RE NUDO - Anno VIII - n. 53 - maggio 1977

chiede asilo politico pm all'alcova del desiderio che al palazzo del par– tito. Se, da quanto s'è visto, tutto -ruota drammaticamente intorno al cazzo e alle sue erezioni, una spiegazione do– vrà pur darsi: Il CAZZO Il GENITALE ( che riproduce) del MASCHIO ( che domina) ctoe esprime il dominio sulla ( ri– PR ODUZI ONE attraverso la pro– prietà privata dei mezzi di ri-produ– zione. Come il capitale, anche il suo feticcio per eccellenza è capace di RI-PRODURRE continuamente se stesso attraverso il DOMINIO sul sesso subordinato. Ecco perché, che tiri o che non tiri, un cazzo, è questione non riducibile alla falsa trasparenza della fisicità, prescindendo dalla coscienza che lo set-tende. Una trasparenza tanto in– conscia potrebbe rasentare... l'inco– scienza. Pardon: la «falsa coscienza». Dal carattere peculiare del lavoro che produce 1n merce sesso sorge il carntterc feticistico del cazzo, cioè il suo essere «sensibilmente sovrasensi– bile», cioè <,cosa sociale». «Poiché i produttori entrano in contatto socia– le q,lr,m11> 111.:-di:mrc In ~r:,rnhio dei prodotti del loro lavoro, anche i ca· ratteri specificamente sociali dei loro lavori privati appaiono soltanto ali' interno di tale scambio» ( 5) anche quando quel che si scambia è una bella scopata o un gustoso pompino. Allora, se la classe, oltre ad esserci, scopa, bisognerà pur riconoscere che, accanto all'analisi di classe, si rende necessaria l'analisi del desiderio. Ebbene, seri signori della politica, noi abbiamo avuto la presunzione di porci mano, scrivendola nei cessi, nei parchi di notte, tra i camion fermi_ in sosta, nelle ultime file dei cinema. Fuori, in ogni caso, dalla legalità an– che da voi sostenuta. Posizione sco– moda; ma anche buon punto d'osser– vazione. D'accordo? Se sl dovete anche am– mettere che lo specifico «politico» èel desiderio ( se la cosa in sè non ·fosse sufficentemente per voi) non è legato alla posizione di classe di chi lo agisce ma, come sostiene Marx, ai «caratteri» che esso assume nel corso dello scambio. Altrimenti si prenderà la cantonata di andar cercando «linee» in ciò che la classe scrive nei cessi delle fab– briche. Sempre che la loro naiveté focci~. rendant con Li roeticfl clelln RE NUD0/29 scrittore in odore di Autonomia. E non dite che lo pensate da sempre. Se fosse così non andreste spettego– lando in giro che Pasolini è morto c!i «sindrome da schiacciamento». Proporrei, pertanto, una rilettura del vecchio Marx, fatta a piccoli gruppi e in ambiente idoneo, sostituendo aJ termine Capitale il termine Pene ( Fallo andrà usato solo nella partico– lare eccezione di capitale finanziario) e procedendo agli aggiustamenti del caso ( vagina, coito, rapporto tra i sessi ecc,). E l'erezione? Fa rima con accumula– zione! France~o (1) Cfr. S. Freud: « Psicologia di massa e analisi dell'io » - Boringhieri. Per una riflessione meno banale si ,iscolti con attenzione: J. S. Bach, cantata BW\I 61 «Nun Komm, der Heiden Heiland» (Vieni redentc,re dei pagani). (2) D.P. Schreber: « Memorie di un mala– to di nervi » - Adelphi. (3) Curioso controsenso: proprio nei Grun– drisse M~rx individua nella « prostitu– zione universale » una fase resa neces– saria dal carattere sociale della storia individuale. (4) Rosso n. 11. ( 5) K. Marx: « Il Capitale» (1 sezioPe: mcrrr e dcn:1~0\

RkJQdWJsaXNoZXIy