RE NUDO - Anno VIII - n. 59 - novembre 1977
operai, se si vuole ottenere l'egemonil!– nelle lotte. Non è certo con quattro sfaticati dediti alla droga che si può cambiare il mondo. A lavorare in fabbrica li manderei questi qui, studentelli di merda. Là, legati alla catena di montaggio, con l'orologio del cronometri.sta stam– pato sul cervello e il caporeparto at tac– cato al culo. E se non lavorano in fretta delle multe bi ogna dargli, da farli piangere quando aprono la busta paga! Gli espropri alle pasticceri ... e poi corrono dalla mamma a farsi prepara– re il pranzo. Figli di papà sono, e io a farmi il culo in fabbrica, dove vengo spernacchiato da quelli del picì perche loro sonò tanti, ono anziani, e io sono il pivello bastian contrario, e mi danno dell'in– diano metropolitano perchè sono con gli extraparlamentari, e mi confondo- RE NUD0/51 no con questi fricchettoni di merda! Un'idea che va curata ... a letto, tanto mi fa star male. E adesso cosa gridano ancora? "Sesso, Stalin, rock and roll. Sesso, Stalin, rock and roll." Questo è troppo. E' davvero troppo. Devo intervenire. Adesso non ho più fréddo, sento di nuovo scorrermi il sangue nelle vene. Riprovo la stessa sensazione di quando a casa ho infilato la gelida chiave inglese nelle mutande: un brivido di orgoglio! E' giunto il momento di mettere ordine al corteo. - Chi ha gridato: sesso, Stalin, eccere– ta? - Conigli! tutti sordomuti, nessuno che si prende le sue responsabilità. Queste sono le frustrazioni del servizio d'ordine: quando ti provocano e non sai con chi prendertela. Il corteo è un fatto politico, una cosa seria. Non siamo qui per giocare. Chi vuole boicottarci farà i conti con noi! "Lenin, Stalin, rock and roll." Ah, questa volta ti ho visto provocato– re. - Vieni fuori dal corteo, pezzo di merda. - E questi altri che lo difendono ... saran- no mica tutti indiani... · - Compagni, avete sentito? Ha infama– to il nome di Lenin! - Tutti se ne sbattono ... Ma dove sono capitato? Dove sono gli altri? - Andrea, Giovanni, venite... qui c1 sono dei provoca~ori! - Ah, meno male, sono arrivati. Adesso è il momento di dargli una lezione. - Prova a ripetere quello che gridavi. Non ho sentito bene. - (Sarà banale, ma come metodo funzio– na sempre) "Sesso, Stalin, rock and ..." - Prenditi questo, provocatore, antico– munista, nemico di classe! E quest'altro, e questo ... - Ma perchè i miei compagni mi tratten– gono? Mi impediscono di dargli la lezione che merita e permettono a quel verme d'insultarmi ... "Via. Via, la nuova polizia." - Polizia a noi? - - A noi? - I compagni mi hanno mollato, si sono lanciati anche loro sui fricchettoni. E' arrivata finalmente. E' il nostro momento! Eccola qui la mia Azet 32, calda, pronta per l'uso, bella gioia! Sl, sono uno del servizio d'ordine. E me ne vanto. Walter Pagliero
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