RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977

Lettere L'esproprio è stato un rime– dio traumatico per molti, meno i soliti infiltrati e teppi– sti. Ecco, questa lettera scritta così impulsiva, con– traddittqria e tante altre cose è ciò che è subentrato dopo Parco Lambro in me. Ciò che penso senza ripensarlo l'ho scritto e te lo scrivo compa– gno Re Nudo! Le cose buone che sono successe è inutile scriverle, Al massimo servo– no per alcuni fanatici che po– trebbero usarle per farsi del– le pippe in autobus. Niente, molto volgarmente questo Parco Lambro 76 è stato un fallimento (ma solo per ciò che riguarda il vostro bilan– cio). utto ciò che si è sviluppato poi è stato bellissimo anche se molto distorto e ancora ll)Olto freddo. Cioè avrei vo– glia di rileggere e cancellare, ri0n lo faccio perché Parco Lambro è veramente finito, vero compagno dirigente? Ciao, Bruno. Il feticcio si distrugge, non si prende (una lettera di cario silvestro in margine al convegno dei _pircoli del proletariato giova– ni Ie.,, ed alla pratica ··dell'esproprio e dell'autoridu– zione). Ho sentito parlare di autori– duzione in questi ultimi tem– pi. Del biglietto del cinema dove proiettano «Novecento» o «Taxi Driver» oppure «L'in– nocente», del concerto pop, financo della prima alla Scala (sic). Non ho sentito parlare di riduzione della propria alienazione, oggi mi riduco la ·mia peste emozionale, oppu- re mi riduco la mia violenza interiorizzata, mi riduco la paranoia, la schiavitù dai mo– delli di comportamento, dai ruoli, io maschio battagliero e rivoluzionario («SIAMO FORTI SIAMO PRODI SIAMO QUELLI DI CORSO LODI») Lettere Lettere scritto a mano sui muri della TONI. E griderò che i giocat– Statale ... mi autoriduco il sa- toli di plastica contengono domasochismo, i rapporti di sostanze. cancerogene che potere, mi autoriduco la di- faranno diventare poliomieli– pendenza (quella si una dro- tici i nostri bambini e che ga) dai feticci del sistema... quelli di lusso, elaborati se– (vedi in altra parte del gior- condo una raccolta di dati nale il resoconto della partita forniti dal computer all'unico èli calcio). Il feticcio è quello fine di inst1,1pidire la loro cre– di cui tu credi di aver l:)lso- atività nat1,1ralee prepararli gno, il feticcio è ciò che TI ad accettare schemi, ruoli e HANNO INSEGNATO a desi- modelli di comportamento derare corrompendoti con asserviti a QUESTO SISTE– una persuasione più suaden- MA ed alle sue leggi di pro– te di una sirena... duzione, sottomissione e E allora quando sento parlare alienazione, questi giocattoli di «riappropriazione» mi vie- insomma faranno venire ai ne la pelle d'o·ca: perché vostri bambini i.I cancro al penso che questo sistema ci . cervello. NON COMPERATE abbia derubato della gioia e GIOCATTOLI alla standa, fa– ce l'abbia sostituita col diver- teveli con le vostre mani AS– timento e ci ha derubato del SIEME ai·vostri bambini. Non dolore per sostftuirlo con la mangiate l'agnello costretto commozione... e penso ehe ad ingrassare artificialmente se ci riapproriassimo della perché voi possiate FESTEG– NOSTRA gioia e del NOSTRO GIARE IL SANTO NATALE!!! dolore, se solo potessimo Non accettate in una parola sentire veramente il dolore la $PINTA al· con:sumo dei per il massacro eh~ si sta prodotti natalizi, l'im,possibili– com pi endo ogni giorno e tà ai quali provoca frustrazio– sentire la gioia dei momenti belli perché ce ne sono an- che se... be, noi saremmo RE NUDC>l63 Lette r· e ne e la «miseria», pe.irché esclusione dai modelli 1a dal consumo ... e in questo caso una reazi1onecome i'ESPRO– PRiO che non risolve nulla. Praticherò il boicottaggijo in tutte le 13ueforme. IL FETIC– CIO VA DISTRUTTO E NON CONQUISTATO. In tutti i modi che la nostra creatività potrà suggerirci. cario silvestro cosi incazzati e cosi felici al tempo stesso che nessuno potrebbe fermarci, nessuno potrebbe fermare QUESTO ESC,O DALLA SOCIETÀ MOVIMENTO, nessuno po– trebbe fermare la rivoluzione. Invece sento parlare di esproprio de panettoni, di riappropriazione dello cham– pagne ... ! So che a Natale ci saranno bande che andranno a fare espropri proletari per– ché anche i bambini degli operai abbiano dei giocattoli altrimenti preclusi dal prez– zo... COME SE DARE A TUT– TI IL FETICCIO fosse la solu– zione, l'agognata parità, come se il feticcio non AN– DASSE DISTRUTTO. Come se dando anche ai pro– letari un po' di alienante fe– ticcio borghese si compiesse un gesto, una pratica rivolu– zionaria. Andrò piuttosto con altri compagni davanti ai grandi magazzini per urlare che il panettone contiene il sudore, lo sputo, il sangue degli operai che l'hanno con– fezionato, che il PANETTONE È VELENOSO, che contiene conservanti chimici che av– velenano lentamente e che è simbolo di una festa (coatta) e totalmente sputtanata. NON COMPRATE i PANET- Sono una ragazza madre è avrò un figlio trai poche éettlff18ne. Ml rifiuto di isc rlverlo all'anagtafe di una socie– tà che c9"trlnge le ,ragaz– zo nl•drl all'aborto e all'•rn•r~lnazlone. Anch.e I radicali, p.-omo– tqrl di tutte le caust1 per– se a favore c;legli emiargi– nlltl, Ignorano il diritto alla sopravvivenza d,ei fi– gli dèlle ragazze tnadlrl. Ançiiè I ye~covl, In buona fede, spingono all'aborto le ragazze madri rl'fiutan– do loro le 24 7 mila lire che lo Stato ltalia:ino p.aga menèllmente a cias,:un vescqvo. Uno Stato che rlconos1ce ecònomlcamenJe Il lava,ro del. sacerdoti tna n,on quello delle ragazze n.,a– drl è uno Stato abortis:ta. Non intendo dare pemiò mio figlio ad una società incondizionatamente pu• dronale se non ci sarà m• trlbulta una paga mensile In qualità di casalinghe o madri. Perché la dedizione, Il rapporto d'amore e uma.. no con i bambini e tutto il lavoro a tempo pieno per la loro crescita non sono considerati nè ricono– sciuti dallo Stato e dagli stessi lavoratori, pagati per la propria prestazlo• ne, che però sfruttano da sempre una vecchia clas– se lavoratrice: le casalin– ghe. DI fronte ad una Iniziati• va, quale la non iscrizio– ne all'anagrafe, lo Stato risponde con una pena che condanna fino a 10 anni di reclusione. Un Impatto scioccante, una rivelazione incredibi– le. In quale assoluta e as– surda dittatura stiamo vi• vendo? Considerato quindi .che nessuno - in pratica - è favorevole al diritti del bambini e delle madri lo, Serenella Vianello, chie– do di non fare più parte di una simile società e rlflu• to pertanto la nazionalità italiana inoltrando rego– lare richiesta alle compe– tenti autorità. Serenella Vianello Chirignago - Mestre (VE)

RkJQdWJsaXNoZXIy