RE NUDO - Anno VII - n. 48 - dicembre 1976
NOTIZIE ESTERE CANADA. Si è tenuto l'ottobre scorso a Mon– treal il primo Simposio canadese sulla violenza carnale. Le rappresentanti èli vari movimenti femministi e dei centri anti-sturpo sorti un po' ovunque nel Nord Ameri– ca negli ultimi anni, hanno articolato il proprio lavoro nell'arco di tre giorni suddividendosi in varie commissioni, una di queste composta da soli uo– mini. Indichiamo qui alcuni temi dibattuti sulla base delle relazioni presentate dalle varie commissioni. È stato innanzitutto ribadito che «la società incoraggia, nel rapporto uomo-donna attualmente' strutturato su basi sessiste, la violenza carna– le». Esistono due tipi di stupro: lo stupro frutto di un'aggressione vio– lenta e preseguibile legalmente, e la violenza carnale che «è un aspetto fondamentale del rapporto uomo– donna» e che non solo non è perse– guibile ma è attualmente ricono– sciuto e sancito dalla nostra società. Secondo i relatori la «normale» osti– lità (spesso inconscia) di molti uomi– ni verso le donne è una delle cause della violenza carnale; le donne sono sempre state viste storicamente come «proprietà degli uomini» e qualsiasi legge sullo stupro è sem– pre stata scritta dagli uomini per uo– mini. In un'altra commissione sono stati esaminati vari aspetti del codice ca– nadese per quanto riguarda lo stu– pro; il punto più importante della legge canadese (ma non solo di quella!) è quello riguardante il con– senso o la «partecipazione» da parte della donna. La cosidetta «volontà di consenso» è il punto fondamentale nella definizione di stupro. Ma poi– ché la «volontà di consentire» è im– possibile da provare, soprattutto nei rapporti tra marito e moglie, il risul– tato è che in Canada nel 1972 su 1230 casi di stupro denunciati, solo 119 sono giunti in tribunale, e di questi ultimi solo 69 sono stati pie– namente riconosciuti; significativo a tale proposito è l'atteggiamento dei medici e dei magistrati canadesi (e quelli italiani?). Di solito i tribunali distinguono tra «consenso normale» e «consenso parziale»: ebbene, se– condo la relazione di un avvocato presente al Simposio, il tribunale in genere considera «normale» il con– senso della donna se non vi sono segni «evidenti» di violenza; d'altra part~ i medici, se ingenere prestano assistenza in caso di stupro; si rifiu– tano di solito di fornire !'«evidenza» legale dello stupro. Da tutto ciò ne consegue che una donna violentata può essere sempre considerata col– pevole di falso o di calunnia finché l'«evidénza legale» non provi il con– trario. Durante il Simposio, infine, un pic– colo gruppo di uomini si è strutturato in gruppo di autocoscienza con lo scopo di giungere ad una definizione accettabile di violenza carnale, cer– cando innanzi tutto di eliminare, di– scutendone e analizzandoli, i propri pregiudizi psicologici sullo stupro e RE NUDO/17 sulla donna. Essi hanno raggiunto un accordo di massima sul fatto che è necessario «costuire un nuovo or– dine sociale in cui il NO di una don– na sia sovrano in qualsiasi circo– stanza». da «CAMPUS,ottobre 1976) USA: CELEBRAZIONI DEL BICENTENARIO Gli Uffici del Comitato per la «Dife– sa/Offesa» legale di Wounded Knee sono stati devastati dalla po– lizia di Stato e Federale, e i docu– menti sequestrati. Gli avvocati sono stati minacciati di morte e inviati a interrompere il loro lavoro in difesa dei diritti degli Indiani. La stessa cosa è accaduta per i bianchi favo– revoli agli Indiani. È stato nominato un' «Grand Giuri» perché indaghi sull'attività politica degli Indiani con lo scopo di terrorizzare le varie Co-
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