RE NUDO - Anno VIII - n. 51 - marzo 1977

/ lettere reversibili (un maschio rima– ne maschio, un compagno può anche diventare un non– compagno), noi lottiamo in nome del nostro utero re– presso, di ciò che ci diffe– renzia da voi sopra ogni al– tra cosa, mentre voi vorre– ste che l'utero fosse una sovrastruttura e quindi come tale mentalmente interscam– biabile. Ma non lo è perchè sta di fatto che è per il no– stro utero (o figa se vi pia· ce di più) che noi siamo trattate come tutti sanno be– ne, anche da voi kompagni. Mettete in crisi quella che è l'identificazione immediata tra maschi (per cui tra maschi si parla di certe cose e in un ce<to modo, ma solo per– chè si è tra maschi). Non ci interessa che veniate a dirci che abbiamo ragione, questo lo sappiamo da sole, e nemmeno che non l'abbia– mo, perchè questo ce l'ave– te detto abbastanza. Viva le donne liberate, ma skopiamocele a letto, skopia– moci pure le mamme borghe– si instupidite perchè sono ri– maste « indietro », le sorelle scemine, e le puttane-belle– fighe. Ciò che va chiarito è la con– traddizione tra teoria e pra– tica che voi potete nel peg– giore dei modi vivere in mo– do dialettico (e quindi se vo– gliamo anche interessante), ma che noi dobbiamo soppor– tare nelle riunioni, per stra– da, nella stampa, etc. FISI– CAMENTE. Non mi interessa se siate veramente in crisi o no, se lo siete tanto me– glip, ma porco cane, abbiate almeno il buon gusto di di– mostrarcelo, senza continua– re ad annuire con toni mor– bidi alle nostre provocazioni quando però... s'intende ... non sono eccessivamente spinte e separatiste! Poverini, le uniche volte che siete stati esclusi dai nostri cortei e dalle nostre riunioni di streghe la vostra faccia si è fatta improvvisamente brutta, pensate a noi che sia• mo in parte e siamo state del tutto escluse dal tempio della STORIA! In nome della rivoluzione ci tradite e lo fate ogni volta puntualmente sempre, ma tanto i .. compagni » lo fan così per fare, falso alibi per nascondersi ancora dietrn a certe comodità di chi ha il potere e ne sembra profon. damente innamorato. Pensate che anche voi siete dei ma– schi come i mezzi busti di governo o i « maniaci » che ci sensualeggiano attorno e come- tali il .vostro compor– tamento non è esente da au• Le t t. ere toritarismi specificatamente maschili. Una femminuccia, puttanella, lesbica, figa, strega: e « stu– pidotta ». Tié. YOGA (Il ricupero della mente) Yoga, questa parola è ora diventata di moda e quando la sentiamo ci viene imme• diatamente in mente l'imma– gine di qualcuno seduto a gambe incrociate, o la recla– me di un succo di frutta, o qualcosa che ha a che fare con la salute, qualcosa che ha a che fare con il corpo insomma. Tutto questo è profondamen– te sbagUato, è un modo tipi– camente occidentale, tipica– mente «materialista,. di af– frontare il problema. La prospettiva orientlfle è in– vece una prospettiva spiritua– le, su questo occorre secon– do me essere molto chiari, altrimenti è inutile usare la parola Yoga, come fosse qualche cosa di nuovo, quan– do di nuovo c'é solo un no– me vagamente esotico. Yoga in sanscrito significa unione. Unione con l'energia cosmica, infinita, divina, che è. in ciascuno di noi. E' pro– prio il · nostro attaccamento al mondo materiale, fisico, che pone una barriera e non · ci permette di recepire l'esi• stenza di questa realtà. E' anche però l'attaccamento mentale al nostro ego (l'im– magine che ci costruiamo di noi stessi) che ci chiude co– me all'interno di una scatola e non ci permette di fonder– ci, di unirci con il tutto. Yo– ga significa questa unione, l'unione con la verità, con ,lo spirito universale. Queste parole possono ricordare qualcosa di religioso, ma se noi cerchiamo qual'è il signi– fica o della parola religione scoli)riamo che in latino si– gnifica anch'essa come yoga, legame, unione. Ma la reli– gione è stata talmente stra– volta ·in occidente dalla chie– sa cattolica, che noi sentia– mo repulsione per questo ter– mine e non ci rendiamo con- Le-t te re RE NUD0/7 to di quello che di più pro• fondo ci sta sotto. Yoga in Oriente, è solo un metodo per cambiare la pro– pria mente, la parte di disci· plina fisica, lo Hatha Yoga, serve solo come base della discipilna mentale, Yoga è meditazione. Meditare signi• fica guardare all'interno di sè stessi e non solamente proiettare all'esterno, conti– nuamente e senza controllo le nostre immagini della real– tà e le nostre paranoie, me– ditare significa fermarsi a ri– flettere per imparare a mu– tare le pulsioni negative in pulsioni positive, in energia di armonia, di amore, per imparare a creare buone vi– brazioni. Yoga è rivoluzione interiore. Sen;;a un profondo cambiamento della propria mente, l'uomo non sarà mai in grado di mutare radical– mente la realtà, la società, ma continuerà a proiettare all'esterno le proprie nevrosi, impedendo così che la rivo-· luzione possa essere totale. Yoga è rivoluzione totale. I maestri di yoga, sono mae– stri spirituali che conoscono e danno metodi (la medita• zione) per attuare questo cambiamento all'interno di sè stessi. Vanno bene la ginnastica, le diete, i massaggi ecc., se però non ci dimentichiamo che queste cose sono solo la base di qualcosa di molto più profondo e cqmplesso e che non solo il ricupero del corpo, ma il ricupero della mente, è il messaggio più creativo che ci viene dall'Q. riente. Con amore. Valeria fan1 rub/11 (J}i,tnto: uccidi il padre e lamadre I --"'·_,_,.~--- .. 1· i!!Ìl'ldaziooi, atltlnÌo lll&l'i Cari compagni di Re Nudo, sono un vostro lettore di Ri– mini, che ha letto l'articolo riguardante « Jerry Rubin » uscito sul numero 43 e vor- segue a pag. 66 . radio citta• fu.tura. roma *** la radio dove lo spazio ha il suo sballo ·97, 700 megahertz f m **

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