RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977

RE NUD0/48 I POESIA E MOVIMENTO Questa poesia ce l'ha inviata una lettrice di Re Nudo, che invitiamo naturalmente a mandarci altra roba e così pure tutti gli altri: sembrava che in Italia gli otto milioni di baionette fossero stati sostituiti da otto milioni di penne biro (per scrivere poesia) invece non siamo stati sommersi da valanghe di liriche, si vede che la poesia è in disuso, anche se poi si cela dietro gli aspetti più segreti e incoffessati (vedi P.G. due numeri fa). Che dire ancora ...? io ero capelli nell'aria e luce di carne nel respiro del suono terra piena d'acqua trasparenza desiderio prima della realtà e dell'uccisione i piedi del mostro che mai s'è stupito della gioia del sole della bontà della luce han pestato la meraviglià dei miei fiori animali bruni han deriso il miracolo del suono dell'aria nelle chitarre dei miei capelli han spezzato il contatto e rubato il suono e le sue esalazioni hanno offeso la rinascita della luce e dell'odore della luce sulla pelle musicale del gesto del braccio verso il naso l'odore sensuale della saliva stesa ed asciugata sul corpo al vento col pretesto di un bacio la morbidezza che mi assorbe le mani per cui io vorrei ora morire e nient'altro per cui io vorrei ora morire e nient'altro per questo mio volto caro di cui sono innamorata nell'infinito di me al di qua al di là della tenerezza del mio accorgermi i::ome lo spazio non può che portarmi nell'infinito della vita ·e farmf innamorare come la vita lo è di se stessa per il mio volto che questa realtà può solo uccidere per il mio volto di cui la realtà non è innamorata, per quei miei occhi cercatori d'oro per me trovati dal non-oro al di fuori di me e della luce per gli occhi per cui penso che dovrei nascere un'altra volta in un'altra luce, che illumini per la vita dei miei occhi, per la vita del mio naso insita nella vita dell'aria per l'emozione degli occhi sopra i miei occhi per la liberazione del colore per questo mio naso centrale che può solo vivere da bimbo e far l'amore con la fisicità dell'aria rompendo il muro della forma inventando la fusione per il naso che mi apre la faccia per la mia fusione con l'odore, per questo volto che cerca la sua continuazione, per il mio orecchio che mi ascolta e mi capisce

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