare" questa condizione psicofisica per condurre la propria mente ai suoi traguar– di di espansione: lo stato alfa in sé, quindi, NON E' anora espansione della coscienza, ma è bene indispensabile per– chè questa espansione possa attuarsi. Spetterà all'indivi– duo, in piena -libertà da qual– siasi condizionamento preli– minare indotto, lavorare con impegno per raggiungere la propria strada. ,E' un modo di affrontare il tema della conoscenza di Sé particolarmente consigliabile a tutti coloro che diffidano profondamente di Guru, Swa– mi, danze rituali, mescalina ed atteggiamenti mistico– religiosi diversi. Ma è un modo consigliabile anche a coloro che non diffidano di tutto questo, e che attraversò la lettura dei due libri sulla dinamica mentale, possono pervenire ad una migliore co– nos_cef!za dei meccanismi psi– cofisici in gioco durante la pratica di. discipline di auto– coscienza. Senza voler fare dell'inutile trionfalismo, pensiamo infatti che la conoscenza della Dina– mica Mentale possa rappre– sentare un contributo decisi– vo alla crescita dell'uomo e delle sue potenziali'tà mentali e spirituali. s.b. NAPOLI, I DISOCCUPATI ORGANIZZATI Napoli: RE NUD0/55 I disoccupati organizzati a cura di F. Ramondino Feltrinelli Lire 3.000 Storia dell'Italiano, storia di Scialone, storia di Angelo ... questo libro non è "sui" disoc– cupati organizzati di Napoli ma "dei" disoccupati organiz– zati di Napoli. Però non è la .·chiacchierata a ruota libera, ·lamentosa e populista che qualche volta le testimonian– ze dirette dei proletari inter– pretate dagli intellettuali as– sumono. Il radicamento di Fabrizia nella realtà sociale trattata e l'attenta e intelli– gente revisione redazionale di Laura Gonsalez rendono que– sto volume un documento im– portante per capire questo settore del movimento. Più di qualunque saggio que– sto volume di vita vissuta te– stimonia la vetustà delle cate, gorie di proletariato e sotto– proletariato appiccicate acri– ticamente e astoricamente da tanta parte della kultura ko– munista. Se non fosse bastato il movimento dei detenuti a dimostrarcelo ancora prima. Certo i movimenti dei non garantiti hanno strani anda– menti, non sono lineari, pro– cedcmo piuttosto a balzelloni, con improvvise impennate e _repentini cedimenti; l'aggre– .gazione è instabile, non è in gioco la "militanza" ma la
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