RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976
22 reale, subito, compagni! E allo- questa festa, con minacce di ra non a caso ieri noi si diceva chiudere, il fatto che un sacco una cosa precisa: che la festa è di gente se rie è andata!!! Qui finita, è finita una festa che non c'è stata gente che invitava a coinvolge nessuno, una ·festa comprare la tessera in cinque, - che isola, una festa che rimane con le chiavi inglesi in mano!!!» negli schemi borghesi. Il fatto (dal pubblico fischi ed urla) che noi ci troviamo assieme e Non è vero!!! Non è vero!!! discutiamo, e poi continuiamo a 3 mantenere strutture che ci ghettizzano anche iri queste fe– ste, in spazi che la borghesia è ben contenta di lasciarci vuol dire che noi di fatto qua dentro non combiniamo niente. Questo significa che la festa che ci fa stare insieme, la nuova festa è «Informatevi: davanti allo stand di Falce e Martello, stamattina alle sei!!! Il fatto che sui gior– nali sia stato scritto che siano stati i compagni dell'Autonomia come gli organizzatori delle co– se successe, senza rendersi conto che era la gente che era qua dentro, che questi episodi li portava avanti, e non loro!!! E noi nei quartieri ci rientriamo, e ci rientriamo avendo capito che nei ghetti, siano i quartieri siano le feste, a noi non vanno più be– ne, che la lotta noi la facciamo anche nei quattro giorni di mu– sica, e la facciamo sul serio!!! la festa della lotta, è fare la fe– sta allo Stato.» 3 «Noi i~ri abbiamo permesso che la polizia attuasse la sua provocazione, compagni, Qui dentro ,c'è gente che si è rifiuta– ta di arrivare ad un dialogo, di capire perché certe cose sono successe quest'anno e non gli anni scorsi!!! Di capire cosa vuol dire la crisi, non si tratta di giustificare come poveracci quelli che fanno gli espropri!!! Bisogna capire come tutti si so– no resi conto che i centri di po– tere che ci opprimono sono nei quartieri, sono la polizia, sono i supermercati, sono quei posti, compagni, dove viene fatta continuamente rapina ed op– pressione nei confronti dei pro– letari. Sono quei posti dove con i prezzi e tutta una serie di cose non si permette l'organizzazio– ne dei proletari, non si permette la lotta alla famiglia, compa– gni!!! 11non capire fino in fondo come il comunismo si crea nei quartieri si crea da subito, e si chiama contropotere, compa– gni!!! Non si capisce che si de– ve creare un potere comunista immediatamente coi compagni nei quartieri!!! E il delegare ad una lotta molto più ampia, e i ri– sultati li abbiamo visti, ad una lotfa più precisa che coinvolga tutti quanti, e tutti i compagni hanno presente i risultati delle elezioni. Invece di delegare bi– sogna creare il militante che si fa il culo, come diceva quello prima, ma organizzazione sui bisogni di tutti, e quindi'sul fatto che si organizzino dei soggetti politici eversivi e rivoluzionari, compagni!!! Un'altra cosa. Ieri sulla base dell'incazzatura, al– l'assemblea c'era il triplo della gente, c'era molta più vivacità, c'erano interventi precisi, che rivendicavano molte cose. Perché ora non ci sono? Se– condo me questo è il frutto del pompieraggio che c'è stato da parte di alcuni all'interno di Mauro, di L.C. «lo vorrei dire che sono d'accordo con l'e– sproprio. Faccio l'ultrasinistra. lo sono d'accordo con la lotta contro lo Stato. Sono d'accordo con la costruzione del comunis– mo. Sono d'accordo con la lotta armata contro lo Stato. Sono d'accordo su tutto. Ma la mili– tanza non si misura se uno por– ta la chiave inglese, non si mi- sura dall'assalto àl supermer– cato. La militanza comunista, il voler vivere diversamente, il vo– ler fare le cose diverse, la co– struzione di questo potere alter– nativo, secondo me va vista in maniera diversa da come alcu– ni compagni la concepiscono. Perché per quanto riguarda le azioni d'avanguardia, .non sono 4 solo alcuni a farle, ma sono an- «lo vorrei dire che la famosa che altri a farle. Moltissimi lotta contro lo Stato, il famoso compagni di Lotta Continua ne contropotere lo facciamo gio– h·an fatte tantissime, d'azioni cando a pallone con i polli? Qui d'avanguardia. Però guarda ca- permettiamo che gli spacciatori so le azioni d'avanguardia che di eroina continuino a spaccia– ha fatto Lotta Continua le ha re la merda!!! Che la gente fatte sempre legate alla situa- continua a morire per l'eroi– zione, alla realtà di classe, e na! !! Se questo è contropotere, non le ha fatte cosi, tanto per lo lascio volentieri a voi! fl,. fare una bella cosa, perché se- spetto a tutto quello che succe– de all'interno delle masse. E questo, compagni, dovete met– tervelo bene in testa. Perché noi siamo un partito che vuole fare la rivoluzione, ma la vuole fare sul serio, e non a parole, o con tre chiavi inglesi.» condo me è questo l'unico mo- 5 do concreto reale chiaro di fare «lo vengo da Catania, ed è la politica. È l'unico modo, vera- prima volta che vengo ad un mente l'unico di creare l'alter- Festival simile. Mi sono trovato, nativa, che è quello di chiamare in questo Festival il primo gior– le masse a fare queste cose. E no ero molto tranquillo, calmo. non è demagogia, questa. È so- Ad un certo punto mi sono tro– lamente attività politica all'in- vato davanti ad un programma, terno delle masse!!! E il com- verso il quale ero completa– pagno che parlava prima, vorrei mente straneo. Questo è stato il sapere nei quartieri veramente mio primo risentimento col Fe– cosa si fa!? Noi di LC abbiamo stivai. Ho capito che gH orga– sicuramente delle colpe, non nizzatori non ci avevano dato credo che ci siano dubbi. 11 nessuna direzione, nessun giornale LC, il· partito prende mezzo per poter comunicare, posizione politica, da' un giudi- non ci avevano dato nessun zio politico, e non personale, ri- mezzo per poter lavorare, per '
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