RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976
44 Jerry Rubin: Quinto: uccidi il padre e la madre Arcana Editrice - L. 2.5QO e scrivendo. Per fare un discor– so venivo pagato dai 500 ai 1.000 dollari dagli organismi studenteschi. Mio padre doveva guidare il camion per settimane per guadagnare 500 dollari. Pur rimanendo fedele al mio impe- gno, sentivo che la rabbia con– M i sento profondamente amico tro il sistema si era spuntata.» di Jerry Rubin dopo aver letto Altro esempio: J. R. e il sesso. questo suo ultimo libro. Caro, «lo sono un tipico maschio vecchio e incasinato Jerry, co- americano ossessionato dal me sai prendere di petto le co- sesso - ossessionato dalla pre– se! Dopo il riflusso del muove- stazione e dalla misura del mio ment in America sotto i colpi di cazzo, dalla competizione, dal– una repressione troppo orga- la gelosia e dal desiderio di do– nizzata e violènta, e gli scazzi minare. Come molti credo di all'interno, non potevi che sen- dover controllare la donna con !irti un sopravvissuto, come l'in- cui sto. Se lei si interessa di un ventore di una macchina che si altro uomo, rabbia e paura si disintegra al momento del col- scatenano in me. La gelosia mi laudo, mandando all'aria tutto trasforma in un animale irrazio– quello che· ci avevi investito: la nale. Sessualmente tendo a pa– tua vita. Adesso, a 37 anni, ex 'ragonarmi con gli .altri uomini. leader di un movimento genera- Quando sono a letto con la mia zionale che escludeva gli ultra- donna mi sottopongo a un terri– trentenni, come la mettiamo? bile strip mentale: sto dando Jerry Rubin al destino cinico e l!ma buona prestazione?» Que– baro risponde con questo libro: sto il.J)µnto di partenza. 11 punto una rimessa in discussione di di arrivo dopo aver sperimenta– tutto se stesso, facendo ricorso to varie tecniche di terapia al– a quelte tecniche che permetto- ternativa: «Sue mi consigliò dei . no di vedere fino in fondo il pro- lunghi bagni bollenti durante i prio io, fino a recuperarsi e a quali concentro la mia attenzio– trascendersi. Un esempio: J. R. ne sul respiro e sento l'energia e il denaro. «I soldi sono stati la che scorre attraverso il mio • cosa che mi ha fatto sballare di corpo e poi delle sedute di mez– più nella vita, seguiti immedia- z'ore di auto-massaggio ma– lamente dal potere e dal sesso. sturbatorio durante le quali go– Da questo punto di vista sono do della mia erezione invece di un americano tipico. Moltissi- darle un immediato sfogo. In n:ia della mia energia viene im: genere mi vergognavo di ma– piegata per fare e conservare sturbarmi, ma il movimento soldi. Il denaro per me è la so- femminista mi ha liberato da pravvivenza. Tutto quello che questi problemi. Sue mi consi– mi minaccia da un lato finanzia- gliò anche la masturbazione rio, 'mi sembra che minacci la come inizio di cura per i "pro– mia sopravvivenza. Divento blemi sessuali". Lunghi auto– quasi un essere miserabile massaggi su tutto il corpo, ba– quando ci sono questioni di sol- ciarmi, strofinarmi e toccarmi il di con gli amici. Come risl,!Jtato corpo sono i preparativi per fa– della notorietà cominciai ·a gua- re l'amore con la donna. E se dagnare soldi facendo discorsi qualcuno mi telefona dico "Ora non posso parlare con te, mi sto masturbando". L'esperien– za con la terapia sessuale e in seguito con le donne, mi ha aiu– tato a trasformarmi sia fisica– mente che mentalmente. La méta del sesso non è l'orgas– mo. Infatti, il sesso migliore non, ha altro fine che fare di ogni momento un fine--e-se– stesso. Mantenere un'erezione più a lungo possibile prolunga l'energia sessuale. Respirare col mio cazzo e sentire l'ener– gia che attraversa il mio orga– nismo è meraviglioso.»- Questo per presentare il libro mi sembra che basti, non voglio certo esaurirlo, è un libro da leggere, è un libro che si fa leg– gere d'un fiato. Un'ultima preci– sazione: non è un libro ideologi-· co, qualsiasi cosa racconti, an– che la più positiva, ha' sempre uno spazio d'ironip che permet– te di non cascarci dentro a cor– po morto. Che è quanto mai va– lido per noi oggi, in un periodo di disgregazione e di frantuma– zione in cento parrocchie, tutte con parecchi. Tutti quelli che si occupano di politica del personale troveran– no in questo libro mille spunti, e una carica, un impulso a fare, a sperimentare. Gigliola Re e Graziella Derossi. L'OCCUPAZIONE FU BELLIS– SIMA Edizioni delle donne. L. 2.500 Finalmente è nata a Roma una casa editrice femminista. Il gruppo che ha dato il via a que– sta esperienza (quattro femmi- nis.te romane) si è formato nel collettivo femminista comunista e nef collettivo della Maddalena libri. Il progetto nasce dall'esi– genza di affrontare "nella prati– ca" il tema ancora aperto della creatività femminile e di portare avanti e rendere noti i livelli di lotta raggiunti dalle donne qua– le nuovo "soggetto politico". In Italia ormai era molto soffo– cante la mancanza di uno spa– zio editoriale simile. Gli editori di sinistra, e non più solo quelli, hannci cercato di rispondere ai bisogni di informazione sulla te– matica che riguarda la donna, rovesciando sul mercato una serie di libri, studi, analisi'e in– dagini che tentano di ridurre il concetto di liberazione a quello di emancipazione. Le Edizion· delle donne si propongono inve– ce di pubblicare "libri antimo– numentali ai quali noi, rifiutan– do la delega, gli esperti e i pa– droni, le false neutralità, parte– cipiamo in prima persona, no– stro momento di pratica e di mi– litanza femminista". 11 primo libro pubblicato "L'oc– cupazione fu bellissima" è una raccolta di interviste fatte a donne che parteciparono nel settembre del 74 all'occupazio– ne della Falchera, quartiere dormitorio all'estrema periferia di Torino. Le domande riguar– dano il rapporto col marito, con i figli, la sessualità, il lavoro ... insomma la vita quotidiana. Le intervistatrici sono due com– pagne che hanno 'fatto · parte della Commissione femminile di Lotta Continua. Sottolineo que– sto dato perché a parer mio ha avuto un peso importante nel– l'impostazione del libro. Mi spiego: ho avvertito una fasti– diosa stonatura tra il tono delle domande e quello delle rispo– ste, come se corressero su bi– nari differenti. Nell'introduzione le autrici scrivono che questa indagine «dovrebbe aiutarci a individuare obiettivi di lotta e strumenti nuovi per allargare la coscienza femminista delle donne proletarie ... », io direi che più che preoccuparsi di allarga-
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