RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977
delle discussioni grandissime che poi alla fine ti lasciano solo dell'a– maro in bocca o che servono solo ed aumentare la tua dialettica e basta; quello che trovi alla fine è sempre la merda, cioè il fatto che sei solo; queste tre donne ci hanno castrato ....... intendiamoci, non è che voglio fare il maschilista, ho tre sorelle femministe, le rispet- to ..... però magari stai parlando e sbagli, non è che te lo fanno notare in modo calmo, ma ti grida– no degli slogan; le urla ist_erichee gli slogan, se sono incazzato mica mi servono, mi fanno incazzare ancorà di più. Adesso comunque siamo in vacca perchè una si spo– sa, l'altra non bazzica più lì...... Stefano. Questo problema rispet– to alle ragazze è molto drammatico perchè poi non possono uscire di sera sennò le ammazzano di botte. Anche l'iniziativa di andare a casa a parlare con i loro génitori non è possibile perchè sono democristia– ni con cui abbiamo fatto a botte durante una manifestazione; a vol– te ci abbiamo provato ma ci hanno buttato fuori aprendo le finestre, dicendo '.'che puzza!" "andate fuori!" e cose così. Gianmario. No, con questi non ci puoi proprio parlare; una volta c'era un comizio democristiano di Vittorino Colombo, noi siamo an– dati per impedire il comizio e lui ha picchiato la figlia. Stefano. Poi c'è un'altra cosa molto grave nel nostro comune e cioè la polizia che rompe proprio i. coglioni. E' successo a me che sono uscito con una ragazza e ci hanno fermati, perquisiti, ci hanno buttato dentro e trattenuti per due ore; cercavano la droga, le bombe ecc. Ci hanno visto in macchina e sono venuti lì con due mitra; han– no trovato delle bombolette per ricaricarè il gas, volevano il fumo. E' chiaro comunque che ci sono degli infiltrati tra di noi perchè ci hanno descritto perfettamente una scatoletta dove teniamo il fumo ed eravamo in pochi a sapere di que– sta scatoletta. E' proprio assurdo, ti perquisiscono per niente, vanno in giro con gli eschimo, coi capelli lunghi, con dei vespini 125 senza targa, entrano nei bar, tirano fuori le pistole, perquisicono la gente così, arrestano dei ragazzi solo perchè hanno un coltello, cosa molto comune da noi perchè c'è molto sottoproletariato, ci sono molti furti, rapine nelle banche, hanno ammazzato un vigile. Ades– so vogliono mettere la tenenza, già abbiamo la narcotici, la politica, abbiamo anche Vespa quello che ha arrestato Curcio, insomma non se ne può proprio più. Salvatore. Si, il nostro.è un quar– tiere ghetto, palazzoni, dove c'è. 1'80% di immigrazione, ci sono 40.000 abitanti di cui 35.000 immigrati; non ci sono centri socia– li, niente, e' è solo questo oratorio dopo ci troviamo e discutiamo i nostri problemi. Infatti è il paese dove c'è la maggiore delinquenza della zona, soprattutto minorile, ci sono i ragazzini che a otto, dieci anni sono per la strada eh.e non sanno cosa fare, ti prendono la bicicletta ..... inizia così. Noi prima di Natale abbiamo organizzato un altro circolo per questi ragazzini, pensiamo di fare una festa da ballo, cerchiamo di capire quelle che sono le loro esigenze Stefalio.·Questi ragazzini che vanno in giro a rompere i coglioni alla gente, che tirano fuori il coltel– lo, picchiano .... fanno questo come sfogo, la loro violenza deriva dalla loro emarginazione. Secondo me bisogna cercare di indirizzare questa violenza, mandarli in piaz– za, fargli capire che è il padrone che vuole questo. Gianmario. Lo svaccamento in cui ci troviamo è dovuto anche alla delusioni delle elezioni; a parte qualche consigliere comunale non è cambiato niente. Elvio. Rispetto a questo fatto delle elezioni che ha mandato in crisi RE NUD0/19 tutta la sinistra extraparlamentare, mi sembra che i circoli siano stati gli unici a saper dare una risposta. Di fatto c'era un meccanismo mol– to cattolico in come erano vissute le elezioni del tipo: "ora ci castria 0 mo (volantinaggi, comizi a getto continuo, un culo della madonna) ma dopo, quando tutto funzionerà, vivremo come vogliamo noi. Noi il comunismo lo vogliamo vivere ora Ma dopo ... ora continuamo a fare sacrifici, anche la politica è un sacrificio! A questa cosa i circoli hanno risposto dicendo: noi il co– munismo lo vogliamo vivere ora, quello che ci spetta vogliamo pren– dercelo fin da ora; vogliamo solo accrescere la nostra forza nei con– fronti di questa società, per poi poterci permettere di praticare i nostri obiettivi subito. Così come quando noi volevamo andare al cinema, ci siamo andati e ci siamo visti il film, non è che abbiamo fatto una lotta e un corteo per chiedere il ribasso del prezzo del cinema e basta. Giorgio. Secondo me il problema è quello di riuscire a stravolgere completamente questa vita nel senso di porti attivamente di fronte ad esse e non come soggetto pas– sivo. Cioè la nostra vita è piena di separazioni: dalle ore tot alle ore tot devi lavorare, sei solo un og– getto che produce, poi alla sera puoi essere la macchinetta deside– rante che però deve desiderare solo determinate cose, cioè quello che c'è nella cerchia del consumo e che arricchisce la borghesia. A noi questo non ci va per un cazzo bene, noi vogliamo unificare la nostra vita, le nostre esigenze; noi siamo soggetti desideranti sem– pre, e le cose che desideriamo ce le prendiamo. La cosa però che ci· Otl ltlO? --
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