RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977
RE NUD0/62 che è stato lasciato meno che a metà; il tutto detto da springsteen che, per· ge– nerazione, è dei padri, non degli adolescenti di oggi. Eppur-e questo pezzo, per la sua artificialità, era centrato nel segno. Nati per correre, fuori dalla città che è una trappola mortale, prima che sia troppo tardi; quelli ingle– si di oggi prima di tutto sembrano lì per fare una parte, appunto quella che fanno. Questo il pubblico che, come di dovere, fa spet– tacolo. I complessi, di cui Eddie e gli Hotrods sono so– lo un esempio, anche, fan– no spettacolo e, probabilmen– te sanno anche molto bene quello che fanno, cioè ci marciano. Viene in mente • Che cosa può fare un po– vero ragazzo nella pigra Lon– dra se non. cantare in una band di rock and roll? "· Ed è qui che l'inquadratura torna su Milano; • Che cosa può fare un povero ragazzo nella pigra Milano se non espropriare supermercati?•. La risposta è diffir.ile perchè quel • fare • è speciale: vuol dir,e proprio fore. M.V. Jethro Tull Songs from the Wood Chrysalis lan Anderson ha goduto per anni fama di supervirtuoso dello strumento, il flauto ov– viamente, cominciando a svo– lazzare nelle orecchie· di mezzo mondo con una Bou– ree di derivazione bachiana. Nel 1970 • un giovane im- presario veneto », Franco Mamone, cominciava una lunga serie di tournee italia– ne di • artisti » ingles,i in una giornata piovosa al tea– tro Smeraldo che aveva per un giorno chiuso negli arma– di prestigiatori comioi e bal– lerine L'impatto de-I gruppo, il pri– mo di un certo ·livello e di una certa musicalità • pro– gressiva », fu straordinario; ingresso in scena con chi– tarra acustica e dopo poche note tutti gli al,tri con una precisione e una birra che hanno tenuto tutti inchiodati alle sedie. li fatto· di voler ,entrare gra– tis, allora, si risolse in una pacifica trattativa con Ma– mone che lasciò entrare po– che decine di • autoridutto– ri •, come si dice oggi. Quello che colpiva. allora, era -l'estrema precisione e durezza dell'act, in una pa• rola che circola poco nelle odierne dispute sulla musi– ca • giovanile •, professioni– smo di stampo anglosassone. Luci e suoni .perfetti; movi– menti di scena (movimenti di scena) calibrati, gesti cal– colati e un materiale musica– le che fondeva sapientemen– te, senza molto ·lasciare chia– ro del-le fonti, prima di tutto la ballata medioevale ingle– se, il gusto del passato rivis– suto in chiav-e epica ·e con– solatoria, con l'aggressività dei tempi e dei suoni rock divisi in frazioni dispari, ri– puliti della rozzezza dei tre accordi. Sette anni dopo, songs f.rom the wood, ritorna a portare Anderson di nuovo verso un successo che si è perso da un po' di anni con -la mec– canizzazione oliata -e depu– rata di eccessi inventivi del– la vecchia formula del grup– po. E' un prodotto in tipica chia– ve Jethro• Tull e dopo poche note per tutto l'album, chiun– que ha sentito una volta •i-I gruppo è in grado di ricono• ~c.erlo senza esitazioni. Un prodotto più pop dei prece• denti. probabilmente ,in g,ra. do di dare a Anderson un successo popolare di massa nel suo paese, unica via di sopravvivenza ·in un circuito che ha completamente eli– minato ogni spazio • progres– sivo •, inglobando gli artisti considerati tali nel·la prima metà degli anni '70, in modo più chiaro nel grande calde– rone dell'industri~ dello spet– tacolo. Comunque non credo che il disco possa partico– .larmente interessare a qual– cuno, a meno di amori ma– niacali per l'immagine di un complesso che, a un certo livello, ha fatto il suo tempo e che sì pone oggi allo stato di prodotto puro. M.V. Gong Gazeuse Virgin Records La molla principale delle for– tune e sfortune dei gruppi musicali che suonano per i giovani è di carattere mito– logico. Anni fa il mito si basava su valori riconosciuti. da tutti di tipo essenzialmente atle– tico; muscoli per i batte.risti, veloc·ità per i chitarristi, vo– lume per i cantanti; oppure • eccentr-icità •. Il sorgere all'epoca degli hip– pie, e, poi, di gruppi che si supponeva fossero autentici fr.eak rivoluzionari simboli etc. ha fatto nascere un se– condo tipo di mitologia: se per il musicista atleta il criterio per eccellere era pri– ma di tutto efficientistico. oggi per il mus•icista compa– gno è, al contrario, la sfiga. Questo almeno per i gruppi italiani che, i-I giorno in cui dopo anni di sacrifici riesco– no a comprarsi una attrezza– tura decente vengono accu– sati di spandere merda. La professionalità è invece più accettata verso gl,i stranieri. I Gong sono venuti a Mila– no per Canale 96 -lo scorso anno, con poca gente, prece– duti dal mito del gruppo di cr.rnnaqni hr:,vi, sball,,ti <>tr.. Hanno suonato un concerto non eccellente, abbastanza di routine e senza particolari invenz-ioni. I momenti sperimentali, mo·l– to felici, di questo gruppo sono passati, e quello che propone ta gazzosa del '77 è proprio come dice il titolo. Alan Swordsworth, chitarri– sta, già passato attraverso i Soft Machine, si dimostra un sofista spigMato su un tessuto che è ormai tipico di un Weather Report di se– conda mano tanto diffuso quanto inutile. Il ,lavoro sembra fatto pro– prio per assolvere a un do– vere di pubblicare un disco, un lavoro da orchestra un po' stanca che deve rinnovare il repertorio per motivi contrat– tuali. Molta attenzione all'at• tual-izzazione delle sonorità che risultano perfettamente al passo con le più recenti richieste del mercato inter– nazionale. L'obbiettivo è sen– za dubbio trovare sbocchi di mercato più ampi, ma la ricetta è ancora impacciata: una ultima nota sulla veloci– tà di diffusione delle mode sonore: Jaco Pastorius, giova– nissimo bassista bianco dei Weather Report ha • ·lancia– to • un suono un po' diverso dagli altri sullo strumento. e un certo modo di po·rgere J,e note. Se ne sentono già gli echi in giro. Comunque prima di questo ci sono al– meno altri mille dischi da comprare. Jefterson Airplane Flight Log 1966 - 1976 RCA M.V L'areoplano ha smesso le eliche dell'artigianato alta– mente specializzato per i po– tenti propulsori del-la grande industria di · cui erano stati un prodotto commercialmen– te marginale. 'Il gruppo cali– forniano in certi momenti ha rappresentato :j,J mas·simo della ,rivoluzionarietà dispo– nibile sul mercato; canzoni inneggianti alla rivoluzione, psichedelia aggressiva e ro– busta, sempre rock, immagi– ni da sballati perenni, fan– tascienza. Riascoltare i primi di questi dieci anni di una della più grosse formazioni della costa del pacifico ri– porta a un messaggio ele– mentare e concluso in-tegral– mente all'interno della logi– ca del consumo di dischi. 1·1 tutto forn'ito su un piatto scinti-llante di indubbia ener– gia interpretativa e di una autoi.ronica . coscienza dei tempi in divenire. La posi– zione del gruppo, a posterio– ri su questi fatti è drastica e risolutrice di ogni equivo– co. • Facevamo quel·le can– zoni perchè era di moda far- le•. · . Grace Slick, robÙstà voce e robusta do'nna, ha più volte
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy