RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976

16 dove spontaneamente ci sono circa mille giovani che stanno facendo l'auto massaggio sol– lettivo. Là stanno suonando, si stanno organizzando sponta– neamente. E tutti quelli che so– no intervenuti hanno proprio la– mentato questo tipo di esigen– za, cioè quella di doversi e po– tersi esprimere. Allora io dico: è una realtà che· non è imputa– bile a nessuno che ci sia la di– sgregazione, che ci sia l'inca– pacità di dare una risposta col– lettiva ai propri bisogni. Però ancora una volta, quella di de– legare, di inventare la contro– parte, il mito, il feticcio da ab– battere - e può essere la Mot– ta, l'organizzazione, i gruppi -:– una controparte cui addossare la responsabilità ed esorcizzare la realtà della miseria in cui si vive, ecco, da questo vicolo cieco, non sr esce, questo si che è un ghetto, e non se ne esce facendo della demagogia. Il collettivo dei demagoghi or– ganizzato, che qui era schiera– to all'inizio del dibattito in venti– cinque, non è neanche riuscito a gestire la propria linea. Perchè ieri, nella riunione della segreteria il responsabile degli autonomi si era impegnato, (quando c'è stato il corteo dei disperati che voleva andar fuo– ri, fare l'esproprio e tornare dentro, con l'ovvia conseguen– za di trascinarsi dietro la polizia e fare il massacro generale,) a venire sul palco, e a dire che la segreteria, all'unanimità, era contraria a questo tipo d'azio– ne. Bene, è venuto qui, e da– vanti ai cinquecento che evi– dente·mente _volevano andare, per tirare l'applauso finale, alla fine ha detto: e comunque, se volete andare, organizzatevi bene!!! e si è fatto della dema– gogia a cui veramente si sono sottratti in. pochi. Ricordiamo che questo gesto criminale ha avuto come conseguenza che questi qui sono andati, hanno. fatto la loro bravata, sono tor– nati indietro e abbiamo rischia– to l'attacco al Festival da parte della polizia. Allora, noi non ne possiamo più di tollerare queste cose, non ne possiamo più di questo tipo di opportunismo, e secondo me questo opportunis– mo minimamente a tutto il di– scorso di autocritica che va fat– to sul festival, però non se ne può più anche di un'altra cosa. L'abbiamo detto più volte: era– no sette le commissioni ·aperte a cui tutti i compagni, perlome– no di Milano, erano stati invitati a partecipare. Ben pochi son stati i compagni a discutere, che sono venuti. Ci sono orga- 10 nizzazioni che non hanno man– dato nessuno, e poi son state prontissime a venire qui in tren– ta e a lamentarsi che era orga– nizzato male. Troppo facile, compagni, e questo credo che sia un comportamento indegno. Allora, tutti i problemi denun– ciati esistono, sono veri ed è però anche vero che noi, come tutti i compagni della segrete– ria, volevamo che questo Festi– val venisse gestito con la parte– cipazione diretta di tutte le espressioni di lotta dei centri giovanili di quartiere e di tutte le espressioni della lotta che c'è stata a Milano e in Italia que– st'anno. Però questo non è av– venuto. E non perché i singoli compagni delle situazioni di lot– ta non sono capaci, non sono br>:.vi.Ma è vero che c'è una si– t:.i~zione di disagio, di disgrega– zione, di rabbia, c'è un clima anfetaminico che si vive e si è vissuto per tre giorni qui al Par– co. E non è colpa di nessuno, è colpa della situazione generale. Allora, se ci nascondiamo que– ste cose, non ne usciamo. Non ne usciamo se continuiamo a inventare dei miti e dei feticci per poi poterli abbattere. Finisce l'assemblea. Riprende la musica. Il assemblea Martedl 29 giugno ore 15 8 «lo sono un lavoratore delle ca– rovane, un facchino, uno che studenti. Quindi dobbiamo ri– creare questo Festival, anchè se mi rendo conto che è un ca– sino, perché in realtà, in tutti questi giorni non siamo riusciti a fare niente, abbiamo gironzo– do come il dibattito sulla droga non c'è stato. La divisione in due festival è una grandissima cazzata ve Ile rendete conto o no???!!! Ma come si phiama questo spacciatore fantomati– co?» lato senza avere un cazzo da fare, e non siamo riusciti a co– noscere nessuno. E però dob- 1O biamo riuscire a farlo, perché la «Cristo.• stampa borghese non deve più dire che siamo dei banditi, tep- 11 pisti, casinisti. Dobbiamo far «Allora, i compagni che hanno vedere che siamo giovani che preso questo Cristo, lo portino si vogliono organizzare. qui sul palco immediatamente.• Anch'io sono andato a prendere (dal prato) Cristo sul palco!!! le lattine della Motta, pensando Cristo sul palco!!! ad una espropriazione al Capi- tale. Dopo però, sapenso che 11 era di Re Nudo, mi sono reso «Compagni, adesso porteranno conto della grande coglionata qui questa persona accusata di che ho fatto, e che hanno fatto spacciare eroina. Verifichere– anche gli altri, nel senso che mo, con gli elementi che il ser– l'espropriazione non va fatta fra vizio d'ordine ha raccolto, se di noi!!! questa persona è veramente o Qui c'è disinformazione, i prez- no uno spacciatore di eroina.• zi sono alti, e la divisione di (casino nel prato, tutti gridano questo festival in una parte mu- e parlano; si creano i pro-Cristo sicale e una culturale è una e quelli che dicono che fan be– gran coglionata. Ai dibattiti del ne a menarlo. Notare che nes– palco due non è venuto nessu- suno sa niente, né di dove sia no, perché•nessuno sapeva che Cristo, né se lo stiano veramen– c'era qualcosa. E questa è una te picchiando. In realtà Cristo, delle cose più gravi.» al momento in cui succede tut– (dal pubblico uno grida) stanno to il casino, è stato allontanato portando via un mio amico. dal parco, senza essere focca– L 'hanno preso e lo stanno pie- to, e aveva deciso lui di non tor– chiando perché dicono che è nare. Non è un grosso spaccia- uno spacciatore di eroina!!! tore, è uno che si buca e vende (Voci) Fan bene!! 1 Bravi! 11 piccole quantità). (altri) Ma che cazzo dite?!!! Fascisti!!! 11 ha fatto il precario e il disocc.u- 9 «Compagni, calma; continuia– mo l'assemblea, discutiamo an– che di questo problema, come di tutti gli altri!!! L'assemblea continua!!!» palo, e penso che fra di voi ce «Guarda, su questo problema, è ne saranno moltissimi che han- la dimostrazione di come que– no lavorato nelle carovane, a sto Festival non abbia neanche scaricare i camion, o a fare saputo gestire il dibattito sulla 12 l'articolo tra delle Poste, o che droga. In ogni caso, compagni «Compagni, seduti ... !!! Non è sono ancora disoccupati. Quin- è stato detto che un amico di successo niente!!! Compagni, ·di siamo venuti qua come lavo- questo signore che adess·osale io credo che bisogna uscire ratori delle caròvane a ribellarci qui al microfono, !'I stato pie- dalla logica con cui è stato eon– e.oniro la· trasformazione degli ehiato perché è uno spacciato- dotto il dibattito fino adesso.... operai licenziati in lavoratori re.» lo ho partecipato al Festival di precari, e noi voglÌamo dimo- due anni fa e partecipo ora a strare che anche un facchino è (applausi e grida d'approvazio- quello di quest'anno. Sono stato capace di organizzarsi e di ri- ne) 1 militare. Molte cose son suc- spondere a questo doppio sfrut- 10 cesse, sono cambiate: disoccu- tamento. E siccome pensiamo «Oè, porco dio!!! Che cazzo patì, donne, proletariato giova– che in questa situazione ci sono nile, molte cose si sono svilup- succede qui?!!! Han portato via molti compagni come noi siamo pate e si sono estese. L'occu- un amico mio, spacciatore di venuti con le tende, e queste eroina. Non è vero!!! È un po- pazione delle case, e lo svilup– tende abbiamo intenzione di la- po delle lotte dei disoccupati veretto come me!!! E lo pie- sciarle qui fino in fondo, fino a h' hanno cambiato molto. Prima si e ,ano, sai???!!! Lo picchia- domani sera, ~uando finisce il no...» voleva solo la casa, oggi ci si Festival. Però una cosa deve prende la casa per costruire il (applausi e approvazione del cambiare: la direzione di que- potere alternativo, elementi di sto Festival non deve più resta- prato)_. vita alternativa. Però in tutti re in mano ad un Valcarenghi, 11 questi cambiamenti non è cam- ad uno Schianchi, o a quei «Preghiamo i compagni che biata la gestione dei festival, quattro che hanno sempre or- hanno preso questo fantomati- del modo di intendere la vita. ganizzato. La direzione di que- co spacciatore di verificare me- Dobbiamo fare delle proposte sto Festival, deve diventare dei glio questa cosa. Va bene? precise sul Festival. lo credo collettivi di giovani, di base, Compagni, anche in questa che questo festival vada gestito delle donne, dei facchini, degli esperienza vediamo fino in fon- nella maniera ,in cui s~no stati

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