RE NUDO - Anno VII - n. 47 - novembre 1976

Lettere .ettere - Lettere - Lettere - lettere - Lettere RE NUD0/47 Perché non é molto corretto da parte nostra "maschi rossi (sic!) "mascherarci da "femmi– nisti" (ancora sic!) per conti• nuare a non mettere in discus– sione il nostro ruolo di maschio; per perpetuare il fetore della merda che si continua a ripro– durre dentro di noi; per conti• nuare ad elemosinare una figa rossa... o meglio: la forma pub– blicitaria di quell'odore vischio– so del genere alimentare sesso. E continuare a trattare ed usare il sesso come merce da mano– vrare ad uso e consumo (no– stro). ...e fare agguantare per il sub– conscio come acquirente que– sto nostro cervello mantenuto con i falsi sermoni fin dalla pri– missima infanzia, attraverso il pervertimento dei cervelli, ope– rando per stabilire una norma di mortalità. 11 fattore-ficcare– scopare é un concetto borghe– se; il FARE ALL'AMORE do– vrebbe essere il linguaggio usa- to da noi. Non sarebbe uno slo– gan se questo fosse tradotto in termini di vissuto. C'é da considerare che si può arrivare (o si é già arrivati?) al punto di avere i coglioni rotti di continuare a fare andare tutto "tranquillamente", compresa la coscienza di QUELLO che, es– sendo protetto dalla sua prete– sa normalità, vuole rivoluziona– re il mondo senza (prima– contemporaneamente) essersi chiesto fino a che punto è stato in grado di rivoluzionare se stesso. L'uomo vive la sua situazione di so dell'io deve sgorgare dall'e– sperienza di me stesso come SOGGETTOdelle mie esperien– ze, del mio pensiero, del mio vissuto. Esso presuppone che la mia esperienza sia mia e non un'esperienza alienata. Gli oggetti-merce non hanno "io" e gli esseri umani che son diventati oggetti-merce non possono avere più il loro "io". Aldo Bongiovanni (AG) "maschio" (sic!) mancato... Purtroppo noi donne, con la moto, con un bel.cazzo, quando parliam0; tiriamo fu<>;– cazzo! che CAZZO!... anche un ri solo questioni personali. E bel coglione ... di eroe, di bello, vero che poi sono quelle di virile, muscoloso o... ben fatto, tutte le altre donne, è vero carino (MmmHh!!!). che poi sono le più importan– A volte militante, con bei di- ti, ma piacerebbe anche a noi scorsi sul r-apportocol sindaca- discutere ogni tanto di filoso– to, tanti BEI DISCORSI - una fia, di Majakovski, tanto per linea corretta - CAZZO! ... citarè qualcosa di poco prati– quello si che ha le idee chiare co e poco quotidiano. Quindi sulla situazione pg_liticaattua- anch'io parlo di me. La mia le!... e poi... ZAC! una bella situazione non è certo serena scopata, e poi ripetere i gesti - e la colpa è di come il siste– RIFATTI - e poi... ZAC! bravo! ma mi ha educata. A 17 anni bravo! ho conosciuto un uomo di 28. A questo punto viene da dire . Dico «uomo»non per l'età, ma dove abbiamo lasciato la parte parché questa parola che fa "migliore" di noi stessi; forse al tanto «austero» calza al suo cesso dietro la più bella delle carattere, appunto austero. cagate, o dietro quel "silenzio" Dicevo, l'ho conosciuto, mi è anonimo agli altri e a noi stessi, parso di volergli bene, ho vo– che subissiamo dietro una va- luto innamorarmi. Dico che langa di frasi fatte, di gesti con- ho «voluto,. perché in effetti trollati, di falsi provenuti. aveva poco che mi piacesse. I "silenzi" del PRIVATO, le an- Mi sembrava una lotta con gosce segrete, veleni usati dal · me stessa e gli ideali del dottor CAPITALE E DALLA SUA principe azzurro. Litigavamo LOGICA DEL PROFITTO INTE- sempre. Pensavo: «ci apria– RIORIZZATO NEI CONDIZIO- mo e cosi salta fuori il mar– NAMENTI ANONIMI, e proiet- CiO>t,Sta di fatto che a forza tata dopo nei comportamenti di cercare di volerci bene ab– sociali, nel rapporto con· I' "io" biamo fatto l'amore. Per giun- diviso" ... (laing insegna). ta mai complet~ente. ,,Si interiorizza l'oppressione fi- Cioè coiti interrotti. Però il no a non riconoscer(si)-(la) bambino ci scappò ugual– più; e qui arrivare allo stadio mente. Il primo errore è stato voluto dagli altri per noi - della non usare anticoncezionali. separazione». Perché non li abbiamo usati? L'essere (militante in specifico, Ignoranza su quali, come e a riguardo a schemi prefissati), chi rivolgersi. E anche un p~• nei suoi modi di presentarsi, so- di paura. Il secondo errore e «perderci». Vuole molto più bene a me che al piccolo. E non mi pare giusto. Non sa prendersi le proprie respon– sabilità né di padre né di ma– rito. Se penso che ha dato il nome al bambino, mi fa rab– bia. lo solo ho vissuto con lui prima e dopo che è nato. Vis– suto in senso spirituale. Adesso c'è un intoppo. Mi sono ... innamorata (non è il termine esatto, ma non mi va di pensare) di un ragazzo che vedo raramente, a periodi. Abbiamo fatto un po' di amo– re. E so che non ho avuto rapporti veri_e propri solo per la paura di restare incinta. Non uso anticoncezionali per motivi di salute, temporanea– mente. Logicamente esauri– mento nervoso. Con quel ra– gazzo non voglio niente di impegnativo. Solo sto tre– mendamente bene con lui. Anche nel fare l'amore. Con «lui» invece non mi emoziona. Ho scoperto che oltre all'or– gasmo fisico, potevo provare un'esaltazione mentale, spiri– tuale, tale da non potere più accontentarmi. Il figlio sì, lo accetto, lo amo, anche se mi condiziona. Ma lui, - no. Mi sento legata mani e piedi. Costretta. «Lui» mi vuole bene forse un po' morbosa– mente. Non so. Se mi sepa– rassi, oltre ai casini pazzi con le famiglie e la sistemazione pratica, non so se farei qene. C'è affetto, forse amore, ma non so se può bastarmi e ba– stargli. A volte poi ha un ca– ratteraccio! E a volte invece ... E così mi frega e io non ho più il coraggio. lo farò di testa mia, ovvia– mente, ma sentire il pensiero dei compagni del movimento mi farebbe bene. Ciao, An– gle. no vissuti in termini unilaterali, stato non abortire. Con gli fissati toni, allineati, e quale mi- stessi motivi di sopra e uno gliore esempio delle poesie ri- accresciuto: la paura. Le f9:– petute e memoria, ancora dieci miglie predisposero per 11 anni fa, di fronte al professore, matrimonio. lo pensai: tutto con la paura di scordare un ac- sommato ci vogliamo bene: e cento; e di fronte alla madre - sposiamoci! E fu il terzo erro_– "ignorante" - con orgoglio e re. Il bimbo ora ha due anni. E soddisfazione di dimostrare an- l'unica cosa bella di tutta la cara una volta di essere a BRA- faccenda. Gli voglio bene. A vo. «lui", no. Perlomeno molto Preciso che non voglio con meno di prima. Non so. S'è ri– questo mettere in discussione velato un uomo estremamen– l'importanza della anaUsi, del te chiuso, introverso. Anche ... metodo, della strategia, ma il col bambino. A volte però è come tutto questo viene fatto. buono, perfino mi vizia. Ha Quando faccio qualcosa, il sen- paura di perdermi. Non di

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