RE NUDO - Anno VII - n. 46 - ottobre 1976

20 LA HANOCltE COtlTflO-– L,\ Seo1>E&.LA ·DONI #A 1 a.. Ho,-.-c·o· ··· «L'uomo deve costàntemente fare il bilancio delle. sue· esperienze e continuare a scòprire, inveniare, creare .é progredire. Tutte le. idee che si basano sull'im– mobilismo, il pessimism·o, l'inerzia e· la prèsunzione- sono erronee. Sono erro– nee perché non corrisp'ondorio alla realtà storica dello sviluppo della sodetà umana da un milione di anni a questa part~. né alla realtà storica della natura per quello che di essa co,nosçianio ffno ad ora: 1a· natura cc;>me appare dalla sto– ria dei corpi celesti, della terra, della vita... » ('MAO). ,, Allargare il campo della ricerca e della pratica a tutta la sfera pitalistica della società quotidianamente è da sempre ostacola: della vita non è cosa nuova per Re Nudo, almeno nelle intenzioni, massaggio, alimentazione, erboristeria, meditazione, sono quat– in realtà però, su certi campi come quello delf'alimentazionè è tro momenti fondamentali per questa ricomposizione. Sono un sempre mancato un comportamento conseguente, pur "sapendo fronte d_ilotta sul\a linea del prendiampci la vita a fianco dei n:1i,– e conoscendo", non abbiamo mai considerato alimentazione e !ioni di-proletari che combattono quotidi_anamente per prendersi 11 medicina, terreni di lotta contro l'industria alimentare e farina- tempo per vivere, e il salario per sopravvivere. Certamente una ceutica. Lo spazio che dedicheremo puntualmente per· spiegare pratica di riappropriazione del corpo oggi ha il li,:riit,edi esse~e i_n– e denunciare gli orrori della macchina industriale capitalista an- dividuale o di piccoli gruppi. Siamo consapevoli d1questo l1m1te che su questo terreno, sarà accompagnato da indicazioni, sug- nè teorizziamo che la ,lotta co'ntro l'industria alimentare o farma– gerimenti e informazioni che finora ·sono di' patrimonio "di elites ceutica sia riducibile à'èl un·estendersi della pratica naturista, sia– borghesi privilegiate che possono permettenl il iusso qi essere mo però altrettanto èonsapèvoli che questa lotta non si può_risò!– ancora più attenti e privilegiati soggettivamente di quanto già non vere neppure ,con obiettivi èhe riducano lo scontro al raggiungi– lo siamo come strato sociale. È inevitabile d'altra parte éh-efino a mento di un maggiore ·potere d'acquisto nei confronti di tali pro-. quando non si muterà radicalmente la base dell'economia éapi- duzioni. Cioè senza mettere in discussione /a qualità della produ– talista le grandi masse saranno costrette a consunìa,re quello che zion.e, E cioè la qualità della vita. Non è quindi solo questione_ di i capitalisti vorranno. Crediamo sia però sbagliato prendere que- CJW§lntità·; t ,cà'rne -t< pçine· + p_asta,bensì di se e qual.e carne, s~e sta verità come alibi per rinunciare a fare i prfmi passi anche su e quale pasta, se e quale pane. Mettere in discussione tuttçi, so– questa strada di liberazione e di decondizjonamento da tutta la stituire il parametro della quantità con quello della qualità. E giu– merda che questa società ci costringe ad. ingoiare ,in norJ1e,d~I stò quindi' diffdndere e far conoscere i principi di una cura del superlavoro, dell'efficientismo, della competizione, e so·prattutto propr-io corpo e della propria mente a misura d'uomo e non a mi– in nome del profitto industriale per poi, dopo averti spremuto e · su'ra''d!')fla'società borghese, 'ribalt.àrè cioè il principio fondamen– sfruttato fino al limite delle tue forze buttarti via à cinquant'anni, . talè ."sucuf.~i b_~sà1/d,oèietà"c.apita'lista che usa l'uomo per il pro– con il corpo a pezzi. · • . ' · '.'··. · . _ ': ·' prio• man'tenimerìto, e noh 'già ·if 'principio comunista di usare i In queste p~gine incominciamo a~ affrontare ·1~quéstiqn~.di uria mezzi di produzione per mantenere l'uomo. ricomposizione del corpo e della mente, .c;he l'orgal')izz~iione'.p,a- "' i -t' ..., ,,; .... ~ 1 - La civiltà dei consumi ct'ha abi- · /ès(er'o[Q._ e fii gras~i·Bfe,,dfspo_n– tuati ad un regime alimentare gofìc;i, 1 àll'obes·ità,'- e· f/-llinfà'tto sempre più basato sulla cont.a- cardiqc9 .. ,,l,.a;,,g,:a{! 9uartità,~di minazione dei gusti, sempre più açidQ uri.Go present~ '{le/, sa.,n– sofistica·to da sostanze chimi-. gue de1fe•persof}f!·-Cl;re-mangie.– che. Ci ha abituato a giudicare i· no alime·nti, ricchi ·di·p ·r.oteit.le , cibi dall'aspetto. dal colore, come la carne, nei casi più dall'odore e dal gusto sensoria- semplici provoca una forma di le, sacrificando a questi una gotta. Le ma_lattie reumatiche parte notevole delle sostanze insorgono per. scarsa difesa nutritive in essi contenute. L'u- dell'organismo nei confronti dei so indiscriminato di coloranti,. virus che sono la causa ultima conservanti, aromatizzanti so- della malattia. Lo. zucchero no un continuo attentato ai/a bianco e raffinato dei nostri nostra salute. L 'aiimentazione è buoni industriali si trasforma in basata sul profitto e noi man- alcool con conseguenti fermen– giamo in gran parte cibi prodotti fazioni intestinali e-..e-cwazio,oe industrialmente venduti con so- acidogena; un ambiente ipera– /o scopo di fare sold(dist~r;..ann;.6ifj_ t.,, &'.Mi/µ~pafi~ifi"s9~O~ft:fe do gli alimenti semprn pii1i<J<tlta;;;~/.eJ·<?eilulei ~aocer~ene ~~i– propria originé nattarale,'1 1" menoarr-rer,iJésbma1ftrre:nJa?Jupe~– L 'alimiJntazione 'dffl s, tèm-at èJi 1 g'lléifai.l,tfJlffiP~M~~m) 0bnWJ1Ùo un'alimentazione squilibrata e stato di nevrosi e in un attéggia– produce nell'organismo umano ménto violento verso i nostri si- squilibri e malattie croniche ti-' mi(i. ., . siche e mentali. Alti tassi dico- L'alimentazione moderna è sta- .... ~, ~~- ... , "'' ., - ta sacrificata a/l'altare delt,i"te- sere ·a·ssorfjiti èiall'apparatò di- cnologia, è dominarti dall'avi- gerente del bambino nemmeno dità di denafo'-.e ·dalla chimico- se premastièati. Ma l'industria mania. I qe~é'aìi sono raffinati continua a produrre vasetti in fino a,reneefe il 1 (oro po:te,renu- ,,... otf.ertç1speciale esclusivamente tritivo,qua·sJ nUllo, menfre <il ée- · · p_er i propri profitti. reale integrale contiene i princi- La dietologia tecnologica ha pi vitali essenziali per la soprav-. classificato gli alimenti in ricchi vivenza umana (l'Italia è torse e poveri, dove i ricchi sono solo /'unica nazione in Europa che i prodotti industriali. manipolati esige per legge le farine di gra- e commercializzati e poveri so– no tipo '"00" e il brillaggio totale no i semplici prodotti della terra del riso). Con le carni in scatola che non si possono in qualche si mettono in commercio ali- modo manipolare per guada– menti sovraccarichi di con_ser- gnarci su. Non si è mai visto un vanti, coloranti, additivi. che contadino che si è arricchito rendli),_n~.t sJ_erilee in 1 erte il pc.o- ven_drnpo cipolle, lenticchie, dotto.\Mtiitgiamo cadaveri. anzi --agioli.Noi affermiamo invece il mumrrlif. 1~- contrario: cioè che i cibi éosid– L 'afime~"iip, del ister;,,? • ~ "":®1fi,.ri9ct,i-~ono poveri di nutri– un attenra.ft5:-,, Ila s Iute ~ei, rn.ento, 41entre i ciei poveri so– bamb~ni e Mo'naf~!? shé•s~-., riif"ritdf1, 0 d, prinéi{?rvitali. prattutto i cibi a loro destinati A qùesto punto la nostra propo– sono trattati .tecnologicamente sta sull'alimentazione assume fino al punto di renderli sterili. un carattère preciso: vogliamo Certi alimenti non possono es- che ciò che abbiamo detto (ed

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