RE NUDO - Anno VIII - n. 51 - marzo 1977
RE NUD0/24 te come il maschio verso la don– na. Queste situazioni personali erano per esemplo ,il fatto che al-cune compagne dicevano a uno «ah io sto un caS/ino bene con te», par.lavano di tutto con lui ecc. ecc., e lui arrivato a quel punto ·vedeva il fare all'amore con questa compagna come una cosa normalissima. E quando si faceva avanti, gli arrivava invece un rifiuto netto, proprio una chiu– sura che lo portava alla crisi, al– la scoppiatura, come è successo a me personalmente. Anche per– ché poi lei finiva col farlo con un altro. Quella discussione è stata proprio uno sfogo personale di rabbia, poi invece ha incomincia– to a esserci qualcosa di costrut– tivo, io personalmente ci ho tira– to fuori queste conclusioni: i ca– sini qui nascono dai rapporti che ci sono tra me e le compagne, nel senso che tantissime cose ri– spetto all'amore non riesco a dir– le, non capisco il perché. Lucia: Il problema che tu dicevi che le donne qui si sono trovate ad assumere il ruolo, che era del maschio, di selezionare secondo le caratteristiche fisiche non de- riva dal fatto che le donne, sic– come sono state sfruttate da 2.000 anni, adesso dicono: diven– tiamo noi le padrone, ribaltiamo i ruoli e selezioniamo noi. Il problema sta invece nel fatto che delle volte ci sono determi– nate condizioni che ti spingono più verso una persona che verso un'altra. Chiaramente si tratta anche di attrazione fisica, però è un punto, non l'unico capisci. Simone: lo non dicevo questo. Anch'io faccio la differenza, per quanto sia sbagliato, e se una compagna non mi piace fisica– mente adesso come adesso non ci posso fare niente. Qùella di– scussione era nata da fatti molto più particolari. Nel mio caso per esempio: ero insieme a una com– pagna in un certo modo, senza niente di definito, ma con un rap– porto che già esisteva. A un cer– to punto tu ti trovi che, mentre sei in un altro posto, questa compagna, fregandosene di un rapporto corretto, va con un al– tro. O.K. io dico, lei può fare il cazzo che vuole, d'accordissimo. Però io al momento ho preso un colpo della madonna, una vera botta. Allora il maschio dentro di me diéeva: prendila a cazzotti; invece il compagno dentro di me (che ha prevalso) suggeriva: ma lei in fin dei conti può fare quel– lo che vuole. Però in quel mo– mento io ho subito una violenza fatta da una donna. Antonietta: Ma se io voglio solo parlare, se vengo con te per di– scutere di certe cose, perchè sto male e ho voglia di parlarne con qualcuno, e magari ti dico _anche che con te ci sto bene, perché sono riuscita a sfogarmi mentre in casa o a scuola non mi riuscf– va, e allora tu devi per forza pre– tendere di scopare con me? Op– pure io devo pormi il problema che se vengo a parlare con te, dopo forse devo scopare perché tu pensi che ... Simone: Poni il caso: se tu stai veramente bene con me, se ci trovi un qualcosa di buono, qual– cosa che ti prende veramente bene, non è che dico: ha che bel– lo, adesso la prendo bene, doma– ni si scopa: .. Col cazzo! Si crea invece una situazione che al limi– te mi sembra normalissimo che diventi presto o tardi fare l'amo-
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