RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977
e di trasgressione, in tutti 1 sensi.. ». Beccofino: « Il sistema non recupe– ra; « ammortizza », rimuove, guarda il '68 come è staro rimosso .. al pun– to• che adesso la stampa ce lo cita ad esempio .. di corretta lotta politica!! Sul fatto che gli indiani sono stati recuperati non sono d'accordo. Gli indiani hanno provocato: Un Comita– to Farfugliante del PCI, per la pri– ma volta nella storia, con Berlinguer che si inventava i datteri. Una Crisi Di Governo. Con studiosi che più ne parlavano meno ne capivano e in più un Messaggio che non è stato, nè sarà recuperato: « Noi partiamo dalle nostre realtà, molliamo le astra– zioni come: Ordine Pubblico, Com– patibilità, Quadro Democratico, e co– minciamo a praticare ciò che è ne– cessario per raggiungere la nostra fe– licità.. Invece il « messaggio della P 38 » per me si che è stato recupe– rato dal sistema. L'altro giorno sul Corriere c'era un articolo incredibile che diceva: « Mai L'Italia è stata co– si unita, mai cosi unita intorno alle Forze di Polizia, nei quartieri prole– tari come S. Lorenzo la gente indi– gnata si stringe attorno ai Tutori Dell'Ordine e chiede la chi11sura dei covi dei « provocatori » .. mai le mas– se popolari sono state cosi convinte del Ruolo Democratico della Polizia e dei Carabinieri ... » Sembrava quasi che dicessero: « Sparate, sparate an– cora, che tra un po' l'Italia, unita e compatta chiederà lo Stato di Poli– zia.. » Perciò credo che la P 38 sia stata recuperata: come diceva quel noto extraparlamentare cinese morto pochi mesi fa « Quando il nemico ci attacca stai tranquillo che sei nel giu– sto, quando il nemico ti incita a con– tinuare nella tua azione vuol dire che in qualcosa stai sbarellando .. ». Roberto: « Immaginiamo che tipo di reazione avrebbero avuto Lama e gli altri il giorno che sono venuti all'u– niversità se noi avessimo fatto una festa «sesso, droga e rock and roll .. » Forse, da una parte, sarebbe stata una cosa ancora più violenta, perchè gli andavi a scardinare tutto, den– tro .. ». Beccofino: « Noi avevamo proposto una cosa del genere in assemblea; poi non riuscimmo a preparare tutto, per– chè ci fu il solito dibattito se era giusto o meno, se dovevamo essere « politici »: chi diceva che bisognava fare il dibattito con Lama, chi dice– va che bisognava sprangarlo .. ». Nicolò: « Io ho delle resistenze a sentire dei discorsi che · « condanna– no » la violenza, perchè in fondo è una rimozione.. Immaginiamo questa situazione: un tipo ti entra in casa, si piazza in cucina, prende le uova dal frigorifero, se le frigge ecc.. Non è che vai a vedere se .è un compa– gno, se è un ladrone, se è un bor– ghese ricco che potrebbe avere le sue uova: di fatto ti devi porre da– vanti a questa situazione .. Io sono arrivato ad un punto in cui non me la sento di « difendere » il fatto di avere due uova, realmente, non lo posso difendere davanti a pessuno .. E' come quando ti viene in casa gen– te che « sta a ruota », e ti ruba le c·ose per. comprarsi la roba.. cosa gli puoi dire .. Niente! Anche questa è una violenza reale.. Che esiste ..! ». Carlo: « E allora ..? Io ho un'amico tossico-dipendente che è stato appun– to a casa nostra ed ha rubato tutto quello che è riuscito a mettere sotto le braccia, tipo macchine fotografi– che ecc.. cioè i miei strumenti di la– voro. Io credo che lui non sia un la– dro, infatti non va a rubare in case ricche, semplicemente si approfitta del fatto che essendo io e lui sulla stessa onda, dalla stessa parte, nel RE NUD0/15 senso di entrambi emarginati, due di– versi, due compagni, due fratelli nel caso nostro .. io non l'avrei denuncia– to .. Ed infatti io non l'ho denuncia– to, nè ho operato verso di lui nessu– na forma di ritorsione, perchè quan– do lo vedo lo abbraccio e lo saluto come sempre .. tutto questo però IN CO SIDERAZIO E DEL FATTO CHE LUI E' UN TOSSICO-DI– PE DE TE.. Allora.. mi domando .. « Devo avere lo stesso atteggiamento nei confronti dei tossico-dipendenti da P 38? » E qui vorrei rispondere a icolò che teme delle « condan– ne » .. Credo che nessuno voglia con– dannare nessuno.. Personalmente ho un àtteggiamento di confronto, TRA COMPAGNI, con i teorici della P 38, senza condanne o scomuniche, mi pare giusto però avvertirli che a mio avviso stanno strategicamente sbagliando e assumendo una tossico– dipendenza delle più pericolose per la crescita del movimento (ribadisco quèsto perchè poi ognuno ha la sua tossico-dipendenza .. ) 1n astrazione poi è difficile dire in assoluto QUA– LE VIOLE ZA va rifiutata .. Di una sola son certo: DELLA VIOLENZA CHE MI HA IMPEDITO FINO AD ORA U DIBATTITO SULLA VIOLENZA NEL MOVIMENTO .. QUESTA violenza mi sembra inaccet– tabile, poichè è la violenza di coloro che antepongono, e non solo per sè, m:i per gli altri, le scadenze politiche ai birngni personali di chiarezza, di destrutturazione, di gioi~.. Poi va detto che ci sono dei Tabù nel movi– mento, argomenti di cui noi abbia– mo permesso l'egemonizzazione da parte del Sistema, per cui ora parlar– ne sembra « di destra » .. tipo la spi– ritualità, l'erotismo, la violenza ap– punto.. quindi c'è la paura di una strumentalizzazione, ma questo non può frenarci nel bisogno di fare chia• rezza, su nessun argomento .. ». Nicolò: « Ma siamo noi stessi ad aver creato dei tossico-dipendenti: gente che non ha trovato nelle strutture po– litiche una rispondenza con quelle che erano le loro esigenze immedia– te, di pazzia, di stravolgimento dei li– velli di scontro.. è il rimosso che ha provocato una spaccatura di coglioni e poi la tossico-dipendenza in molti compagni, dove la « pera » o la P 38 diventano un rimosso primordiale ..
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