RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976
gna riappropriarsi della musica, per cui (dopo il concerto) al cantante intervenuto gli si dice che se è un vero compagno non dovrebbe pigliare una lira, perchè i veri compagni, è noto, vivono con poco, anzi più magri sono e meglio è ecc. Ma allora · il discorso del rifiuto del lavoro cambia: ci rifiutiamo di pagare il lavoro, però il lavoro lo richie– diamo lo stesso. Allora, cari compagni, alt un attimo. Non ha senso, come diceva Nanni Ricordi, chiedere un profitto 'e– quo'. 11profitto è quello che è, e 51 non può essere giusto. È come E qui caschiamo tutti, perchè canzone il pugno sia alzato, e quando il PCI chiedeva (e chie- su questo, cari compagni, sia- magari col garofano rosso al– de) un "uso assennato delle mo proprio a zero. Nori si è mai l'occhiello. Ma qui si sta parlan– forze di polizia". Siamo lì. discusso, se non nelle ristrette do di politica, non vorrei sconfi– Quello che mi sembra grave è colonnine dei fantomatici re- nare ... Leggevo poco tempo fa che il discorso Grana-Case censori che se la menano sulla su un giornaletto 'alternativo' il Discografiche-Venduti i Can- 'cromaticita· del suono e simili, resoconto di uno sfondamento tanti-esaltiamo i puri-, nascon- sulla qualità della musica che ad un concerto di Venditti orga– da una cosa molto più grossa, e · esiste in giro. Siamo ancora al nizzato dal PCI. Ad un certo non a caso è la cosa che è rima- Medioevo. «Mi piace perché è punto c'era scritto, testualmen– sta più in disparte, pur essendo bello, perché mi piace». Ci si te: ,,Siamo andati per far casi– a mio parere la questione fonda- ferma lì. Non si è capaci di an- no, per entrare senza pagare, mentale: quale musica ascoltia- dare oltre. E si fanno delle di- non perché ce ne fregasse mo. Qual è il contenuto e la for- scussioni di Estetica. se è bello qualcosa di Venditti e della sua ma delle cose che vengono pro- ciò che piace ecc., ma mai si musica, ma perché volevamo dotte. Cosa comunicano. parla di cosa vogliono dire i te- saggiare il polso dell'organizza– sti delle canzoni, cosa danno, zione ... ». Cioè, della musica cosa comunicano, e perché. non ce ne frega niente quello De Gregori è ambiguo: ma che ci interessa è ottenere che perché? Gaber, invece è bra- l'ingresso sia aperto. Ma aperto vo... Ma perché? Cosa dice di a che cosa, se della musica diverso dagli altri? E cosi si po- non ve ne frega niente? Non si trebbe andare avanti all'infinito, sa, intanto apriamo i cancelli. ributtandosi la palla. Anzi, non «Noi ci organizziamo.» «Ma per è finita qui. C'è anche un'altra fare che cosa?» «Non si sa. In– categoria di giudizio che mi tanto ci organizziamo ...». Non sembra molto perniciosa. Quel- ci siamo. Cosi non si va avanti, la che dice: «Si, non è un e anche ai concerti continua il granché (cosa vuol dire rapporto solito musicistapalco– granché ... ), però è un bravo ascoltatore-pubblico. E cosi compagno. Sai, si è fatto tutte non va avanti né il musicista né le feste elettorali di DP, del PR il pubblico. Sarebbe utile, ad e anche una del PCI. .. È uno esempio, che alla fine di ogni del Movimento ...». Cioè, non si concerto fosse possibile discu– discute di quello che Tizio è an- tere con chi ha suonato, nel dato a cantare, a proporre co- senso di permettere uno scam– me cose sue, ma si discute se il bio, questo si utile a tutti, di opi– modo con cui vende la sua nioni ed impressioni sulla musi– merce è giusto o no. Piccola ca. Questo servirebbe anche a parentesi: anche qui siamo sul- smascherare e a sfoltire l'eser– lo stesso discorso del prodotto. cito dei cantautori di sinistra. Non c'é un modo più giusto o Non solo. Anche sulla questio– meno giusto di vendere della ne dei guadagni, ad esempio merce. Se uno va a suonare non serve a niente fare i pro– gratis in una festa popolare, il , cessi pseudopopolari sulle cen– linguaggio pubblicitario questo tomilalire in più o in meno gua– si chiama 'promotion": va e fatti dagnate (anche se sono di più conoscere. Poi la gente ti com- di centomilalire), ma sarebbe pra i dischi. Quindi la merce invece molto più utile fare una viaggia comunque, solo in mo- discussione sul senso e sul va– do più oculato. Come quello lore del denaro, sull'uso che se che ti regalano tre shampoo se ne fa e quindi perché se ne ha ne compri quattro. Chiusa la bisogno di tanto e cosi via. parentesi. Perché fare i conti in tasca agli Questa ignoranza che abbiamo altri è molto facile, mentre mol– tutti nell'ascoltare la musica, la to più difficile è capire il valore superficialità e il pressapochis- che il denaro assume, il suo mo con cui si attacca o si ac- rapporto con la merce (alterna– cetta della gente che suona è tiva o meno) e l'uso che di esso pauroso, e quel che più è pau- si può o si vorrebbe fare. E su roso è che tutto questo si fa fra questo verrebbe fuori quanto gente, come tutti noi, che sulla siamo indietro, e come spesso musica ha aperto il discorso da molti attacchi incidano solo sul– anni, e da anni lo tiene aperto. ·I l'aspetto più superficiale della E qual è il risultato che abbiamo questione, senza intaccare la ottenuto? Che abbiamo una sostanza, che non a caso è marea di gente di cantautori, molto più spinoso affrontare, confezionati per il mercato di perché ci riguarda tutti da vici– sinistra. E se uno dentro una ·no, riguarda noi stessi, e in quel canzone non ci mette la parola caso sarebbe difficile individua– aborto, fabbrica, lotta, rabbia e re ancora una volta il nemico _cosi via, è spacciato, le case esterno, quello contro cui sca– discografiche non spendono gliarsi per salvare sempre se neppure una lira per lui. Un pro- j stessi. dotto indifferenziato di social- democrazia di sinistra, avanti tutti, basta che alla fine della . Stefano
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