RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977
capitale e la sua flessibi,lità; an– che la disoccupazione c'è anche se Milano cerca 80000 apprendi– sti e nessuno ci va; e che ci sia– no studenti indiani parassiti dove lo si scopre se più della metà de– gli studenti è lavoratore studente e se alla maggioranza restante, tranne i pupilli della borghesia - ma quelli non fanno gli indiani - non è certo ignoto il lavoro da commesso in una libreria, la sta– gione estiva da cameriera in un albergo, il lavoro d'artigianato (ottone e orecchini per es.), il facchinaggio alle carovane, il tra– sporto merci con un proprio ca– mioncino, babysitteraggio a tutti i livelli, pulizie negli uffici, sotto– lavoro editoriale, supplenze, im– piego stagionale alla sip e alle autostrade come altrove, raccolta frnttn. vendemmie varie, lezioni !ENTE DA F~E/ ... VENGONO( Bi ~AMO FREGATI! e forme vari e di insegnamento (confezione di tesi comprese), traffici e botteguccie volanti ecc. ma chi l'ha detto che gli indiani non lavorano? e se non producono plusva– lore negli altri casi sono piccoli produttori privati che producono merce e servizi che vendono: sic– come molto si arrangiano molto non pesano sulle spalle degli onesti acquirenti sulle quali inve ce pesa la classe bottegaia con famiglia e famigl:iole, che tu com• pri e intanto li mantieni con ap· partamento perché altrimenti CO· me vivono senza macchina, e quelli sono però onesti cittadini della prima società e niente gia– cobini che calano su di loro o che gli dicono ma vai a lavorare loro lavorano, i secondosocietari distruggono e disgregano: per– ché poi? definitivamente difficile trovarci una differenza a meno di inventarseli (i bottegai) come fo– voratori contro indiani banditi pa– rassiti e retrodatarsi il pensiero di decine di anni, ma chi l'ha •det– to che i bottegai per es. è solo un esempio lavorano e ghi indiani no? solo che essi (i secondi) non amano il lavoro e. si iscrivo– no anche (!) all'università. L'America è vicina: solo che da noi i sussidi di disoccupazio– ne sono quasi nul-li, e chi ci può far conto? E poi da noi non c'-è il numero chiuso e le altre nazioni che ce l'hanno come sono brave e più ordinate. Persino ,in Rus– sia ... Ma la Russia è proprio mer– da. Solo il PCI ha ancora· qualche dubbio, nonostante il suo plura– lismo: che poi era · dopo la bril– lante impresa del Lama calato dal Tibet all'Uni,versità · stalini– smo bello e buono: sciopero con– tro gli studenti (andato buco) e pagine e pagine dell'unità che as– somigliavano alla pravda all'epo– ca di Praga: chi non è con me è contro ,di me, la verità è una, la mia: e non erano gli indiani e gli extra che gli stavano sulle palle, ma l'hanno scritto, anche il cor– riere, la repubblica, il tg2, i radi– cali: quando si incazzano sono poco pluralisti e anche a Zincane gli mangerebbero le balle, gli sembra che nessuno stia al suo ~osto che tutti siano maleducati e da rieducare, e non si tratta di vecchi stalinisti ma dei medio-al– ti e alti e giovani quadri berlin– gueriani che poi si autocriticano ma perché non si erano abbastan– za ben organizzati (troppi pochi e– stintori) loro i sedicenti plurali– sti. Ma chi Ii pag'a per fare due numeri dell'unità - doro i fatti di ... RE NUD0/35 Roma · in cui si riassumesse tut– ta la violenza politica di un parN– to da potere? vuol ·dire porsi dalla parte ·della prima società, che poi gli indianini ce li ha dentro, non fuo– ri come pensano loro e misura– no, loro, sempre correttamente la distanza dalla vita necessaria a mantenersi paralleli alla socie– tà, senza entrarci dentro. E' la lo– ro sedicente .prima società belila– brava-e buona transustanziata in politica che mantiene il paralle– lismo (v. Re Nudo, n. 47, pro Marx e Pronobis) con la società reale: misurano sempre ,la stes– sa distanza, quella sufficiente a starsene fuori, dalla parte della norma e del ruolo e della respor:– sabilità e dei sacrifici e del dire quello che è rispettabile come accesso al governo ,l'indiano invece è molto più esperto di geometrie non eucli– dee, riesce a far incrociare an– che le parallele. La seconda so– cietà non è parallela alla prima, c'è dentro certo come tendenza ma an– che già da adesso. Talché per ca– pire le cose bisognerebbe capire appunto che critica alla econo– mia politica fa l'indiano, c.he ai tempi di Adamo Smith non c'era · nella metropoli - e che Marx tut– t'altro che strabico aveva visto che se ne sarebbe stato a casa sé non costretto e che il valore d'uso fa deperire la Politica e I' Economia insieme mentre merce e salario mantengono e Politica e Economia gli 'indiani balbettano il valo– re d'uso del corpo del cielo degli oggetti, e la terziarizzazione vuol poi dire anche la stessa cosa an– che se neanche balbetta magari, ma è un linguaggio che trova CHE MANIA, QUE~TA uENTE DEL C.ETO MEDIO, 5':ENDE!i!E COSÌ ! ~ by Ouino. Dislr. by Quipos
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