RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977

ho avuto dei normali problemi di rapporto che puoi avere anche con altre persone. Per esempio Roberto, che era più giovane di me, aveva molto bi– sogno di · attaccarsi a qualcuno. per cui anche con me si era at– taçcato in modo piuttosto morbo– so, e quando io a periodi me ne distaccavo, perché avevo biso– gno di altre cose, di stare con al– tre persone, magari con quelli con cui facevo teatro, . sentivo che gli faceva molto male. Spesso mi diceva: « Va beh, se tJu vai via, adesso mi devo fare un'buco». Se vuoi è un po' un ri– cattino, però non è che ho avuto · problemi con lui perché si buca– va. Lui, come tanti altri, ha molto bi– sogno di un rapporto di sicurez– za, forse anche perché ha passa– to un'infanzia molto triste, molto sola. . Con Giorgio ho avuto un rappor– to un po' instabile. perché siamo stati ins'ieme una volta. poi per un mese non ci siamo più visti né parlati, in· certi momenti sen-. tivo molto un rifiuto da parte s:ua. Ma penso che i-I problema sia dentro di lui. che non si sen– ta di affrontare questo rapporto, di dirmi quello che pensa. Vorrei che ci fosse anche lui qui. Anche in questo caso l'ero non c'entra, sono comportamenti che uno ha, fanno parte, del suo ca– rattere. Re Nudo: Ma non cambiano com– portamento quando sono fatti? Carla: C'è da dirè per esempio che Roberto prima era nervoso, quando poi si era hitto era molto più disponibile verso di me e an– che con gli altri. Anzi li cercava. Una volta mi ha detto: «Quando ti sei fatto e stai bene, cerchi di più di capire gl-i altri, hai voglia di a·iutarli, hai voglia di capire se -hanno dei probi emi•. E infatti riuscivamo a parlare molto bene. Se mai, hai più difficoltà quando stanno male, allora hanno più la tendenza a rinchiudersi:\ magari non avevano tànta voglia di par– lare, avevano delle reazi'oni più da nervoso. Ma quand'eràno fat– ti, no... erano più di,s,poni~ili. Clnudio, il ragazzo di Nora ' Claudio: (a Nora) P.erché non vie– ni ua in ginocc~io? Vieni in gi- nocchio e mi guardi. .. Re Nudo: Incomincia a dire la tua storia. Clauélio:, Non so come comincia– re. Re Nudo: Avevo 13 anni quan– do ... Claudio: Avevo 17 anni quando sono stato con un amico che si faceva da un po' di tempo. Ero abbastanza preconcetto, nei con– fronti dell'eroina, anche se era un po' di anni che fumavo. Non mi prendeva bene il fatto che ne rimanevi incastrato fisicamente. Le prime due volte ho comprato 5 carte di roba e mi sono fatto fare il buco dal mio amico. Poi il terzo buco me lo son fatto da so– lo a ca-sa mia, imboscato in uffi– cio, ed è stato eccezionale, tipo anfetamina, ma senza la discesa che c'è in anfetamina, cioè sem– pre in pista, come si dice. Difatti ho telefonato subito a una ragazza con In quale non avevo RE NUD0/25 un rapporto da anni, perché era finito un po' tutto malamente, vo– levo parlargli, fargli capire un po' di cose che non erano saltate fuori ma che avevo vissuto con lei. Ho beccato invece la madre, ho parlato mezz'ora con lei, ero stravolto. Lo sballo di ero non è uno sbal'lo tipo fumo o un viaggio in LSD. E' sem;)re un viaggio di mente, ma è una cosa molto più legata alle cose della vita che fai tutti i giorni. Non è che ti sbal-li nei co– lori o nell'esaltazione tua, come con l'acido, è una cosa diversa, più fisica, più legata. aHe sensa– zioni del quotidiano. Dopo un po, di ore che mi ero fat– to, stavo male. Allora non riuscivo ancora a vomitare; quando inve– ce ci sono rius-cito, ogni volta che mi facevo stavo bene. Poi c' è stato il periodo che mi facevo e non omitavo, e stavo bene lo stesso.

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