RE NUDO - Anno VII - n. 46 - ottobre 1976
46 roll Dickerson nel 1925. non compare alcun riferimento e di studi lo avvicinano a una Allora Hines, fu sempre più tra- al jazz come espressione di maturazione musicale piena di dizionalista, si rifiutò di seguire cultura rivoluzionaria e di oppo- conflitti e di contraddittorietà, gli esempi pi.ù avanzati, spinto sizione al potere americano. tipici di chi si esprime attraver– più che altro da un gran deside- Per la cronaca, gli altri musici- so l'arte afroamericana, pur su– rio di affermazione. Nel, 1928 sti che collaborano a questo al- bendo il fascino della cultura entrò infatti come caporchestra bum, sono: Coleman Hawkins, europea. Questo lo porterà an– nel Grand Terrace in quel di Ci- Roy Eldridge, George Tucker e che a una presa di coscienza cago, un elegante cabaret ge- Oliver Jackson. politica, in cui lo scontro con stito dalla banda di Al Capone e R. M. l'accedemismo imperante nel- rigorosamente riservato alla l'insegnamento ufficiale della clientela bianca. Da qui in se- musica, si accosterà sempre di guito (se si accentua il periodo, più a una sua partecipazione nel 1943, in cui Hines si trovò a verso il jazz, visto come vittima· dirigere una n·uova formazione ._p,..._~-,. ....._ _ di un reale razzismo. con elementi quali Parker, Gil- , I Nel 1960 Taylor è considerato lespie e Sara Vaughan) Hines come uno dei principali artefici· passò da una fase di ricerca a dell'avanguardia musicale una commercializzazione ba- l'l'!!'9"_.. afroamericana, anche se la nale quantomai inutile, consi- mancanza di una ritmica rego- derando le sue reali possibilità lare nel suo stile, mise in dub- creative. Dapprima infatti, tentò bio la stessa natura jazzistica di costruire una formazione con della sua musica. Questo «Si- dodici violiniste, mescolando lent Tongues» esprime in tutta musiche di Waring e Whiteman la sua efficacia, la potenza e a ritmi jazz ... poi nel 1963 apri l'aggressività di Taylor e l'enor- un locale notturno a Oakland, me bagaglio culturale che è · dove tra il beneplacito consen- dietro alle sue esperienze. so della borghesia bianca più CECIL TAYLOR - Silent Ton- Esperienze che egli. stesso ha, reazionaria e quindi insensibile gues - (Freedom) RICORDI sempre-difeso da possibili criti- ai tentativi di rinnovamento di che: «Le mie influenze europee un nuovo jazz rivoluzionario, si Cecil Taylor è l'esempio più riu- o bianche, non mi preoccupa– esibiva con un complessino scito di passaggio dal jazz tra- no, in quanto vi ricorro, -come commerciale, facendo da spai- dizionale al free-jazz. già fece Duke Ellington, nella la addirittura al "floor show" di La sua scuola influenzata dalle misura in cui esse rappresenta– una cantante giapponese. Sol- più svariate e complesse espe- no un aspetto della m·ia esisten-' tanto due anni dopo a New rienze musicali, dalle innova- za di Nero americano».· York, riusci a rientrare nel ciclo zioni dei boppers fino alle opere Silent Tongues è concepito co– dei grandi pianisti jazz, suonan- di Dave Brubeck e alle espres'- me una struttura unitaria, sia do con una formazione di soli sioni europee dei vari Strawin- nella parie scritta sia in quella tre elementi e gli fu finalmente sky, Schonberg, David Milhaud, totalmente improvvisata. riconosciuta quella dote di testimonia l'esigenza di creare «È per tali motivi che la SU? mu- . umiltà che Hines aveva sempre un l_inguaggio espressivo del sica è stata anche definita "co– trascurato. Grand Reunion, tutto nuovo e proiettato perciò struttivista··: musica che' si. co– prende spur)to proprio da quel nell'avanguardia più futuribile. struisce nel momento dell'im– periodo. Il disco infatti, compie- Cresciuto a Long lsland City, da provvisazione e mertre si suo~ tamente dal vivo,, riporta i brani una strana famiglia di musicisti, na, musica che monta e smon– più conosciuti di allora, come il padre domestico, cuoco e ta lo spazio entro il quale si pro; "Cjam blues" di Ellington, dove chitarrista dilettante. la madre duce». (dc3; Philippe C_arlo,s e_ si individua il geçiio del trombe!- di origini pellerossa e pianista, Jean-Lol!iS Comollil_._, 1 , , 1 r, tista Roy Eldrige, .diventato poi studiò ben presto musica clas- «Per quanto del tutto ,estrqneq . una delle figure chiave dela sto- sica, passando poi allo studio · ai concetti di vir!uosis9"ìo e di . ria del jazz, come ponte cioè, della percussione. rapidità di esecuzione, Taylor ,è, fra le concezioni tradizionali e «Ascoltavo soprattutto batteristi ugualmente cÒn~iderato come · quelle moderne; "Rosetta", uni- come Gene Krupa e Chick _uno dei pianisti-jazz più veloci, co brano del disco a portare la Webb. Quest'ultimo ebbe su di tenuto però presente che tale firma di Hines, che risale agli me un enorme influsso. Per destrezza ha per scopo quello anni trenta ed è nota come la . molto tempo non ho capito i di portare avanti, definire e or– sua più celebre composizione... pianisti. Secondo me non sape- ganizzare la musica con la mi– ma anche altri brani come· vano sfruttare a fondo lo stru- gliore efficacia». Silent Tongues "Sunday" o "Squeeze me" te- mento, al massimo delle sue non può essere scomposta cri– stimoniano lo stile pianistico di possibilità ... (da un'intervista a ticamente nella complessità dei Hines, stile virtuosistico ·e vigo- Down Beat). suoi brani, dato il suo tessuto roso insieme, carqt!eri?::z;ato__ so- Verso il 1940, Taylor comincia unitario, comunque brani come prattutto dal, çomglesso gioco a interessàrsi anche a Duke El- Jitney· (third,moyem~nt) .e,f.1,ft~rJ , dell~-sue man.i: ,spes~o una tra- lington e -parallelamente alla Ali nò.~ .c 9 ratteriz·~~mo 1 net n,o-,, se, per esen;ipio ir;ijz:iata d;alla danza, rimanendo molto in- do pi4 tjpi_c_o,(\(;ç,letti,~,mo qi"i~~Y,-e, destra, vief1Eì,PPnJPlet.ata dalla fluenzato qa, ballerini di colore lor.e Pyr ria C[la)Qi3Ca. iL, (j~f,C\. ,è. sini~tr?. ') il ,suo moçlo,,c\i• farsi _di tfp-tap. , '.stato regist[at<2 d 9 1vjyo ]ii t,esti-, 1 e a; ji sopra degli ottoni, Nel 1951 si iscrive al New En- val jazz di Montreux nel '7.4 e.fa. •(i') ri ottave parallele coi gland Conservatory dove per parte di quella collana «Jazz ,ran(J Reunion", testi mo- quattro anni studierà a fondo idea» che ha il merito, oltre di Ju1. '€ u q tra le più grandi compositori quali Bartòk e Stra- proporre incisioni rare, di ave.re t .... :_,011fi1~ a e 11 ,:?oc~ jazz, an- winsky. ,urt ,pr~z?o acc 1 E;ss.ibiJiré_! tµJti .. or C"'"' se nella musi,~o ·'; ··:ines Questa complessità di interessi R.M. edizioni ottCLviCLno 20122MI.ANO VIQS.Crooe.2 Tei.!0218350832 edizicini ottaviano ANGELD QUATTROCCHI I PALL-0/ ITALIA Al. TERNATIVA j' f I - i 1 I t~-~l' 'Il. '" .,,..,., ....r-,,., _,, .,, ~ '; •t. , .... ... l ' { i 1 < edizioni ottCLviCLn 20122Mli.ANO Ve S Ct00&. 2 Tol!02183~832
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