RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977
che invece vogliono mettersi soltanto a co– sumarlo noi lo èhiam·eremo crisi del mer– cato del lavoro? Perché? La crisi del mercato del lavoro nella sua peculiarità significa disfunzionalità peculia– re di alcuni meccanismi regolatori, e appa· re un fatto assolutamente secondario ri· spello ai cambiamenti wpra/111/10 sog:1.e11iI1i 11,:1/'o/fert{I del ial'oro in Piemonte. E que– sti cambiamenti sono assai intrecciati al profondo cambiamento di autonomia della produzione e riproduzione della forza-lavo• ro, e ciò a sua volta avviene anche in mo• do intrecciato con la funzione og1d a sua volta notevolmente « autonoma » ( per non dire antagoni~tica J che la scuola separata (ma meno di ieri in realtà) svoll(c in Pie– monte ... Se vediamo più in generale cosa fa l'im• presa, la classe capitalistica, di fronte alla scolarizzazione autonoma della forza-lavoro e, alla fine, alla sua intellettualizzazione autonoma fino ai livelli più alti mediante l'Università spesso contro la volontà dei dirigenti e dei padron:, vediamo che anche il problema di eccesso di offerta di 1~.u– reati è un aspetto del processo più globile di autonomia dell'offerta di lavoro ..'. Anche in Piemonte fra qualche anno avre– mo una discreta massa di disoccupati lau– reati e diplomati ed ancora assai di pii, ( 1wiché questa sarà la questione princ ipa• le) una grossa massa di laureati e di diplo– mati sottoccupati. Sottolinearlo non vuol :,f{urto dire tanto peggio tanto meglio: per niente. Innanzitutto andrà valorizzata l'am– bi".,alenza di questa sottoccupazione di for– za-lavoro intellettuale proprio in rapporto ad una lotta « strutturale» per l'occupa• ,ione! Ma anche più in generale qu..:sta è una pros~>cttiva che oggi terrorizza il pa– drone .e L"hcoffre un terreno di ini·tiativa gia) che poi l'Autonomia que-lla con la A maiuscola e Organizza– tissima lei lo sa che bisogna ab– battere la borqhesia e che ci vuo~ le l'erezione (dello stato sociali– sta) e che il più a sinistra è il più duro e gesto (d) a pistola dalle prime file (quelle impor– tanti) LC almeno registra e fa be– ne Roma: assemblea nazionale degli stude.nti. c'è più critica dell'economia politica nell'andare di là neWal– tra aula (altra scena) in rappor– to-contraddizione con le 'donne che star lì a gestire 1·assemble21 («me la gestisco lo e non tu e tu che poi si perde tempo»: (ostili– tà allo spreco) e di là scrivere i nomi sulla lavagn~. e inter.venire e parlare ma~ari ci sarà stata vio– lenza ma a un livello sopportabi– le e non irrecuperabile e poi al- politica alle forze del movimento operaio. Perché? Perché essendo proprio il risultato di un sistema scolastico, una scolarizzazio– ne, una riproduzione e una produzione del– la forza-lavoro sfuggita al secolare control– lo della classe capitalistica, LA PROSPET– TIVA DI QU.cSTI PROLF.T11RI AD AL LA SCOLARllL/IZJONii E SOTTOC CUP/l'J'l E DISOCCUPATI AU:JNTEJ< \/0 DJ UNA CLASSE OPI.RJ\ IA I:" DI UN'l:.VENTUAL!ò l\'UOV Il RJCOM/JO SILIONE OD UNIFICAZIONE POI.{'/'! CA l:.' UNA MINACCIA AL SISJLM,1 CAPI'[ ALI STICO COME TAU: RJSPEJ' TO ALLA OUALE IL '69 VELL'OPF: RAJO MASSA l'UU' Al'/JAI<l Rf: COMI: UNA PICCOLA COSA, e che può essere organizzato politicamente dal Movimento Operaio dentro una str,itegia cd una tatti– ca di trasformazione comunista. Se però si verifica questa ricomp,,sizione nuova della classe operaia. Allora la forz11-lavoro intel– lettuale, lungi dall'esserè in Piemonte una frangia, potrà, fra sette od otto anni o an• che prima, essere ormai la parte portante della forza-lavoro complessiva: una parte non più subaltern.a della classe operaia: sopra/tutto in ter111i11i di w,ggellività. Allo– ra la rivolta dei laureati e dei diplomati eventualmente sottoccupati vorrà dire nien– taltro che rivolta della massa di forza-lavo• ro più giovane e map:ari egemQne all'inter– no del proletariato stesso. E' questo il pun– to... già l'operaio massa, e prima ancora l'operaio profcssionnle rispetto ai contadini, ci avcv11no insegnato che l'egemonia non è nel numero, ma nella qualità del rapporto dentro l'accumulazione e dentro la lotta contro l'accumulazione. M.iggw 1976 meno programmare punti precisi e realistici che gli animali, la– ghetto per le anatre, buttar giù 1 · altare della Patria che altare del– la Patria e economia poli'tica esi– stevano e moriranno insieme, fe– sta del sole (fra l'altro può darsi che mi abbia influenzato · a pen– sarci bene in piena libertà • che da piccolo pensavo che ds grande avrei fatto il fH:istore di anatre: imrmigine: con un bastoncino lun go corsi d',;icqua 01 carnpaqmi che vedevo-vedo limpidi non diossi– nati) (da grande fra l'altro penso a quello che avrei fatto da pi_cco– lo) (ma: non sorio grande, nè pic– colo (più): è il capitalismo certo che produce questo nè carne nè pesce, e altri nè carne nè pesce il meglio è far vedere la differen– za materiale (tra donna e uomo, per es.) e prender atto della soprav– vivenza in cui sopravviviamo e dell<1 riproduzione in cui ci ripro- RENUDO D [I] edizioni delle donne Valerie Solanas S.C.U.M. Manifesto per l'eliminazione dei maschi pagg. so I L. 1.500 II programma per una "rivoluzione culturale" delle donne Monique Wittig IL CORPO LESBICO Romanzo pagg. 152 I L. 2.500 La scoperta del corpo femminile visto e vissuto dalla parte della donna Verena Stefan LA PELLE CAMBIATA Autobiografia di una femminista pagg. 120 I L. 2.200 La strada per arrivare al femminismo raccontata in un linguaggio "al femminile" Aa. Vv. LA CASALINGA DI CRISTO Inchiesta sulle suore in Italia pagg. 240 IL. 3.600 Le suore fanno autocoscienza: dietro lo schermo del convento ognuna di loro è "perfettamente donna" Aa. Vv. LA PAROLA ELETTORALE Viaggio nell'universo politico maschile pagg. 232 I L. 3.400 II nodo della "doppia militanza• femminismo-partito nelle testimonianze autobiografiche di tredici donne Laure LAURE Storia di una ragazzina e altri scritti pagg. 212 I L. 4.500 La rivoluzione, la parola blasfema, lo spreco dell'esistenza, negli scritti di una mitica Musa della Parigi anni '30 Mariarosa Dalla Costa, Leopoldina Fortunati BRUTTO CIAO Direzione di marcia delle donne negli ultimi 30 anni pagg. 152 I L. 3.ooo Le lotte femminili guardate non più attraverso partiti e gruppi organizzati ma nei comportamenti di massa delle donne Maria Letizia Cravetto TUTTI SANNO Romanzo pagg. 96 I L. 2.000 Nell'autoritratto di una donna sola la messa a fuoco del desiderio di creatività proibito dalla soggezione secolare verso l'arte maschile Meri Franco-Lao MUSICA STREGA Per la ricerca di una dimensione femminile nella musica pagg. 96 I L 2.000 Seguendo le tracce della musica alternativa, quasi un manuale per fare musica dalla parte delle donne
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