RE NUDO - Anno VIII - n. 58 - ottobre 1977

RE NUD0/60 (segue da pag. 5 7) sulla Luna e su Marte e altre cose di questo genere - ed era necessario che la matematica venisse sostenuta dai prin– cipi e dai re, e la stessa cosa è vera per la musica - la musica ha raggiunto i suoi livelli più alti e in periodi in cui ha · avuto più aiuto (support) - per esempio in India, dove abbiamo il più grosso •"corpo" di conoscenze musicali orga– nizzate nel mondo, e dove abbiamo le più antiche tradizioni musicali in vita, che sono riuscite ad arrivare ai nostri tempi; indietro nei tempi, quando c'e– rano i maraja, c'erano molti musicisti che sviluppavano il loro lavoro e rag– giungevano livelli molto alti - dopo che hanno tolto i soldi ai maraja, spostan– .dosi verso il sistema attuale il livello della musica è cominciato a scendere, l'economia è cambiata e oggi, il mio maestro, Pandhi Pranat, dice che quel– lo che c'era nella musica indiana non potrà mai più tornare indietro. Penso che magari uno può indirizzare teori– camente un sistema in cui un artista può essere libero di avere delle idee, di avere support per il suo lavoro e in cui, parallelamente tutte le risorse di questo sistema cono equamente divise - Bene questo si è rivelato piuttosto difficile da vedersi in pratica, per esempio nella maggior parte dei paesi che hanno preso ... sto pensando a posti come Russia, Cina, i musicisti sono control– lati dal governo e queste sono co_seche puoi sentire da molta gente, e non va bene, quando l' American Synphony Orchestra è andata in Russia sono rimasti molto impressionati dal fatto che gli studenti non possono nemmeno avere degli strumenti propri, ma li prendono in uso dalla scuola e che durante le vacanze estive non possono esercitarsi, perchè in generale in quei paesi le idee personali non sono con– template; giusto? (right?). Bene qui c'è una grossa questione a cui non ho la pretesa di dare una risposta definitiva, ma che penso realmente si basi sul fatto che abbiamo molto bisogno di guardarci dentro prima di uscire con qualche cosa perché non c'é dubbio sul fatto che la musica. ha x:aggiunto i suoi livelli più alti in situazioni in cui è stata aiutata dall'aristocrazia, nel pas– sato. Vedi, la musica è sempre stata associata con la chiesa - che è anch'essa un · tipo di aristocrazia - non posso parlare_ così a lungo, ma voglio chiarire questo punto finale: le origini spirituali della musica si poggiano sul fatto che le· emozioni che possono presentarsi attraverso la musica modale - "intona– ta" - sono di fatto delle verità universa– li molto profonde verso le quali le anime si "intonano" quando sono "in tono". Voglio ripetere una storia, vec– chia: quando dio ha creato il corpo, l'anima non ci voleva entrare perchè aveva capito che si trattava di una no trappola. Pensava: devo andare giù sulla terra, la terra mi butterà giù, mi farà soffrire e ci starò un sacco di tempo - dio allora ha usato la musica per far entrare le anime nei corpi, perchè dio aveva una ragione per mandare le anime sulla terra e la ragione è che veniamo sulla terra per studiare musica perchè attraverso la musica è possibile avere il modello più diretto della struttura universak per– chè è attraverso la musica, attraverso il' suono che possiamo percepire delle vibrazioni in un modo diretto che si collegano alla struttura _dell'universo. In India credono che la musica sia stata data dagli dei e che ci sono due tipi di musica, margi e deshi -· margi deriva dalle rivelazioni divine e deshi è musica popolare, nasce dalla terra ed entrambe hanno parte attiva nel raga indiano oggi - ma la mia sensazione è che tutta la musica occidentale sia cresciuta da quella indiana, tutti gli "ornamenti" classici e tutti i principi formali basilari sono esistiti nella musi– ca indiana per migliaia di anni e in un modo molto sviluppato anche dal pun– to di vista teorico. Oggi si muove in modo più ampio, si può far conoscere di più i propri lavori, avere aiuto per sviluppare le proprie idee e, rimane il fatto che ancora oggi la musica, se uno lavora con i principi di cui parlavo, lavorando solo con intervalli "intona- .ti" e con la coscienza che la musica è capace di produrre i suoi sentimenti ptofondi ... la musica dicevo è ancora in grado provare queste emozioni, più oggi di sempre. E' un fatto del musici– sta essere capace di farlo e ... io creqo, per esempio, che il ruolo più importan– te di un arti&ta è quello di trasferire qualsiasi informazione che gli arriva, direttamente, senza nessun cambia– mento, senza cercare di renderle più facili, ma portarle invece al livello più alto, e qualche volta per fare tutto questo è quasi indispensabile che abbia un aiuto da gente che ha abbastanza denaro per farlo. Per adesso, nella storia, non si è realizzato ·nelle società come la cinese o la russa, dove le risorse sono state radicalmente divise, anche se in Russia un funzionario del gover– no vive in modo diverso. dalla massa, anche lì ci sono distinzioni, questi sistemi non si sono sviluppati fino al punto di permettere a un artista, a un compositore quella libertà di cui ha bisogno per svolgere quella funzione che ho appena descritto. In ·quei paesi ci sono stati lunghi periodi in cui si supponeva che i compositori dovessero fare musica ~r "la gente", per "l'~o~o della strada' - una volta che commc1 a scrivere musica "per" loro, allora la tua musica è subordinata a loro e il tuo dono speciale di intonarti con qualsiasi messaggio che arriva dall'universo per darlo alla gente, non può realizzarsi - è . una questione interessante ... spero che quello che ha detto possa avere un senso per te, mi chiedo ... non posso parlare così a lungo.

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