RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977

RE NUDO/42 spulciare quello che è fenomeno in superficie e quello che è fenomeno radicale. Ricordiamoci del resto come la bor– ghesia snob ha spesso consumato nella vita e nella cultura prodotti di ot– tima qualità con incredibile superfi– cialità; la nostra politica di denuncia deve essere rivolta contro questo at– teggiamento consumistico e non con– tro i prodotti. Quello che è invece importante da fare è rompere il clima complice ed hip-elitario che coinvolge gran parte degli integralisti (nel senso i pionieri dell'alimentazione integrale) della prima ora. Il problema quindi è quello d✓merca­ to, di come battere il mercato di elite per aprire il mercato alle masse popo– lari che culturalmente ed economica– mente ne sono escluse. Chi s'indigna davanti ai prezzi esorbitanti dei pro– dotti naturali «in farmacia» ha ragione ma ha invece torto se come conse– guenza condanna mercato e prodotto insieme. Al contrario si tratta di sot– trarre il prodotto a quel tipo di mer– cato. Cioè la conclusione a cui molti compagni giungono: «il mercato dei cibi integrali è un lusso per i ricchi, noi dobbiamo pensare al proletariato che non può permettersi questi lussi» è sbagliata nella conclusione che in– vece deve essere: combattiamo que– sto mercato, l'ignoranza, la cultura d'elite per far si che si crei un mercato e una domanda per il proletariato. Una lotta che va oltre l'alimentazione. È evidente che per riuscire in questo obbiettivo bisogna creare dei presup– posti precisi. Innanzitutto una co– scienza da parte degli strati più avan– zati del proletariato, delle casalinghe, degli operai dell'industria alimentare per partire con denunce, lotte, mo– menti di propaganda per combattere l'attuale sistema di coltivazione e di produzione industriale o meglio i si– stemi particolari usati all'interno di questo sistema generale. (vedi Re Nudo n° 46»' Colorando inquinando unidad padronal»).I1 senso di sfiducia e d'impotenza che molti hanno davan– ti al mostro mastodontico che si ha da combattere può essere superato pro– prio da iniziative di lotta e di denuncia che coinvolgono gruppi di persone, uscire cioè dalla sensazione si esse– re soli, individui con problemi perso– nali. Anche qui il personale è socia– le e quindi politico. Si tratta di pren– dere coscienza. Nello stesso tempo nascono sempre più numerosi tenta– tivi di produzioni cooperative fuori dalla logica del profitto disumana che muove la borghesia nella sua orga– nizzazione del mercato. Sono ormai centiania i piccoli produttori naturisti, biologici, integrali. Alcuni sono con– tadini convertiti e che coltivano su or– dinazione dei tanti centri integrali esi– stenti in tutta Italia. t\'lct,t~fd ~ t ~,ne,,,t\yt:,- ~ tutti gli incazzati E nato a Trieste un collettivo di controinformazione con lo sco– po di rompere le palle ai padroni e ai rlformisti vari. Per portare avanti questa iniziati– va chiediamo l'aiuto di tutti i com– pagni e fratelli affinché ci mandi– no più materiale possibile (volan– tini, documenti, opuscoli, gior– nali, insomma tutto quello che avete sottomano) ne abbiamo ui? ·. bisogno urgente. Il materiale sarà pagato (se necessario) ap– pena ricevuto. Coli. informale «Mela Rossa» c/o Campanale Maurizio - Casella Postale 1892 - 341 00 Trieste. iotec G o Esiste a Limité sull'Arno un gruppo teatrale che cerca di dar vita a una co– mune come alternativa teatrale e di vita. Gruppo Teatrolimite c/o Pier Luigi Campinoti via dei Cantieri 5 - 50050 Limite sull'Arno - Firenze. Calusca 3 È NATA! È NATA! Non a Milano dove in Corso di Porta Ticinese 106 e in via Decembrio 26 funzionano da due anni e da tre mesi, ma a Padova è nata la terza li– breria Calusca. Quasi una catena li– braria alternativa quella messa in piedi da Primo Moroni fondatore della prima e fortunata Calusca nota come la libreria alternativa del Ticinese, forse la più fornita a Mila– no per quel che riguarda il materiale editoriale di movimento. La nuova libreria di Padova (via Bel– zoni 14, vicino all'università) è ge– stita da nove soci. Un'impresa grossa e ambiziosa, con sala dibat– titi. Anche a Padova come a Milano in via Decembrio 26 alla Calusca è consorziato il COPDCON (Centro politico di documentazione e con– troinformazione). ECOLOGIA MENSILE DI ANALISI E DI LOTTA CONTRO LA DE– GRADAZIONE AMBIENTALE PER UN AMBIENTE GESTI– TO DA CHI Cl VIVE PER ABBONARSI USARE IL CCP N. 3/46225 INTESTA– TO A PAOLO SALA VIA PI– RANESI 9 MILANO L. 1.000 NORMALE L. 2.000 SOSTENITORE

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