RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976
19 dacali. Questi problemi non debbono essere risolti attraver– so le feste, che durano quattro giorni, ma attraverso il proces– so rivoluzionario che in Italia va avanti. Perciò non dobbiamo costruire una festa alternativa, che è alternativa un cazzo, perché questo è uno spazio che la borghesia ci concede, ma dobbiamo creare un polo alter– nativo alla borghesia per Ja so– cietà che vogliamo noi, e che non è quello di espropriare i compagni. L'esproprio è una pratica del movimento operaio, ma .va fatta dal movimento e contro i padroni, per odio!!! Quando il movimento operaio avrà capito pratiche come l'e– sproprio, allora queste cose po– tranno essere fatte in massa e ripeto, contro i padroni.» 25 «Qui ce sta troppa anfetamina, semo tutti troppo agitati, ce sta– rno a menà tra compagni per parlà al microfono, pe' avecce er potere. E questo non me pa– re giusto.» 26 «Compagni, volevo dire una co– sa a proposito dell'eroina. Noi avevamo pensato che questo dell'eroina è un problema molto grosso. Allora avevamo deciso di andare domani, alla fine del Festival, a occupare una casa del centro che restasse come ·centro di riferimento per tutti quei compagni che sono infos– sati nell'eroina. Poi andare al Comune, rompere i coglioni ·e chiedere che ci vengano dati dei soldi per pagare medici e strutture indispensabili per re– cuperare i compagni. Valcarenghl. «Non me la sento di fare un discorso lungo, provo a dire delle cose. Sull'espro– prio, secondo me chiamato giu– stamente saccheggio, del no– stro stand. È vero che c'è stato un "equivoco", nel senso che c'era una cella frigorifera che Re Nudo aveva affittato alla Motta per tenere i surgelati in modo che non andassero a ma– le. E su questo camion c'era scritto Motta. Però io crèdo che · alcuni di questi "compagni" che hanno spinto chi effettiva– .mente aveva il grosso problema della sopravvivenza nell'area del Festival e giustamente vole– va protestare contro l'aumento sbagliato che c'era stato la mattina del secondo giorno, sa– pevano benissimo che lo stand era di Re Nudo. E infatti ci sono stati dei manifesti attaccati alla metropolitana di Milano nei giorni precedenti il Festival, ci sono stati degli interventi di
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