RE NUDO - Anno VII - n. 46 - ottobre 1976
ENZO JANNACCI, O vivere o un po' scoppiare e adesso per ridere (Ultima Spiaggia) campare ci tocca far bum bum «Dopo circa un anno di mena– grami, gastrite e di malgoverno, obbligati dalla forza pubblica, taluni dalla mamma, si è ritro– vata la solita banda di disperati in una nota ditta alla periferia di Milano che lavora soprattutto in grammofoni.» La Banda in que– stione è quella di Enzo Jannac– ci che a un anno più o meno di distanza da «Quelli che ...» torna a colpire con questo nuovo L.P. Dato che Enzo non colpisce mai alla stessa maniera, qui non troviamo una replica del di– sco precedente, ma qualcosa di notevolmente diverso. Si ·può ,dire che c'è una riscoperta del– la sua vena più intima e malin– conica, ma in realtà c'è, qualco– sa di, un po' di più. bum bum ...» Anche qui l'alle– gria si capovolge: «Questa bal– lata è triste da morire, nessuno vuol capire, che qui c'è il fior fior di statu quo ...» Poi c'è La storia del mago che per chi non sa il milanese, è bene spiegare. La frase "è la storia del mago" è solitamente accompagnata a Milano da un movimento oscil– latorio delle mani tenute aperte e parallele in direzione degli or– gani riproduttori ... cioè come dire: "sto cazzo". «Cinque palle Il Disco del Parco Lambro (La– una lira, una ruota che gira, poi boratorio) di colpo si spegne tutta la lumi- . naria e li vedi andar via con la E uscito edito dall'etichetta La– testa abbassata e rimani te solo · boratorio, settore sperimentale a parlare parlare parlare ... a - della Produttori Associati, la re– parlare del mago del mago del gistrazione dal vivo di gran par– mago, e che fa un freddo boia, te della "Festa del proletariato il lpvoro, il self-service, la dieta, giovanile" 1976. Per ben due la sisal, son le storie del mago anni Re Nudo aveva tentato di 45 un po' meno ma soprattutto ab– biamo un bisogno disperato di soldi per coprire il passivo del Lambro e... non solo! Quindi richiedetecelo!) Non si alternano pezzi "radan- ... la famiglia il governo l'asilo il produrre autonomamente un di– ciani" e pezzi "tristi": piuttosto padrone ...». Poi c'è anche Sen- sco del Lambro ma ci siamo sembra che l'Enzo abbia cerca- za i dané filastrocca classica di sempre trovati davanti al muro to di fondere insieme il ridan- Enzo fatta di frasi fatte e luoghi dell'ottusità e della concorren– ciano e il triste nel corpo dello comuni un po' alla «Quelli zialità discografica e cosi non stesso pezzo. Cosi puoi scopri- che ... ». Infine Tira a campà e siamo mai riusciti a farlo. Ov- THE EARL HINES TRIO - Grand re che stai a ridere e improvvi- Quando il sipario, pezzi dell'En-. viamente perché non volevamç, Reunion (Fontana Special) samente trovarti imbarazzato a zo più triste, senza più molto da accettare le regole del gioco. E ridere di una cosa tristissima. ridere. D'altra parte: o vivere o cosi che quest'anno .abbiamo La storia di Earl Hines assomi– Cne poi è il tipo di comunicazio- ridere. Complessivamente ri- ceduto i diritti (due milioni che glia ben poco a quella di molti ne paradossale di cui Enzo è suita confermato che Enzo non sono finiti nel bilancio entrate altri musicisti jazz di colòre. maestro. Gli esempi sono tanti: è rimasto fermo alla sua "Mila- Lambro) ad una etichetta tradi- Nessun richiamo ai ghetti e al– Vivere anzitutto, un pezzo di · no" d'una volta, quella delle zionale che comunque dava un l'ermarginazione di ìazzman Bixio-Cherubini che cantavano ·Iambrette e dei barboni. Già in minimo di garanzia sul piano negri di allora, bensì' un veloce le nostre mamme ·e i nostri "Quelli èhe ... " la nuova presen-· della sèelta, infatti responsabile inserimento nel professionismo papà e che qui è reinventato za del quartiere era evidente, dell'etichetta è Gianfranco più rigoroso, facilmente accet– per voce solista e schizoide as- qui in "vivere o ridere" la realtà Manfredi, nostro redattore, tato dalla· borghesia bianca. solutamente stbnata. Per cui della nuova err1arginazione ol- cantautore dell'Ultima Spiag- Nato a Duquesne, in Pennsyl-· siete li che ridete da matti e poi tre a riprendere le figure del gia, insomma un compagno vania nel 1903, Earl Hines è co– realizzate che questo tizio ·qui terrone, di quelli che guardano che il Lambro l'ha vissuto in pri- munque considerato iì primo che canta non solo non riesce a la televisione, di quello che par- ma persona. Il risultato? Positi- dei- grandi pianisti jazz, soprat– cantare, ma neanche a vivere e la da-solo in pizzeria, arriva fino vo. Finalmente abbiamo un do- tutto per I la 'facilità con- cui ch·e quel ritornello all'egro è in ad u·na aj:rerta confessiohe di cumento di uno dei nostri festi- riuscì ad 'avvicinarsi àgli studi realtà stanchissimo e svaccato., schizofrenia. E questa· schizo-' val,· sicuramente l'ultimo dei classici, già •all'età di sei anni. Stesso canto schizoide il-Rido, frenia non è d'etta e-spiegata in grandi, quindi assume un valore Dapprima si dedicò molto ·in– risata imbarazzante da neuro- piccolo saggiò; è, come direb- storico . doppiamente interes- tensamente alla musiéa è:las'si– deliri. Oppure negli assoli "suo- be Enzo, "suonata coiì" la boe- sante. E composto da un venti ca, ma poi scélse il ja'zz più: per nati con la bocca". Abbastanza ca", è incisa più che• in sala· di per cento di interventi assem- motivi economici èhe per motivi strano il pezzo Dagalterun fàn- registrazione, in sala di riani- bleari e il resto musica, buona politìco-culturali. dango (forse un po' troppo lun- mazione. musica nonostante la grande Cominciò assai presto dunque, go dato che vale soprattutto per assenza di Don Cherry. In certi ad entrare in orchestre già no- la trovata): si tratta di una momenti come l'annuncio del- te, guadagnando cifre per nulla "caccia al terrone" su ritmo di l'espulsione di "Cristo" (spac- disprezzabili, se si considera in fandango, per cui sotto questa _----. ~- ciatore d'eroina) si sente in tut- che stato si trovassero molH al- allegra frenesia $i legge invece ......- ...... ._..,_ ta la sua drammaticità l'atmo- tri musicisti di colore: un pestaggio. Altro pezzo da ci- ---~ sfera del festival. Oltre un'ora la Facile per lui, fu quindi, acqui- tare è Per la moto non si dà, durata del disco, quindi quasi sire esperienza tramite la cono- scritto con Dario Fo. È un rock come un disco doppio, il tutto scenza dei migliori jazzman ne- di quelli d'una volta con lui che ,..,,,~._. 1111 concentrato in un unico L.P. gri di allora, come Joe Smith e vorrebbe passare lei all'amico che sarà venduto in negozio a• G!Js AiRen; due tra f più lritèl'ès- in cambio della moto, ma poi 4000-4200 (lievemente sotto i santi cornettfst: of quel tehipo, non 'può perché anche lei l'ha I prezzi di mercato ma sempre da'cùi l'icavé:>'(ÌuePsudòrigtriale avuta già in prestito in cambio•: caro). Richiedendolo invece di- sttle p1anistico dlìè 'f1.:1 cHiamato cli una bici blu. È µn pezzo for- -' rettar.nente a noi, costa: un po' 1 B<trumpèf stylé" ,'f}r6prid perché tissimo che ci riporta il•Fo di•J meno: 2.800 + 500 di spese di caratterizzato da un fra",T.' quando scriveva per paradossi spedizione e in più in regalo, simile a quello di una trn•r .- e per, assurdo capovolgendo per chi ne facesse richiesta, al- Stile che poi provocò un 1 •., ,,. • soggetti e contenuti ·delle can- leghiamo un arretrato di Re Nu- polemica tra H_inese Louìs· Ar .. zonette in voga. Poi c'è Statu ., · •, ,,, u I do (esclusi iPN.'0.~1. 4). I prèz-Lmèstrong,<l ldi1ef~d1 1 'eìitra'réno quo: «il nostro bòom ci ha fatto )' • 3 ~)) nt', ) I )T :i,:i~ io =1 Clzi del' negcfzio's6hò èàri,f t no'strfH Hena:;:t,Jssà9formazibhèl·i!IP Ca-
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