RE NUDO - Anno VIII - n. 53 - maggio 1977

RI! NUD0/41 AtfredD, AtfredD. Cenni autobiografici di Alfredo Cohen I Parte: RIMMEL E BACI Nella sua legislazione e nelle opere dei suoi trattatisti la Chiesa designa con il vocabolo SODOMIA le omo– sessualità. Secondo i trattatisti, però, vi sono due specie di SODOMIA: 1) SODOMIA PERFECTA, cioè frociaggine e lesbismo in quanto tali, concubirus masculi cum masculo aut foeminae cum foemina. 2) SODOMIA IMPERFICTA, che ci interessa meno in questa occasione, che è comunque qualsiasi atto com· messo non serbato debito vase, non volto a fini procrea-ttivi, ed allora si va dal commercio sessuale con démo– ni, demones incubi et succubi, insom– ma attivi e passivi, alla masturbazio– ne, al petting, che in latino è confri– catio. (Macché D'Aloisio! Cohen è il vero cognome di Alfredo D'Aloisio, nato al FUORI nel 1972, anno di Sanremo e di trenta o quai:anta· dolci finocchi arrivati ll per manifostare contro i SIGNORI DELLE SESSUA– LITA', gli psicanalisti riuniti a con– gresso nella sala delle canzoni, quella stessa di Dionilla Pizzi e di Angelini - Oh! Dionilla! anch'io un disco! e musicalmente mi colloco fra te, pu– rissima Nilla e la tua eterna rivale Carla Boni!.) DOMANDA: Che cos'é l'omosessualità? RISPOSTA: Se il papà va a letto con un altro papà è omosessualità. Se la mammà va a letto con un'altra mammà è omosessualità. Se il papà va a letto con il vicino di pianerottolo è omo– sessualità. Se la mammà va a letto con una delle sue amiche è omoses– sualità. Se il fratellino va a letto con il compagnuccio è omosessualità. Se la sorellina va a letto con la compa– gnuccia è omosessualità. Se il vicino di pianerottolo va a letto con l'altro vicino di pianerottolo è omosessuali– tà, e cosi via. Al contrario, se il papà va a letto con la mammà è eteroses– sualità, e cosl via. DOMANDA: Sono le omosessualità un peccato? RISPOSTA: Sl! Peccato, e reato contro i buoni costumi; violazione terrificante del– l'ordine naturale e di quella stessa COMUNIONE quae cum Deo nobis esse debet! II Parte: A ME IL DOLCEFIORE DELLA OMOSESSUALITA' (Accade cosi: Alfredo Cohen era solo in casa. Una mattina come tante al– tre. Oh fatalità! Oh destino! Cohen quella mattina si guardò allo specchio e lesse, nel balenio di una emozione, nel fondo di uno smarrimento abba– stanza incontenibile, la fatidica parola sulla sua fronte, stampata a caratteri vistosi, un corsivo FROCIO! Il suo cuoricino di colomba prese a battere freneticamente. Le gambe gli si pie– garono, e sotto la spinta della RIVE– LAZIONE fu rapito in spirito, ed attestò: « Ecco che sono frocio! Tutto quello che i miei occhi vedono sarà riferito. Io Alfredo Cohen scorgo sulla fronte la Parola. Ora il Verbo coniuga a cespuglietti a cessi di periferia a stazioni a cinemini a marciapiedi a notti omosessualorganiche ». P.S. C'è da dire che il Nostro rice– vette, in quella giornata di PASSIO– NE un ulteriore attestato della sua frociaggine: stampato, e sanguinante, sulle sue natiche, miracolosamente apparve il CAZZO. Laudetur nostro signore! Colui che tutto può aveva inteso con questo magnificare il suo protetto. Pellegri– naggi ovviamente si susseguirono da quella mattina nella abitazione del Cohen. Una erezione posteriore pe– renne, mai disturbata, mai infranta, mai interrotta, fu ben presto rivelata alle moltitudini che presero a visita– re la miracolata. III Parte: IL PENSIERODEI PADRI. Ora accadde che gli angeli visitarono Sodoma. E Lot, presidente della A. P.T. (Associazione Padri· Tricolori) si rifiutò di fissare un appuntamento galante fra gli angioletti e i sodomiti. Gli angioletti erano biondi e riccio– luti. Molto molto molto pro/gay. Bi– soogna precisare che si trovavano a vivere una fase di incertezza. Insom– ma FARLO O NON FARLO? Vinse

RkJQdWJsaXNoZXIy