RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977
RE NUD0/24 lasciavo volentieri i bambini, anche se non mi ha mai picchiato stavo sempre in pensiero.") Oltre a queste costrizioni lampanti a cui sono esposte tutte queste donne, è sbalorditiva anche la loro dipenden– za psichica dall'uomo. Ci sono voluti millenni di lavaggio del cer– vello per radicare in noi la credenza nel "sesso forte" e queste prefonde incertezze. Ma le interviste di– mostrano che nonostante tutto questo le donne non si rasse– gnano mai al loro "destino". Esse testimoniano la loro ri– bellione contro una schiaviz– zazione a vita. Ciò che rende frigide le donne E' soprattutto la dipendenza dal– l'uomo a rendere incapace la donna di provare piacere sessuale.Questo emerge molto chiaramente da quasi tutte le interviste. Ma unfattore altrettanto importan– te sono le norme sessuali dominanti che trascurano quasi completamente le esigenzefisiche delle donne. Oggi viene definita frigida una donna che non raggiunge un orgasmo "vagi– nale", cioè un orgasmo originato esclu– sivamente dalla penetrazione del pene nella vagina. Questa è la definizione ufficiale della scienza. Ma nel contem– po questa scienza da più di una gene– razione (dal rapporto Kinsey), sa che l'orgasmo vaginale non esiste proprio. Il rapporto Kinsey, redatto con rara coerenza e sincerità, si basa su un'in– chiesta condotta tra 6000 donne e altrettanti uomini. E' lo studio fin'ora più ampio delle pratiche sessuali cor– renti e in base a semplici cifre e fatti constata tra l'altro: Non esiste un orgasmo vaginale, esiste soltantò un orgasmo clitorideo prodotto jì"sicamente attraverso la clitoride. • La clitoride è il pendant del pene maschile, è il centro erotico del corpo ·femminile. Il rapporto Kinsey, che tra l'altro dovrebbe far parte delle letture della scuola primaria, è stato vietato in diversi paesi, in alcuni è stato addirit– tura bruciato. Ma in tutti ne è stato manipolato il significato.con riduzioni falsificate e omissioni. Non c'è da me– ravigliarsi, perchè la sua realtà è dina 0 mite per i rapporti umani ordinari, soprattutto per quelli tra uomo e don– na. Negli anni sessanta Masters e la Johnson ("L'atto sessuale nell'uomo e nella donna") hanno confermato l'inchiesta di Kinsey con precisi esperimenti e osservazioni di laborato– rio. Anche essi sono giunti alla conclusi01,e: non_ esiste un orgasmo vaginale. Esso è un'assurdità jì"siologica perchè la vagina ha G tante terminazioni nervose quante ne ha l'intestino, vale a dire quasi nessuna. La sua parte principale può essere operata senza anestesia. Le donne stesse sanno benissimo che, ad esempio, non sento- no un tampone e ,che questo ha un effetto tutt'altro che erotizzante. Nella vagina non succede niente. Per ottenere la stimolazione sessuale bisogna eccitare la zona clitoridea, direttamente o indirettamente (a parte l'orgasmo provocato psichicamente, ·che però fisicamente viene prodotto sempre dalla clitoride). Con la penetra– zione questo nella maggior parte dei casi non avviene, la clitoride è situata troppo in avanti per poter essere tocca– ta automaticamente. Le donne che si masturbano lo sanno molto bene. Esse si toccano quasi sempre soltanto esternamente, la clitoride, e mai internamente, nella vagina, e 1'85% di esse (Giese) rag– giunge l'orgasmo. Queste donne sentono istintivamente dove si trova il loro centro del piacere ma non osano im– porre le proprie esigenze contro le norme da loro stesse accettate e contro il comportamento degli uomini. Co~e dimostrano anche le interviste di que– sto libro molte donne si masturbano (spesso segretamente) fino all'orgasmo, mentre sono "frigide" col loro uomo. "Ma intanto cresce orribilmente il numero delle donne ( e di uomim) che accettano incondizionatamente l'equazione orgasmo vaginale-normalità. Ne consegue un senso di colpa crescente, una coscienza di timori e risentimenti in 'ogni donna sana sotto tutti gli aspetti, che però non riesce a ottenere quel premio cosi'difficile da raggiungere." (Sono parole di Mary Jane Sherfey, psichia– tra e autrice del libro "The Nature and · Evolution of femal Sexuality") La Sherfey risale alla "differenza" fin dallo stadio prenatale. Essa ricorda che nell'embrione lafemminilità e la mascoli– nità biologiche sono delle leggere varianti di una stesso modello primario. Che all'inizio non c'è Adamo ma Eva: è vero che all'atto della fecon– dazione il sesso è già stabilito, ma in un primo tempo ogni embrione è femminile. Solo nella quinta settimana gli an– drogeni "mascolinizzano" gli abbozzi degli organi di ripro– duzione e degli organi sessuali del futuro maschio. A questo proposito dice: Embriologicamente è senz'al– tro giusto vedere nel pene una clitoride proliferante, nello scroto delle grandi labbra in– gigantite e nella libido femmi– nile quella originaria. L'em– briologia moderna dovrebbe capovolgere il mito di Adamo ed Eva per tutti i mammiferi. In principio era dunque la donna. Voglio dire, sono ben lontana dal volerne desumere un rovesciamento id~ologico e dal voler propagandare la "naturale" superiorità della donna! Si– gnificherebbe accettare la logica delle argomentazioni biologiche degli uomi– ni e infierire un duro colpo a ogni idea di evoluzione e di emancipazione. Ma in una società che sostiene la superiori– tà dell'uomo e l'inferiorità della donna in nome di un diritto "naturale" di primogenitura, queste puntualizzazio– ni naturalmente non sono del tutto prive di fascino ... inoltre sono conoscenze di se stesse di capitale importanza per le donne che devono finalmente capire di non essere appendici degli uomini nè fisicamente, nè psichicamente o intellettualmente. Non una costola di Adamo, ma esseri autonomi. Ma tutte queste conoscenzenon sono riuscite a scuotere nè il mito dell'inferiorità femminile, nè quello dell'orgasmo vaginale. Gli stessi Masters e J ohnson, dopo avere dimo– strato che non esiste l'orgasmo vagina– le, hanno smentito le loro stesse scoper– te con l'uso che ne hanno fatto. Oggi con le coppie che hanno disturbi ses– suali essi organizzano una vera e pro– pria ginnastica precoitale. E per non frustrare troppo le donne sistemano gli atti che per loro sono più importanti - contatto epidermico, carezze _amorose e stimolazione della clitoride - nel gioco sessuale preliminare. Per una sessualità soddisfacente la donna non ha assolutamente bisogno della pene– trazione ma dello stimolo della clitori– de, così come l'uomo ha bisogno dello
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