RE NUDO - Anno VII - n. 48 - dicembre 1976
W (Doppiovù) questo brutto giornale finto giovane, con la copertina finto povero, con le simil-interviste, finto– polemiche ha invaso le edicole na– zionali con un pompatissimo lancio pubblicitario che per fortuna, ha an– che toccato il nostro giornale (v. pubblicità in 4.a di copertina e vedi articolo sulla pubblicità). Oltre due– centomila copie il lancio per un pub– blico che «Ciao 2001 » non soddisfa più legato com'è questo giornalino tuttomusica agli schemi assai vec– chiotti testo-intervista. Beh, a propo– sito di questo «Doppiovù» come ben ricordate (vedi Re Nudo scorso, ru– brica Fatti Avanti Cretino) abbiamo ricevuto una lettera del molto onore– vole De Carolis, detto Pierino il nero il quale, lettore insoddisfatto di «Doppiovù», ci incita testualmente a «marciare sulla Mondadori» per pro– testare contro «le idiozie di Doppio– vù' cammuffate da controcultura». Ora, con tutto il disprezzo che pos- RE NUD0/31 siamo nutrire per Doppiovù, non sia– mo disponibili per le vaste e spregiu– dicate alleanze anticomuniste di cui De Carolis va cianciando a destra e a sinistra. Evidentemente il nostro Pierino il nero è sensibile e molto al/e marce su Mondadori, Roma... come alle maggioranze silenziose, quelle che si servono peraltro di in– dividui rumorosissimi (Piazza Fonta– na, bum, treni bum, stragi bum...) No, noi non siamo disposti a tutto e per questo abbiamo mandato la fo– tocopia della lettera di De Carolis a Panorama per l'uso che crede di po– terne fare. La nostra battaglia cultu– rale per /'affermazione del nuovo do– vrà senza dubbio battersi anche e soprattutto con il conformismo del PCI e dei sottoprodotti come Dop– piovù che rappresentano il vecchio; ma è anche fuori di dubbio che per combattere il vecchio e affermare il nuovo non ci serviremo del marcio. Quindi, fatti avanti De Carolis! APPELLO A TUTTI I COMPAGNI Una delle più grosse caren– ze di Re Nudo in questo pri– mo anno di diffusione na– zicnale riguarda quella che dovrebbe invece essere una sua funzione fondamentale, cioè di costituire un mezzo per collegare tutte le situa– zioni di movimento, come giornali, collettivi di contro– cultura, comuni agricole o cittadine, circoli proletari giovanili, collettivi femmini– sti e di omosessuali. La realtà è molto più ricca di quanto si possa pensare dando ascolto ai toni apo– calittici tipo Espressorama, succedono dappertutto del– le cose che varrebbe la pena far conoscere anche a chi non le vive direttamen– te. Mandateci comunicati, bol– lettini, volantini, giornali, informateci su iniziative, episodi di repressione, ra– dio democratiche: abbiamo intenzione di ampliare la fi– nora troppo scarna rubrica «CIRCUITO ALTERNATIVO» e di farne anzi uno dei mo– menti principali del giorna– le, che è stata anche una ri– chiesta unanime nelle ri– sposte al nostro questiona– rio. I compagni che ci hanno scritto in passato e non hanno avuto risposta di nessun tipo ci devono scu– sare, la cosa è dovuta uni– camente alle difficoltà ma– teriali di tempo e spazio, alle quali cercheremo di ov– viare con uno sforzo orga– nizzàtivo in questo settore. Vanno benissimo anche contributi a titolo personale sulla situazione nei vari po– sti, con notizie di controcit– tà, avvisi di scadenze im– portanti (per questo si rac– comanda la tempestività), etc. Attenzione: sono partico– larmente importanti i consi– gli su come far funzionare bene questa rubrica.
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