RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977
Lettere Cari compagni. certamente Giannozzo è Giannozzo Puccr e Piero è Piero Pinna. Met– tere i compagni, quelli fuori dei partiti fra i cani sciolti (e il ·movimento non v-fo– fento non è per fortuna un partito} ci è sembrata da sempre una attenzione gen– tile e per niente disdicevd– le. E di certo non equivale a ignorare la «base culturale e teorica» di nessuno. Sareb– be altrimenti come dire che I compagni, per il fatto di essere fuori dalle «organiz– zazioni complessive» non hanno basi culturali e teori– che. E quando mal? E chi l'ha detto? li fatto è che la nostra schedina «chi è con– tro le centrali nucleari» ave– va un evidente valore esem– plificativo, altrimenti che senso avrebbe mettere dei nomi dato che gli opposi– tori delle centrali sono di– verse decine di migliaia? Scrivere Giannozzo per e– sempio cl era sembrato un piccolo omaggio a un com– pagno appena conosciuto ( e subito amato} In Stazione a Firenze, visto per pochi mi– nuti e non ancora etichet– tato. Scrivere Piero per e– sempio era stato voler tra– smettere una gioia (ebbene si personale} per un com– pagno reincontrato dopo più di dieci anni. (E' bello reln– contrarsi, riconoscersi, ri– trovarsi In pista insieme a fare le stesse cose). Non mettere il nome di Antonino Drago non è stata quindi nè un'omissione, nè una dimen– ticanza. Un'amicizia e un ri– spetto di anni mi legano a lui. E anche con lui è stato bello ritrovarsi a Verona. Perchè non abbiamo parlato di Montalto, di Verona e di Caorso? Ma come fate a non capire? Siamo un men– sile povero che chiude 20 giorni prima dell'uscita in e– dicola e quindi usciamo con un ritardo indecente rispetto a questo tipo di notizie. Che senso ha commentare Caor– so quando è gia successo Verona? Ma voi invece di · pensare vi sentite subito «boicottati» da Re Nudo. E giustamente le vostre Ipo– tesi sono , cretine. Perchè boicottarvi da parte nostra sarebbe davvero cretino. Piuttosto se i compagni (e quindi anche voi} prendesse– ro l'abitudine di segnalarci le Iniziative con un mese di preavviso, noi riusciremmo ad annunciarle con beneficio di tutti. f'er quanto riguarda i dise– gni presi dal Sillabarlo, io già a Verona avevo avvisato Giannozzo dell'avvenuto sac- lettere cfieggio e lo avevo molto rin– graziato. Era l'unica persona del Sillabarlo che conoscevo ec! era lui che mi aveva ven– duto le copie che noi abbia– mo diffuso a Milano. E quin– di avevo ringraziato lui. E a– desso grazie anche a voi. Però, e per concludere, se anche a voi, come a noi, In– teressa sopratt"utto il pro– blema dell'energia e la no– stra sorte ad esso legata, allora cerchiamo di lavorare insieme, magari con più fidu– cia e più semplicità. Marina Valcarenghi Il potere nasce dalla canna ... dell'uccello. Non è certo una frase molto • fine » quella con cui ho vo– luto iniziare questa lettera. ma mi sembra che ben si adatti all'argomento di" cui voglio parlare: la copertina de,llo scorso (53) numero di Re Nudo, quella sulle centra– li nucleari. Per chi non l'avesse presen– te, la descrivo: bellissimi co– lori, trattasi di un idilliaco paesaggio campestre, con dietro magnif.ìco lago, e in alto luminosa falce di luna. Fin qui tutto bene, se non che al centro in basso si può notare ·una graziosa cen– trale nucleare per nulla In contrasto con l'ambiente (la centrale dei miei sogni..) ac– canto alla quale sono i piedi di un gigantesco contadin ippi che si erge in tutta la sua imponenza tanto da sfio– rare la· luna col mento voli– tivo. Il capello un po' lungo, il fisico prestante (mi meravi– glio che dall'apertura del•la camicia non si scorga Il fa. moso petto villoso), con la sinistra stringe !'·impugnatura di una falce, e cosa fa il no– stro con-tadinone con la ma– no destra? Con la mano de– stra si regge il pene, che nel caso gli serve per pisciare sulla centrale nucleare. Tralasciando giudizi partico– lareggiati su,U'insieme de.Jdi– segno, che mi sembra uno strano cocktaU di naif, neo– realismo e maschìnlsmo, vorrei &re due ,parole sulla cosa che mi ha colpito di più: la pìpl. Che grande strumento di potere è questo pene: oserei dire che par– la... e di solito dice cose violente. In questo caso esprime la violenza del potere Ironico (come certi Insulti ..), un modo dì esprimersi che è entrato a far parte del co– stume. Da Gasparazzo che piscia sulla fiamma del MSI. fino ai ragazzini che pisciano dal balcone sulla gente chr· lettere passa. lo, anche se a questo punto sembrerà banale, vo– glio far sapere che questo modo -di comunicare non mi appartiene, anzi lo riconosco violento, dì quella violenza che come donna cerco quo– tidianamente dì combattere. Quando ho manifestato la mia disapprovazione di fron– te al disegno. qualcuno ha obiettato: • sì, forse hai ra– gione, ma è bello lo stes– so». Com'era quella faccenda sul– ·l'interdìpendenza tra forma e contenuto ...? Ciao Marina Bacchetti Il titele "Ma-Remee perchè lettere crerrisp••de•te al seaee del– l'artic•l• e_al.le utenzieai di chi l'ha ecritte. Di queet• titele, ••• mie, ie mi verg•gll• e mi scue• cei letteri. Qualche velta il guete della battuta a tutti i ceeti gieca dei brutti echorzi eppure il cempaga• che ha fatte il tit•l• ••• ha lette be•e l'artic•l•. Nei••• eoepriam• lapidi e••• utiteliam• stra– de, ma certameate riepettiam• i ••etri merti e siam• perfet– tame•te cescieiti del ee.e• del l•r• eacrificie. Oeei quella demaada, edieea uche in Ull titele, è stata Ulla pesa.te caduta di guete, Ull imprevvie• cellaes• di eeasibilità. eei merto?", che preseatava il di là delle utenmieai, i aell• scere• a.53 la •ia te- _giechi di parele eui ••mi dei etimeaia.za eul cempaglle •ap •••tri cempaglli merti laecia– pista Sergi• Remee ucci•• a ••li ai fasciati. fir .. ze •el 1974, è Ull tit•l• sbagliate, asselutame•te ••• Marna Val.ca.roaghi 97,700 Megahertz FM la radio dove lo spazio hç1 il suo sballo
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