RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977
RE NUD0/58 musica Angelo Bertoli Eppure. Soffia CBS sugar Bertoli ha 25 anni, suona e canta da più di 10 anni. il suo come egli stesso dice è un lavoro di pazienza, la descrizione deHa vita che gtl sta intorno, fatta di azioni, di impressioni, di sentimenti, di paure e di coraggio .•... Le cose che sono state incise sulla tua pelle sin da bambi– no, le stupidaggini che ti in– s,egnano nel c,rescere, la vo– glia ,di fare qualcosa per cambiare. Avere intorno ciò che ti impedisce di essete felice ma avere anche la vecchia radicata convinzione che alla fine della vita vinca .la morte•. Quando ha comi,nciato a suo– .nare e a cantare, si esprime– va principalmente in dialetto, ins•erendo però ,in queste •Canzoni dialettali la lotta, la ,prot,esta, l'ironia verso i nuo– vi ricchi e le tematiche tra– diz-ionali degli operai e dei contadini della provincia. Simpatizzante del PCI (ml) dopo esperienze nel circuito ARCI in Emilia, trova un suo spazio alla Palazzina Liberty a Milano cantando negli spet– tacoli di Dar,io Fo. In seguito torna ,a Sassuolo .e ,incide questo • Eppure Soffia•: un disco che risente evidente– mente della concezione poli– tica dell'autore, anche se per alcuni versi riesce a distac- carsi da una concezione tra– dizionalmente popolar,popu– lista. Un disco comunque che piacerà agli appassionati del genere. Mussorgki I quadri di un'esposizione / Preludio dell'opera Kovancina New Philarmonia Orchestra diretta da Charles Mackerras Mozart: Eine Kleine Nachtmusik / 6 Landlerische Tanze / 0ivertimento K 138 / 3 minuetti K 65. Die Wiener Solisten diretti da Wilfried Boettcher Egdar Varese: Ameriques / Nocturnal / Equatorial orchestra sinfonica dell'Utah diretta da Maurice Abravanel Orizzonte Ricordi Rimandando a Philip Glass per considerazioni generali sul•le collane economiche, ec– co qui tre numeri della O– RIZZONTE classica della Ri– cordi. Più che un tecnico ·Sono un ascoltatore di mu– sica classica, non mi impor– ta molto della intoccabilità di questo o que.ll 'autor•e; scorrendo fra un primo lotto di uscite gentilmente forni– tomi dalla Ricordi saltano al– l'orecchio i quadri di una e– sposizione di Modesto Mus– sorgski. noti al pubblico pop per il rifacimento dovuto alla penna "di Keith Emerson (che non ho mai sentito), una rac– colta Mozartiana e Varese. Il lavoro di Mussorgski, con– cepito dall'autore per piano– forte è stato magistralmente orchestrato da Ravel mezzo secolo dopo la composizione. La penna di Ravel (quello che ha scritto quello stu– pendo delirio sonoro che è il Bolero) si sente; non so se il lavoro abbia o meno il sottotitolo di poema sinfo– nico; se non ce l'ha glielo aggiungiamo noi e garantisco che gli sta a pennello. Mu– sica descrittiva per musica descrittiva, i quadri di una e– sposizione hanno una gran– de forza narrativa e di Im– magini, •conducono» in un mondo che mantiene sempre la coscienza del suo essere rappresentazione, avventura sonora del tardo ottocento che porta già nella sua strut– tura i germi del nuovo seco– lo ampiamente esplicitati dalla orchestrazione pos·,ma di Ravel (1923) 1922 la data ,. in cui Varese ha completato la stesura di Ameriques; si sente molto Stravinski nel– l'opera del compositore ame– ricano indicato da zappa (?) come sua principale fonte di ispirazione; io Zappa vare– sino è quello di 200 Mothels, orchestrale e concettoso, non certo quello delle favole funky e il disegno sonoro di Varese è di tipo terroristico in. Ameriques. stupefacente per stupefarre, meccanico nella scrittura che giustap– pone pianissimi e fortissimi dirompenti e •laceranti. La musica comincia a farsi in– terprete e tramite del discor– dine contemporaneo, a cerca– re nei grandi sbalzi sonori de·lla ex-natura una sua di– mensione •che segua i mu– tamenti della struttura so– ciale. Simonetti su Gong fornisce da par suo un ,lucido saggio breve sulla completa funzio– nalità della rottura degli schemi armonici operata da Schoenberg allo sviluppo del capitalismo dei primi del No– vecento. E' lecito andare più in là (lo chiedo al Maestro) e dire che tutto, o buona par– te, della musica « moderna" ·non fa che proporre la ridi– gestione anche estetica del fallimento delle nostre strut– ture sociali? Ne verrebbe fuori qualche novità nel con– siderare tutto quello che nei nostri tempi viene classifi– cato come «culturale•, un tutto che spesso è accumu– nato da un atteggiamento mentale che non esiterei a definire terroristico. Dove an– dare a parare? Verso le proposte che costruiscono una NUOVA armonia, decisa– mente differente da quella di Bach e Mozart, per esem– pio al citato Philip Glass? Sono tutte domande a cui non ho risposte precise. Dalla sua un vecchio cort.i– giano, autore di musiche per questo o quel principe, Wolf– gang Amedeus Mozart (sia– mo nel '700) propone diversi modi di soddisfare ai suoi impegni verso chi gli dava fama e denaro e soddisfa– zioni artistiche; «Eine Kleine Nachtmusik» compos1z1one famosissima, utilizzata am– piamente anche nella pub– blicità, ha qualche cosa di tronfio nel suo primo tem– po e trova il suo leggiadro e cortigiano equilibrio nel mi– nuetto e nel rondò. Altrettanto per gli altri bra– ni, 6 Landlerische Tanze, per il Divertimento in Fa Mag– giore ,per due violini, viola e basso e in tre del sette mi– nuetti per due violini e bas– so. E' musica che è giusto defi– nire «di consumo• per i prin– cipi dell'Europa prima della rivoluzione francese. Non è dato a sapere quanto In real– tà apprezzassero quanto I musicisti scrivevano per lo– ro; certo che come autore di consumo Mozart dava grossi punti ai nostri poveri (di spirito) contemporanei Mogol e Battisti. ( --~--- -------,-- Hawkwind « A,STOUNDING » M.V. I ti I :1 ,, i, (Charisma-Phonogram) Ci sono gruppi-pop che ti sfiorano, altri che ti scivola– no via, altri che ti entrano dentro, e magari per motivi niente affatto musicali. A me è successo con gli Hawk– wind. LI ho incontrati la pri-
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