RE NUDO - Anno IX - n. 61 - gennaio 1978

la spina della luce per p10mbare in un buio che si è rivelato subito vera luce luminosa, solare mentre la luce data dal processo intellettuale quotidiano appariva come luce fasulla di un neon. In un attimo ho fatto l'emozionante scoperta di quanto esiste dentro di noi che nel vissuto di_ ogni giorno non cogliamo per-èhè non siamo sintonizza– ti, perchè non siamo consapevoli di questo altro piano di realtà che è la realtà interiore. Ci sono diverse scuole che forniscono gli elementi essenziali per ottenere dal– le tecniche di meditazione il rri.a_ggior aiuto possibile, per raggiungere momenti di conoscenza, di pace, di rapporto con la realtà e di consapevolezza di quanto la realtà oggettiva sia falsa, illusoria, mistificata. ..programma" di una nuova ideolog1'.1 religiosa. C'è una possibilità che il movimento che oggi nasce per ricom– porre il corpo, la mente e il cuore, venga neutralizzato subito. Ed è pro– prio questo: se prevale la corsa ideolo– gica di sempre a darci nuove sicurezze a cui aggrapparsi. Allora alimentazio– ne integrale, yoga, meditazione, amo– re, possono trasformarsi in nuovi abiti per il nostro vecchio e~o. Comprendere con la testa e col cuore il significato di queste scelte è l'unica condizione per impedirci di usare vio– lenza a noi stessi per imporci le "cose giuste". Troppi sono coloro che capi– scono solo razionalmente e credono che questo basti per cambiare abitudini e vita. La maggioranza di questi avrà crisi di rigetto e reagirà regredendo. E' molto sottile la differenza tra auto– disciplina e autorepressione. Non esiste una regola per distinguere; l'unico modo è di osservare attentamente le proprie reazioni, i propri impulsi. Ma anche questo non può costituire una regola. D'altra parte sono ancora più numero– si "i cinici", cioè quelle persone che intuiscono la ragione di queste scelte radicali ma "diffidano" da qualsivo– glia strada per avvicinarsi. La paura di assumere un atteggiamento che richia– ma la religione blocca ogni possibilità tlì avvicinarsi a loro stessi. Alibi: non perdere il contatto con gli altri, come se fosse possibile un contatto con gli altri pres<Zindendo da se stessi. Anch'io ho passato questo momento. La preoccupazione infatti di molti compagni è di distaccarsi da quella che viene comunemente chiamata realtà esteriore, realtà oggettiva o semplice– mente la Realtà. Quel terrore della fuga dalla realtà che si era posto anche negli anni '60 per l'esperienza psiche– delica; la stessa paura. La paura di scoprire parti di sè sconosciute che c'era nel rifiuto delle droghe psichede– liche, qui paradossalmente è più gran- Non esiste però una scuola che dia de il "rischio", infatti con la meditazio- l'illuminazione. Sono diffidente verso ne si deve scoprire non solo parti di sè quelle scuole che, al pari delle chiese e ma il Sè. E senza neppure lo stimolo dei partiti, forniscono tutti i mezzi per chimico, questo sì esterno, che fungeva seguire la Strada. da alibi o spesso da motivazione al Amo i grandi pensatori, diffido dei rifiuto delle droghe. "Vogliamo conta- loro seguaci. Credo nell'importanza di re sulle nostre forze di esseri umani, un contatto diretto con un "illumina- anche nel processo della conoscenza, le to", m'infastidisce l'apparato organiz- sostanze chimiche sono innaturali" - zativo che gli sta intorno. Ma sono dicevano alcuni. Sembrava una moti- anche convinto che nella ricerca. non ci vazione sensata, io, del resto oggi, si debba fermare davanti a questi esaurita e digerita l'esperienza psiche- ostacoli. L'uomo in questa epoca deve delica, la condivido. Eppure, per la smantellare le incrostature, deve cerca- maggior parte delle persone rappresen- re ·senza credere di poter trovare La tava solo un modo "intelli&ente" per ,' , Risposta. Le religioni, le ideologie ser- sottrarsi al problema che cera sotto: vono a dare false risposte per impedire l'attaccamento alle nostre "sicurezze" la continuazione di una ricerca profon- razionali, la paura di perdere punti di da. "Fondersi col Vuoto" come dice riferimento su cui abbiamo costruito -Cooper, non può e non deve di:.:· v~e:!n.:..:t;;a~r,:;;e_....,;d;;:,e;;;.c;;;.e:;.:n.;;n;,;.;.i .; ;:.1 ..· .;v . i.;;ta;; .;.. . . l n . .:u : l; ;;t;.:i m=a;. . ;a;.:n_a_l_is ...,l_,a..

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