RE NUDO - Anno VII - n. 46 - ottobre 1976

42 Giancarlo Arnao "RAPPORTO SULLE DROGHE" Feltrinelli editore «Riteniamo peraltro che la di– stinzione fra droghe leggere -e pesanti abbia una sua funziona– lità, nei limiti di una discrimina– zione fra due categorie di dro– ghe che si oppongono, dal pun– to di vista della nocività, agli estremi opposti nella scala del– le droghe illegali: i derivati della cannabis da una parte, gli oppiacei dall'altra». (Pag. 42) Ancora un libro quindi che si propone di fare chiarezza sulle varie droghe, legali o illegali, pesanti o leggere. Ma c'è di più: «Il rapporto fra stato di illegalità e rischi dell'u– so di droga è stato dimostrato dalla commissione USA con al– cuni esempi: a) l'avvelenamen– to acuto per dose eccessiva av– viene più spesso nei casi di dro– ghe acquistate illegalmente in cui manca un controllo sulla qualità e il dosaggio; b) una buona parte dei rischi · dell'eroina è,provocata dal- l'uso di siringhe infette, do– vuto allo stato di clandesti– nità del consumo; c) gran parte dei comporta– menti criminali legati all'uso di droghe assuefacenti, co– me l'eroina, è determinata dalle reggi che limitano la disponibilità della droga; d) lo stato di illegalità può in– tensificare il fenomenò della dipendenza, perché la. diffi– coltà a procurarsi la droga . rinforza nel consumatore la tendenza a cercarla». (Pag. 44). Una lancia spezzata dunque in !avere di uoa sia pure parziale · >,eralizzazione dell'eroina che Arnao, estensore del progetto di legge radicale sulle droghe, ci propone e di cui comunque cerchiamo di entrare nel merito nei punti più delicati nella fine– stra all'interno della pubblica– zione della proposta• di legge del partito radicale _su questo stesso numero: PER DIPENDERE CHI? (Parla– no gli ufficiali delle Forze Arma– te) Mazzotta Editore - L. 1.800 Si, parlano proprio loro, gli odiati firmaioli. E cosa dicono? Cose "di sinistra" come ... Oggi noi stiamo prendendo coscien– za e cerchiamo anche di chie– dere un ambito di lavoro più de– mocratico, in questo senso, cioè ripristinando dei nuovi rap– porti che ci consentano anche di conoscere gli obi~ttivi. .. op– pure ... Il gioco ormai è chiaro; creare un corpo separato còn– tro un nemico interno che si co– lora di rosso. In questa linea si inquadra perfettamente il con– cetto di disciplina e il vigente regolamento... e anche... lo credo che il concetto tradizio– nale di disciplina si avvicina o molto a quéllo di stupidità per– fetta: cioè o!Jbedienza e subor– dinazione cieca ... Cosa c'è di propositivo in questi discorsi? Eccone degli esempi: Si, siamo stanchi ormai di que– sto malgoverno che ha fiaccato tutta l'organizzazione. ormai l'esercito è una barca che va alla dedva; tanto meglio che venga un potere forte quale quello comµnista ... e un altro ... Gli ufficiali sono più propensi per un governo di destra. ma amanti di un certo ordine. lega– listi ed opportunisti, li ritengo orientati ad accettare anche un governo di sinistra, ·purché au– toriiario. In fondo sono tutti pa– dri di famiglia, poco disposti a rinunciare alle gioie piccolo borghesi in nome di un'ideolo– gia ... e ancora ... Certo non si pretenderà -che l'ufficiale vada a fare il cuoco, comunque po– trebbe far parte insieme ai mili– tari di truppa di una commissio- - ne che controlli il rancio ... e fi– niamo le citazioni, con questa che é conclusiva: ... Per quanto mi riguarda sento l'esigenza di cambiare radicalmente alla ba– se questa struttura che non è per niente democratica. senza fare rivoluzioni, ma riportandola nell'ambito della Costituzione con serietà e rigorosità. facen– do in modo che tulle le richie– ste e le posizioni vengano ascoltate e che ogni individuo si senta tenuto in considerazione. Grazie, signor Capitano. Troppo buono, signor Capitano. All'ombra tranquillante della Costituzione, nasce cosi un in– credibile prato di margheriti. Comodamente seduti nei salotti dei club per soli uffici 9 1i, quelli con le stellette e con le scarpe a specchio (lucidate dagli at– tendenti) discutono su che cos'è l'esercito e come e perché vada democratizzato. E adesso chi oserà più sognare .di spytare in un occhio al suo su'j:>eriore?potremo ancorç pie- chiare.un poliziotto, adesso che <;Onodemocratici e martiri? Quando 911utt1c1a11 incomincia– no a diventare democratici, è proprio allora che i subalterni vengono veramente fregati. Chi ha potere si appropria di tutto, anche dell'ideologia della con– testazione dei suoi sottoposti. Ma for.tunatamente c'è una ve– rifica da fare, e ce l'ha lasciata in eredità il grande Mao. Cioè dire a questi signori: "vediamo se siete veramente dalla parte delle masse, venitè con noi a mangiare il nostro rancio, dor– mite con noi nelle nostre gelide e fetide camerate, rifate con noi ogni giorno le solite stronze esercitazioni. .. ecc. ecc.". Valeria Mugnai LRVIC.lnA Valeria Mugnai, La Vicina, Edi– zioni il formichiere, L. 3.500 Questa volta parliamo di un ro– manzo. La vicina è una storia di una donna sui quarant'anni, e dei suoi problemi di rapporto col mondo, composto prevalen– temente da suo figlio diciotten– ne che "si droga", da un'aman– te a sua volta sposato, e dal, 1 rapporto con il suo ex-marito. "' Malgrado la storia sia un po' da originale televisivo, e nonostan– te una serie di puttanate (una volta si diceva ingenuità), che

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