RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977
e che un giorno impazzirà di piacere per l'esistenza del suono, per i miei capelli silenziosi oh questi capelli che parlano di mQrbidezza con le guance di notte calda al giorno sole per il loro stare fedeli ad attendere una carezza per il loro essere aria un po' rappresa uccelli accovacciati volo caduto per il mio entrare di dita in loro nel movimento di tanti desideri di forma quanto è l'aria nei venti quanto è l'universo, per le mie labbra buone per ciò che mi resta del bacio per queste labbra che tempo fa ha11no chiuso la mia Fiaba al mostro catturando solo il segno inventando la tristezza per la saliva ferita, per queste mie mani al di fuori della loro stessa fiaba dietro un sogno senza aria per le mie mani chiuse, per le mie labbra chiuse, per tutta me chiusa per la trasmissione del suono attraverso la mia carne per il mio essere sonora e odorosa per il mio filtrare e trasformare la luce per il suono dell'odore dei genitali del torrente per me per me che vivo solo per fare l'amore con l'acqua per i bellissimi ragazzi nudi che attendono la mia pelle sulla spiaggia dove il mare inizia e la mia chiusura finisce per cui il mio tempo si fa ansioso in questi giorni che pensano alla mia pelle per la scatola di meraviglie-conchiglie che m'è rimasta del mare per la voce dell'acqua presa e suonata dai piedi dimenticati in una scarpa cattiva che dimenticano le scarpe dietro il cespuglio della paura per l'acqua che trasforma i miei piedi e ·quasi ne scioglie la pelle per l'acqua mia che tengo dentro me e che mi vuole per il sapore gentile della mia pipì che fa cantare l'acqua di gioia mentre ritorna fra le sue braccia sprizzanti per il gusto caldo della mia cacca · per le emanazioni strappate a me sterilizzate senza più me per la loro moltiplicazione e la mia per la mia fusione col germi per il mio sesso centrale per le sue vibrazioni prodigiose per tutti gli orgasmi nascosti dentro l'acqua fuggiti dall'arcobaleno per tutto ciò tutto ciò che mi fa morir d'amore vorrei morir d'amore vorrei morir d'amore le curve dei miei capelli scendono terribili dalla loro idea per poi girarsi verso la v.oglia liquJda della forma e scoprire una realtà al lato del collo appena lasciata la bocca da assaggiare in disparte da cui scivola la vita della pelle più tiepida per cui il traspirare del tatto e l'acqua del bacio intonano un sogno bruno più giù sotto gli occhi bassi verso la voglia di attrazione della carezza del torrente delle montagne verso la terra della carne verso il mare dell'acqua. Roberta ~ G o RE NUD0/49 lir ,-
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