RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977

RE NUD0/22 do di casa ti trovi subito con dei problemi immediati da dover risol– vere che ti fanno star male, per un minorenne uscire di casa vuol dire anche perdere il posto di lavoro perchè è costretto a scomparire. lo credo che entro la prossima prima– vera avremo un· ondata pazzesca di fughe. " · Simona: questa cosa di andare a parlare con i genitori l'avete già fatta o è un progetto? Elvio: l'avevamo fatto l'anno scor– so e aveva funzionato, però il problema è vedere se vogliamo generalizzarlo come offensiva con– tro la famiglia. lo penso che se non riusciamo a scoritrarci apertamen– te con la famiglia rischiamo di perdere. perchè la famiglia ha un grosso potere sui giovani che fun– ziona anche come ricatto. Ancor prima di sconfiggere la polizia c·è da sconfiggere la famiglia, per esempio il 7 dicembre c'erano compagni della Bovisa che non sono potuti venire al corteo perchè era tardi. Finchè vivi.un certo tipo di situazione familiare non puoi neanche permetterti il lusso di lot- o s·an o tare, sì perchè lottare diventa vera– mente un lusso. Simona: nel 68 si lottava nelle piazze, però questo discorso sulla famiglia non era stato fatto e ades– so il problema è intatto, è da affrontare da capo. Elvio: quando ti vengono a dire: tu fai politica perchè poi a casa hai la pappa pronta, questo discorso funziona ricattatoriamente, perchè anche se non è una situazione di repressione aperta, ti senti in un rapporto di impotenza e di senso di colpa che pesano. Giorgio: più che pensare alle ron– de che sono strumenti che si pos– sono utilizzare rispetto alla fami– glia, bisogna far passare una cosa: il nostro diritto di contare in prima per-sona nelle decisioni che ci ri– guardano: il nostro futuro, la scuo– la, gli amici ~cc. Non deve esserci nessuno che mi dice cosa devo fare "per il mio bene". Dobbiamo lottare per i diritti sociali dei giova– ni, per essere indipendenti, per essere soggetti di noi stessi. Elvio: il problema è di come inte– riorizzi i contenuti della famiglia, non basta uscire dalla famiglia per liberartene. Si interiorizza soprat– tutto la divisione tra ambito privato e ambito pubblico; così magari uno esce dalla famiglia e ne ricrea un'altra. oppure fa la coppia, uni– co posto dove va a dire i suoi problemi e magari vede nella ra– gazza quella che deve funzionare solo da registratore. Il partito è come una famiglia Mia madre, come quasi tutte le madri, aveva una grossa preoccu– pazione di quello che "può pensa– re la gente". lo ho notato un parallelo tra questa situazione e quella che vive la sinistra rivoluzio– naria; quando facevamo determi– nate cose venivano i compagni di L.C o di A.O. e ce la menavano: "che cosa pensa di voi la gente" La voglia di ricreare un ambito privato, il Partito come famiglia, ambito privato distaccato dall'am– bito pubblico (che sono le masse) e si ha paura di questo ambito pub– blico. Tutti 'sti meccanismi che si ricreano ..... Andrea: prima hai detto che nella questione dell'autoriduzione dei ci– nema la cosa più importante era la pratica diretta di decidere attraver– so la propria forza il raggiungimen– to di un obiettivo, più che l'obbiet– tivo in sè. Va bene entrare in cinquanta o in cento in un cinema e imporre i prezzi ridotti, se però ci si pone prima o poi il problema di porsi un obbiettivo istituzionale, cioè di garantirsi come diritto àsso– dato il fatto che quest'azione di fo.rza comporta una modificazione nei rapporti. Non essere costretti a lottare ogni volta per lo stesso obbiettivo.ma riuscire a imporre: esiste una forza e sulla base di questa forza chiediamo delle cose. Questo atteggiamento considera– to, immagino, sindacale o riformi– sta, vorrei sapere se l'avete dibat– tuto e rifiutato con questa motiva– zione o se non l'avete neanche preso in considerazione. Elvio: il fatto stesso che avevamo questa forza ha modificato auto– maticamente le cose. Il PCI che ha iniziato a fare film gratis nei quar– tieri, il padrone di un cinema del nostro quartiere che ci ha chiesto di metterci d'accordo con lµi pro– ponendoci di gestire il cinema una volta la settimana. Gli altri cinema della zona hanno,,.cominciato a sfornare films culturali, ora stanno discutendo nel consiglio di zona · per abbassar~ i prezzi e fare dei

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