RE NUDO - anno VIII - n. 55 - luglio 1977
RE NUDO/M G. Morandini ... E allora mi hannorinchiusa · TESTIMONIANZE DAL MANICOMIO FEMMINILE. PREFAZIONE DI FRANCA ONGARO BASAGLIA. L. 3.500 - Claire Bretecher I frustrati UNICA DONNA O QUASI A IMPORSI IN UN MONDO, QUELLO DEI CREA– TORI DI FUMETTI, DECISAMENTE MASCHILE, CLAIRE BRETECHER SI SCAGLIA FEROCEMENTE CONTRO 'L'ETERNO MASCOLINO'. L. 2.500 BOMPIANI za e... d'incoscienza. dopo aver fatto a lungo dei dialoghi a due ( maurizio & io, nano & quanah). poi, oltre. l'importante è riuscire a trasformare le situazioni, riappropriarsene. (e riappropriarsi di se stessi) . quando sono arrivato da firenze, speravo di cavarmela in 5/10 giorni. è passato un mese esatto. allora, mi sono det– to, è meglio eliminare (per quanto possibile) la paranoia & magari crea– re una dimensione vivibile. & cosl ho cercato d'indirizzare la mia ener· gia in questa direzione. ho cosl cono– sciuto maurizio (che volevo conosce– re già dal primo giorno) che mi ha chiesto di andare da loro, dove c'era anche nano (un fricchettone che mi conosceva da tempo & di cui non mi ricordavo, come spesso mi capita) & americo. per. tutti & tre andava bene che mi trasferissi da loro e c'era an– che lo spazio. ok, mi dissi. & lo feci subito. il « giornale di vicenza », po– rhi giorni prima, mi aveva definito « leader carismatico dei drogati », '< messia degli sbandati », oltre che esponente del movimento antimilita– rista e per la liberalizzazione della marihuana, dell'hashish e dell'lsd. do– vrò ringraziare i velinari di quel gior– nale per tutti questi attributi, che per me sono di merito (anche se non li merito), anche se loro li hanno usa– ti come titoli dispregiativi (nell'otti– ca bigotta del veneto vicentino). niente di meglio, comunque, per at– tirare la simpatia appunto degli « sbandati », degli emarginati, dei di– versi. ma a questo punto mi rendo conto di avere anche dei « doveri » derivanti da ciò. & per essere coeren– te & leale non posso sottrarmi al « ruolo ». per prima cosa salta fuori il discorso sull'alimentazione. non potendo ac– quistare (per ragioni soprattutto eco– nomiche) il cibo che sono solito man– giare (riso integrale, tamari, fagioli di soya, sesamo, cereali vari, etc.), mi alimento solo di verdura & frut– ta. maurizio, americo & nano chie– dono spiegazioni, motivi, informazio– ni. trasmetto ciò che so, che ho im– parato in questi anni (dal 69 in poi). ma congiunto al problema dell'ali– mentazione alternativa c'è anche quel– lo del modo di vivere. allora si parla della comune del mulino (pistoia) in campagna, di collettivizzazione dei rapporti, di comunismo da subito. & poi di autocura, erbe, medicina alter– nativa, massaggi & del corpo. & qui la dimensione inizia a trasformarsi giorno dopo giorno, di ora in ora. la riappropriazione del corpo, la pratica del massaggio collettivo aiuta molto a disinibirsi, a liberarsi. aggiungiamo a tutto ciò la mia (omo) sessualità & ... un po' di fantasia. c'è uno scam– bio di vibrazioni incredibili. il nostro rapporto di amicizia & di solidàrietà diviene un vero & proprio rapporto d'amore. passiamo notti insonni a parlare, verificare, criticare, modifi– care, cambiare. il tutto magari mas– saggiandoci. anzi toccandoci. chiaramente ci sono anche momenti d'incertezza, forse anche di paura, da parte di qualcuno: ma è comprensibi– le, anche perchè tutto succede cosl in fretta, nel giro di soli 1.5 giorni, · senza strumenti di nessun genere a disposizione a parte la volontà, la forte voglia di cambiare, il desideric profondo di comunicazione & di ri· voluzione. & tutto questo non ci iso– la assolutamente dagli altri, che ma– gari sono incuriositi & talvolta so• spettasi ( il nuovo insospettisce sem– pre). forse riusciamo anche -a comu• nicare meglio con « gli altri », a rap– portarci con più amore. cerchiamo tutti di portare ad altri il messaggio della conquistata nuova coscienza. non dimentichiamo di occuparci inol– tre dei problemi di tutta la colletti• vità, degli altri, soprattutti i più in– difesi, i più bisognosi, i più disinfor· mati. in modo probabilmente « di• verso », ma facciamo anche attività politica (chi più, chi meno), leggia– mo tutti i giorni lotta continua & qualche altro quotidiano, panorama, l'epresso, notizie radicali, re nudo ( tutto sgualcito e pieno di sottoli– neature) & wow, zut, attraverso, etc. tutto questo trip ci ha consentito di liberare anche la nostra sessualità. anche il linguaggio è diverso. oltre alle parole (chi ne sa di più ha sem– pre più potere!), usiamo il corpo: ci guardiamo con tenerezza, ci tocchia– mo con dolcezza. ci baciamo con amo– re. le vibrazioni d'amore, la felicità di certi momenti mi strappano tante volte, improvvisamente, le lacrime, a volte piango anche disperatamente. c'è sempre chi di loro s'avvicina, mi accarezza, mi dice parole: forse, vor– rebbe lui stesso piangere. spesso, poi, si finisce in due sotto le stesse len· zuola. già, fregandocene anche delle guardie che di notte passano di tan– to in tanto a vedere dallo spioncino se seghiamo le sbarre ... e sl, perchè quanto ho descritto avviene nella cel– la del carcere. tony viviani
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