RE NUDO - Anno VII - n. 47 - novembre 1976
RE NUDO/10 INDUSTRIA DI MERDA ... L~ICMESA di Seveso è solo uno dei 37 tentacoli del primo gruppo farma– ceutico mondaile, la HOF– FMANN-LA ROCHE. Ve– diamo come si articola in tutto il mondo questa gi– gantesca fabbrica di mor– te. L'ICMESA di Seveso appartiene, com'è ormai noto, alla società sviz– zera GIVAUDAN. Quest'ultima, che nel '63 venne assorbita dalla HOF– MANN-LA ROCHE, nel '75 ha fattu– rato circa il 1 O per cento del volume d'affari dell'intero gruppo. Con un fatturato che nel '74 ha toc– cato i 505 milioni di franchi svizzeri, HOFFMANN-LA ROCHE è il primo gruppo farmaceutico mondiale. La sua rete produttiva, distribuita in 32 paesi (con un totale di circa 35 mila addetti tra operai, impiegati e diri– genti), è costituita da 24 unità tarma~ ceutiche, 13 fabbriche di prodotti chimici, 16 fabbriche per la produ– zione di aromi e cosmetici, 8 fabbri– che di apparecchi diagnostici bioe- lettronici. · Al gruppo fanno capo due grandi so– cietà distinte in base alla loro com– petenza territoriale: . - la F. HOFFMANN-LA ROCHE E CIE, con sede a Basilea, alla quale fanno capo tutte le filiali europee e le unità installate in Marocco e Iran, assorbe il 40 per cento del fatturato del gruppo. - la SAPAC, CORP. (Societé anon– yme de produits alimentaires et de cellulose), con sede nel New Brun– swick (Canada) e quartier generale a Montevideo (Uruguay), alla quale fanno capo tutte le filiali del conti– nente americano, del Commonwealth (Inghilterra inclusa), dell'Africa au– strale e del Sudest asiatico, assorbe il restante 60 per cento. Le caratteristiche principali del «mercato della salute», la cui am– piezza è valutata, per il 1985, in cir– ca 22 miliardi di dollari, ed entro il quale la ROCHE,controlla una quota consistente, sono le seguenti: - profitti più alti che in qualsiasi al– tro settore industriale; - elevatissimo grado di internazio– nalizzazione del capitale; - settore dominato da multinazionali svizzere e statunitensi con presenze minori di multinazionali tedesche e Seveso 19ì6 giapponesi; - settore dominato dalle grandi im– prese; la soglia di ingresso sul mer– cato è infatti posta molto in alto per una serie di motivi: forti spese di ri– cerca, alte tecnologie di produzione, necessità di un'ampia rete commer– ciale; - tale situazione di oligopolio per– mette alle multinazionali del settore di controllare molto bene le strutture e l'ordine di grandezza dei prezzi dei prodotti sul mercato mondiale. Vietnam 1966 ' COS'E LA DIOSSINA Colpisce i reni, il fegato, il pancreas, lo stomaco, gli inte– stini, il tessuto linfatico, farà partorire bambini deformati ecco gli effetti della più potente arma chimica che gli ame– ricani hanno usato spruzzandolo dagli aerei sulle foreste del Vietnam. Ecco cos'è la diossina ... La diossina è uri prodotto collaterale (indesiderato) della reazione chimi– ca necessaria per produrre Il triclo– rofenolo. Questo è a sua volta Il pro– dotto di partenza per produrre l'aci– do trlclorofenossl-acetlco, un diser– bante che viene normalmente usato in agricoltura (anche In ltalla) e che è stato usato come arma da guerra chimica in Vietnam, e per produrre l'esaclorofene, un antibatterico (di– sinfettante) che viene messo In vari prodotti .(saponi, dentifrici, deodo– ranti). La TCDD è la più tossica delle dios– sine che possono prodursi durante Il processo di lavorazione del tricloro– fenolo: in realtà, se la reazione chi– mica non è ben controllata, se ne possono formare 75 diverse. La TCDD è stabile al calore, agli acidi e agli alcali. Per distruggerla col calo– re bisogna scaldarla fino a 800° (l'acqua bolle a 100°). La TCDD non è solubile In acqua. Poco solubile nel grassi e negli olll. Più solubile negli Idrocarburi (per es. nel benzolo). Il solvente che più la può sciogliere è l'ortodlcloroben– zolo. Questo significa che lavarsi con l'acqua non serve, che qualche risul– tato si può ottenere, come hanno detto i medici vietnamiti, con il sapo– ne da bucato. Questo' può voler dire che Il pericolo di contaminazione della falda Idrica (l'acqua che beviamo) è scarso, ma non impossibile. Tutti questi dati si conoscono da una decina d'anni, e cioè da quando gli americani hanno cominciato a usare il famoso «agente arancion per spruzzare la morte sulle foreste del Vietnam. Altre notizie si sapevano dagli Inci– denti successi in altri paesi che pro– ducevano o producono ancora erbi– cidi o esaclorofene: la Germania, l'Inghilterra e l'Olanda, la Polonia. EFFETTI La TCDD è estremamente tossica. Non è la sostanza più velenosa che si conosca, ma lo è - per esempio - quanto la stricnina. Mezzo milio– nesimo di grammo uccide una cavia. Ventidue milionesimi di grammo uc– cidono un topo. Centoquindici milio– nesimi di grammo uccidono un coni• gllo. La dose letale per l'uomo è sta– ta calcolata di cinque mllleslml di grammi per chilogrammo (per ucci– dere una persona del peso di settan– ta chili, bastano trecentocinquanta millesimi di grammo). Gli effetti sull'organismo umano non sono completamente noti, ma solo in parte conosciuti in base a quello che è successo agli operai Inglesi, tede– schi e olandesi che si trovarono co– involti negli incidenti successi nelle fabbriche dove lavoravano. Altre In– formazioni le hanno fornite le popo-
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