RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977
OM 1 SALVE,. ,-IIU4 llA••o~ lt-TTVIIA LA Lo,1,A Hl PoRTA A cowhv6H,E 1 ~u.,- 'A~tl<Tt~~ "'"'~·çA ,S0'11Ey,1e,~ DOPO LA '11A Hf'.Tf '11 ,u COtlVUITO PI .ff'O~llTANTI ctt~ u v,ve-ss, /Jttc'Vt.Jlf/Jt- sovie-rtcA SVl<-<.ll'P• ·------- 01 "'t' r in che cosa con!-iÌ:-,ta la crisi ~• trovano poche risposte: poche ipotesi e quasi nes– suna verifica ... Indubbiamente oggi una crisi del mercato del lavoro <li natura diversa rispetto a tutto ciò che è avvenuto in una lun;;a fase storica è diagnosticabile. E lo è tanto µiù per quanto rigual'da la forza-lavoro intel– lettuale. I fenomeni sintomatici che si suo– le richiamare sono uno dentro l'altro: la disoccupazione della forza-lavoro intellet– tuale dentro la disoccupazione della forza– lavoro giovanile e dentro ·ta disoccupazione della forza-lavoro femminile. A m,: pure che la disoccupa.:ir,11"11011 sia a/fallo un _ indicatore del m,·rc,1/0 det· lavoro. JJi11//o– sto è sintomo di d'isi del mercato del la– voro il /<1ttoche ci sono aree e se/lori che offrono una forza-lavoro che 11011 troua oc– cupa;:i,me, e aree e se/lori che domandan" per i !uro posti di !tworo Uliti forza-la1Joro che si guarda bene dalf'o/jrirsi. Tuttavia 11011 si 11arlavadi crisi quando la distu11it1 era coma!lda/,1 dalla domanda di lavoro. Tullo questo anche NELLA CRISI, anche NEL PU.\ TO PTU' ACUJO D1:'LLA CRI– SI. Indubbiamente seppure si richiama la lotta dubbimnente seppure si richiama la lotta per la difesa dell'occupazione nondimeno il rovr:sc:amelllo della «scienza economica» come tal<' ri11:<111c, perché quello che biso– gna spiegare è proprio come mai nel col– mo della crisi c'era una classe operaia così forte da sviluppare una lotta capace di di– fendere l'occupazione ... Questo dato in realtà mi pare che induca do il PC.I.. unica torma autorevo– le ed attendibile dello Stato ,re– pubblicano» (Unità, 20-2·77·) almeno dicesse che la socie– tà buona e la società cattiva so– no poi la stessa ed unica società ma no invece che l'una brava bel– la buona fa Giacobino con l'altn: Come C-0-N-O-U-I-S-T-A-R-L-A? E dietro :;i sente tutto: c'ha dietro partito e Dignità, sindacato e Norma Economica Politica e So– ciologia, AsorrosA è un acrosti– co, ma neanche, che quel che si voleva dire era che si legge in avanti e indietro ed è là nell' altro mondo, nel Tibet sedicente prima società, da dove: ragazzi a po, re la disoccupa,ionc w1dlc11ualc co– me una componente peculiare della disoc– cup11zione giovanile " vada visto anche in relazione alla più alta • ,,Iarità <lei giow– ni. E' interessante l'ipotesi <li una correla– zione fra scolaritii e J;soccupazione ... m1 mi pare lo sia maggiormente il rapporto di quest11 problematica complessa con / L COSJDJJL:'J"/0 « MO\'IMENTO CIO\',\. NIU:..' », CIOE' CO\J L'INTERA /JI MF:NSJO.\JE DEL COMI'ORTA,\IEN/'() ANCHE SOGGET/'!VO DEI G/OVAì'd (PIU' SCOLAR!Lùffl DELLF. AL'/ I<f. GENEI<AZIONI J .'VEL SISTEMrl CAPI– TALJSTICU. IN QlJASJ TUTTO IL MONDO: NEL LAVORO CAPITALl– STICO NHLA SOCILTA' BORGHESE 1;· NELLA LOTI A POLITICA li\'. SEN– SO P JU' S'f RETTO. Allora sono indotto a pensare che il povero mercato del lavoro sia, con le sue disfunzioni, una conseguen– za di second'ordine di processi assai più importanti che hanno radici, avver.gono e riversano le loro conseguenze macroscopi– che in nodi assai più importanti dell'accu– mulazione capitalistica e del rapporto capi– talistico che non il povero mercato del l:i– voro. Questo a mio avviso trova conferma nel fatto che ad esempio le illusioni di rafforzare il discorso politico sulla posi7io– ne delle donne nd sistema capitalistico ita– liano pel'ché si accentua la loro condizione nel mercato del lavoro, in realtà r J11ce l'imp,,,-1an:::a Jd problema rispetto ,ti rilie– vo che piìr in gc11er11le ba nel r11r,porto produ:io11,·-riproduzirme del potere. Ho l'im;,•c··,iu/Je che iia nel !la,; cb1 so- mo vi diamo una pruspett,va, no: in verità con tono ;)iù acci– gliato: ora vi regoliamo noi. In– somma andate a lavot are e poi se ne riparla· in epoca postgiaco– bin-a e conciliata mercato ,del la– voro crisi disoccupazione risolti Ma il salario non era non è la misura dei bisogni? la costrizione del valore d'uso e del mio corpo-coscienza capire perché quella stella è là (e se c' è vita) ,th·11e c.lJi.: ti 111c, .11,1 u\..1 lavoro lii rcutlJ ,u,11 c::;islc piit e l ht· si chi,u11u. coi1 questa r,1rola solo la str111111ra co111plessiv,1 de/l'oc– c11pazto11e ... lo penso che in realtà si debba parlare di crisi: ma d: crisi di nodi ben più grossi che la recente disfunzionalità per il padro– nato di questo « meccanismo » che si chia– ma mercflto del lavoro. Per quel che riguar– da il Piemonte, cioè questa città regione di Torino che ha subìto più di ogni altra l'attacco politico della ristrutturazione, pro– porrei l'ipotesi che in realtà è vero che la domanda di lavoro non si incontra con l'offerta, ma che malgrado la crisi e la ristrutturazione la responsabilit,ì /Jlagf!_ior<' di ,1uesto fallo scandaloso è de{/'oflcr!a di levoro: ovvero della sua « autouo111in ». So h('ne che in Basilicata " nel /lfo!ist è un pucv diverso: ma il nostro « ft'n-Ìl'1rio » è innam:itullo questo 1 .. Il mercato del lavoro da alcuni anni non riesce più a saldare la domanda con l'of– ferta, soprattutto perché l'of_f· ria, ovvero tutto il processo di prod11::,io1,r ~ r.'.produ– zione ,frl/a /ori:a-laor,m soci.1/e i•; (J!Wntu processo separato, ,, diFenutu m1 processo autom,1110e in gr,:tJdissi111a parti· i: sfuggi– lo al ,·nntrollo capit.ilistiro gitÌ defrgato al. le /u;r;;:irmiriprodul!ivc, tulle qu,nte oggi in n·,'si come istit;,;;:ir,11i di co11t1ollo capi– talist.cn della rtprod11:.'u11cdella forz,1-la– vo ro. Il processo di riproduzione della for– za-la·.'oro, conquistando una sua relativa autonomia, ha fatto crollare la storica fun, zionJlità politica della separatezza: la valo dzz,uione è s1:mprt· più una valorizzazione opµure il mio gatto (nero) che mi gt,ar,da e guarda Me chissà se lo guardo lui misura di sopravvivenza che ha r :1so odioso il lavoro manuale e i-,rodotto l'innominabile della fu– oa dalla fabbrica, della richies,ta di reddito. del rifiuto di lavorare, trista immonda seconda società. AsorrosA pensa ma analisi della società e della politica non e (più) econo– mia politica è sociologia politica e politica economica. Non più: nel senso che c'è l'indianornetro– politano (Dice il PCI: emarginato, di-
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