RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977

Lettere quindi son dovuto tornare al mio posto. Dopo di me ha parlato una ragazza che si è presentata laureanda in filosofia come ha tenuto a precisare (si sà che oggi un laureando mica è una cosa da niente). Que– sta Laureanda per risponder– mi mi ha domandato se sa– pevo che all'università ci sono episodi di caccia al co– munista del P.C.I., da parte di autonomi, poi ha detto anche che bisogna dire pe– rò che la cellula del P.C.I. alla università è a numero chiuso e che lei aveva fatto domanda per quattro anni ma sempre respinta e questo perchè chi entra nella c-ellu– la diventa assistente dei do– centi comunisti, allora io le ho detto che s( era risposta da sola ;illa prima domanda e lei mi ha detto che questi sono ritardi organizzativi del P.C.I., e allora il mio amico le ha detto che questi sono clientelismi. Poi è stata la volta di un compagno che nella introdu– zione ha fatto alcune consi– derazioni sul cambiamento della vita di sezione, dato che nel 1965 era stato e– spulso dalla F.G.C.I. perchè in sezione cantava canzoni di Bob Dylan. Ha poi rivolto ad Asor Rosa alcune doman– de in merito alla sua collo– cazione politica, dato che quando era nel P.S.I., e que– sto era entrato al governo con la D.C. lui se ne andò ed oggi milita nel P.C.I. s1 e creata la stessa situazione. L'ultimo intervento è stato del consigliere circoscrizio– nale del partito radicale il quale, fatto scherno da tutti Lettere i presenti non è riuscito a dire quasi niente col suo in– tervento, anche se alla fine ha chiesto esplicitamente ed Asor Rosa, il suo parere su– gli 8 referendum. Dulcis in fundo, lui, Asor Rosa. Ha iniziato scusandosi se non avrebbe risposto a tutte le domande (un modo come un altro per non parlare dei referendum, come poi è av– venuto). Quando è arrivato il turno della risposta al mio inter– vento è stato abbastanza e– spi icito. In parole povere la sua nuova teoria sul movi– mento: il movimento esprime delle tematiche che lui e il suo partito ritengono vali– dissime (falso), solo che per portarle ad un confronto bi– sogna dare delle garanzie di democraticità che il movi– mento non offre, quindi niente garanzie niente con– fronto. A me francamente questo discorso puzza di vecchio: fuori gli autonomi o vi dise– gnarne come dieci poveri scalzacani provocatori. Comunque ha parlato molto, ha suscitato simpatia e in fondo ha interpretato bene il ruolo di p(otagonista, con– trollando bene la situazione, dall'alto dell asua figura, in– terrompendosi ogni tanto per bere un sorso d'acqua mine– rale, fumando qualche siga– retta, il tutto offerto premu– rosamente dalla gentile so– cietà P.C.I. ciao un compagno emarginato PS. Vorrei mettere in risalto la figura indiana di Asor Rosa, comportandosi tale in due momenti; il primo, anche se tradito da un sorrisetto am– miccante quando la Laurean– da ha fatto i nomi dei do– centi comunisti; il secondo quando è uscito di fretta alla fine del dibattito, forse per paura che lo controbattessi– mo sulle falsità dette in ri– guardo al giudizio dell'Unità sul movimento, o forse per– chè era tardi dato che era– no le 10,30 di sera. Cari compagni di Re Nudo!! ci ~iteriamo al vostro arti– colo apparso sul numero di Aprile intitolato: •Al conta– dino non far sapere quanto è buono l'uranio con le pe– re». Tutto quello che vogliamo dire si basa su un «se» che è meglio quindi affrontare subito! Dunque •Se• il Pie- Lette.re ro. il Giannozzo e altri che voi definite «compagni sciol– ti• sono dei Piero. e dei Giannozzo che non conoscia– mo OK, niente da dire, ma se essi sono di cognome rispettivamente Pinna e Puc– ci, allora ci incazziamo ab– bastanza profondamente. Se non lo sapete (ma ne du– bitiamo) Pietro Pinna e Gian– nozzo Pucci sono due perso– ne appartenenti al Movimen– to Nonviolento. E' vero che il Movimento Nonviolento è per l'autogestione e l'auto– determinazione popolare e che quindi i suoi militanti possono godere della mas– sima libertà d'azione, ma da questo a non voler cons·ide– rare tutta quella base cultu– rale e teorica, che ci pro– viene da Gandhi, Capitini, e che passa attraverso M.L. King e alce nero, ci sembra troppo. Con questo non si vuole togliere nulla a quei com– pagni che si definiscono •sciolti» proprio consideran– do le affinità che esistono con il nostro movimento. Passando ad Antonino Drago idem, anzi peggio, visto che non lo nominate neppure quando invece è noto che Drago sta conducendo da anni la lotta contro tutte quelle tematiche che rien– trano anche nell'opposizio– ne nucleare. Che sia perchè anche lui si definisce nonviolento? Spe– riamo proprio di no, anche perchè sarebbe veramente triste rendersi conto -che anche una rivista di contro– cultura ci ha emarginato. Ca– piamo che il «Corriere», la • Repubblica» e tutti gli altri g•iomali di regime non pren– dano neppure in considera– zione le nostre azioni, le nostre pos1z1oni: come è puntualmente accaduto in occasione del convegno, del 2-3 Aprile a Verona, su •E– nergia Nucleare Energia alternativa - Nuovo Modello di Sviluppo• di cui il Movi– mento Nonviolento rivendica l'ideazione, la preparazione e la conduzione assieme ai compagni di Lotta Continua. Dicevamo che nei famosi giornaloni di regime non una riga è stata scritta per an– nunciarlo, non una per dar– ne il resoconto. E Voi? non una parola, resta la speran– za che ne parliate nel pros– simo numero, con la già an– nunciata seconda parte del serviz;o antinucleare. Visto poi che RE NUDO ha dato la sua adesione al convegno e che c'e,ra personalmente Ma– rina Valcarenghi, le speran– ze che ne parJ.iate si fanno più forti. Ad ogni modo vi Lettere mandiamo le mozioni conclu– sive, il comunicato stampa etc. affinchè il vostro lavoro sia agevolato. Riprendiamo il discorso di prima. Perchè dunque que– sto vostro boicottaggio ver– so il Movimento Nonviolen– to? Facciamo alcune ipotesi. Pensate che tanto siamo po– chi, non facciamo niente ed in più non abbiamo niente a che fare con la vostra area ideologica. Che siamo pochi OKei ma non siete forse un giornale che vuole dar voce a chi ha la bocca tappata dal regi– me? Sul far niente è una questione soggettiva e non ci dilunghiamo, vi ricordia– mo .però che tutti i di-segni apparsi nel servizio di Re Nudo di Aprile sono stati presi dal SILLABARIO al-la cui realizzazione abbiamo tra l'altro partecipato diretta– mente proprio per quel che riguarda i disegni. Non si scappa. Inoltre la pubblicazione è stata coordinata da quel Giannozzo che è quello stes– so che citate voi (col bene– ficio del •Se•) e con la col– laborazione quasi esclusiva di appartenenti al Movimen– to Nonviolento. Per l'area ideologica siamo costretti ancora a ricorrere a Gian– nozzo che ha promosso la na– scita degli INDIANI delle CAMPAGNE. Poi, molti di noi leggono Re Nudo da an– ni. Gruppo Nonviolento per /'autogestioie popolare via Filippini 25/ A - Verona

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